Storie divertenti sull'informatica (NEW)
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
Faccio password complicate e poi le dimentico
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
l'avro' gia' postata ma non guasta: il caso dell'email da 500 miglia.
http://www.ibiblio.org/harris/500milemail.html
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
lol è famosa sta storiakimj [url=http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?p=4669499#p4669499][img]http://forum.ubuntu-it.org/images/icons/icona-cita.gif[/img][/url] ha scritto:l'avro' gia' postata ma non guasta: il caso dell'email da 500 miglia.
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
traduzione:
From trey@sage.org Fri Nov 29 18:00:49 2002
Date: Sun, 24 Nov 2002 21:03:02 -0500 (EST)
From: Trey Harris <trey@sage.org>
To: sage-members@sage.org
Subject: Il caso dell'email da 500 miglia
Ecco un problema che *sembrava* impossibile... Quasi mi dispiace postare la storia ad una ampia udienza, perche' era perfetta da raccontare agli aperitivi delle conferenze
La storia e' leggermente modificata per proteggere il colpevole, glissa su particolari irrilevanti e noiosi, ed in generale cerca di rendere il tutto piu' divertente.
Qualche anno fa il mio lavoro era gestire il sistema email del campus universitario, quando ricevetti una chiamata dal rettore del dipartimento di statistica.
"Stiamo avendo un problema ad inviare le email fuori dal dipartimento."
"Qual'e' il problema", chiedo.
"Non possiamo inviare email oltre 500 miglia", spiega il rettore
Mi soffoco nel mio caffe' macchiato. "Come scusa?"
"Non possiamo inviare email piu' lontano di 500 miglia da qui", ripete. "Un poco piu' per la precisione. Diciamo 520 miglia. Ma non oltre".
"Uhm... l'email non funziona proprio cosi', in genere," ho detto, cercando di nascondere il panico nella mia voce. Non si mostra panico parlando ad un capodipartimento, anche uno striminzito come quello di statistica. "Cosa la fa pensare di non potere inviare email oltre 500 miglia?"
"Non e' quello che *penso*," risponde il rettore irritato. "Vede, quando qualche giorno fa abbiamo notato questo problema..."
"Avete aspettato un po' di GIORNI?" ho interrotto, un tremore nella mia voce. "E non riuscivate ad inviare email per tutto questo tempo?"
"Ma si', potevamo inviare email. Solo non oltre--"
"--500 miglia, si'", lo interrompo, "questo l'ho capito. Ma perche' non avete chiamato prima?"
"Beh, non avevamo raccolto dati sufficienti ad essere certi di cosa stesse accadendo, sino ad ora". Eggia', questo e' il rettore di *statistica*. "In ogni caso, ho chiesto ad uno dei nostri goestatistici di darci un occhio--"
"Geostatistici..."
"--si', ed ha prodotto una mappa che dimostra che il raggio entro il quale possiamo inviare email e' poco piu' lungo di 500 miglia. Ci sono alcune destinazioni entro questo raggio che non possiamo raggiungere comunque, o che possiamo raggiungere solo sporadicamente, ma in generale non possiamo mai inviare email oltre questo raggio"
"Comprendo," dico mettendomi la testa fra le mani. "Quando ha iniziato a verificarsi il problema? Ha detto qualche giorno fa, e' per caso cambiato qualcosa nei vostri sistemi allora?"
"Beh, e' venuto il consulente ed ha patchato i nostri server e li ha riavviati. Ma l'ho chiamato, e dice di non aver toccato il sistema email"
"Okay, mi lasci indagare, e la richiamero'," ho detto, avendo difficolta' a credere che gli stavo dando seguito. Non era il primo d'aprile. Ho cercato di ricordare se qualcuno avesse da rendermi uno scherzo.
Faccio login nei server del loro dipartimento, ed invio un paio di email di test. Questo nel Research Triangle del North Carolina, ed una email di test al mio account viene inviata senza alcun problema. Idem per una inviata a Richmond, e Atlanta, e Washington. Un'ultima a Princeton (400 miglia) funziona.
Ma poi provo ad inviare una email a Memphis (600 miglia). Fallisce.
Boston, fallisce. Detroit, fallisce.
Prendo la mia rubrica ed inizio a cercare di circoscrivere il problema. New York (420 miglia) funziona, ma Providence (580 miglia) fallisce.
Stavo iniziando a chiedermi se avessi perso la mia sanita'. Provo ad inviare una email ad un amico che viveva in North Carolina, ma con ISP a Seattle. Per fortuna, il tentativo fallisce.
Se il problema avesse avuto a che fare con la geografia/residenza del destinatario umano e non del suo mail server, credo mi sarei ridotto il lacrime.
Avendo stabilito che --incredibilmente-- il problema riportato era reale e ripetibile, inizio a guardare sendmail.cf, il file di configurazione.
Sembra quasi normale, familiare.
Lo confronto via 'diff' col sendmail.cf nella mia home directory. Non e' stato modificato -- si tratta del sendmail.cf che avevo scritto io.
E sono abbastanza certo di non avere mai abilitato l'opzione "FALLISCI_AD_INVIARE_MAIL_OLTRE_500_MIGLIA".
Perplesso, mi telnetto nella porta SMTP. Il server risponde felicemente con un banner sendmail di SunOS.
Un momento... un banner email di SunOS? Al tempo, Sun distribuiva ancora Sendmail 5 col suo sistema operativo, nonostante Sendmail 8 fosse gia' abbastanza maturo. Essendo un buon amministratore di sistema, avevo standardizzato con Sendmail 8.
Ancora, essendo un buon amministratore di sistema, avevo scritto un sendmail.cf che faceva uso delle carine, lunge opzioni e variabili auto-documentanti disponibili in Sendmail 8 al posto dei criptici codici col punto interrogativo che erano d'uso in Sendmail 5.
I pezzi del puzzle vengono insieme, tutti d'un colpo, e di nuovo quasi soffoco sui resti del mio caffe' ormai freddo. Quando il consulente ha "patchato il server", ha apparentemente aggiornato la versione di SunOS, ma facendolo ha anche fatto il *downgrade* di Sendmail con la versione di sistema.
L'upgrade aveva lasciato per fortuna il file sendmail.cf al suo posto, anche se si trattava ora della versione sbagliata.
Si da che la versione di Sendmail 5--almeno, la versione di Sun, che aveva qualche modifica--puo' usare un file di configurazione sendmail.cf di Sendmail 8, dato che la maggior parte delle impostazioni a questo punto rimanevano inalterate.
Ma le nuove opzioni di configurazioni lunghe, queste le vedeva come spazzatura, e le ignorava. Ed il binario sendmail non aveva impostazioni di default hardcoded per la maggior parte di queste, quindi, non trovando alcuna impostazione accettabile in sendmail.cf, queste opzioni erano impostate a 0.
Una delle opzioni impostate a zero era il timeout nella connessione al server SMTP remoto.
Con un po' di prove stabilisco che su questa particolare macchina, con questo carico, un timeout a zero avrebbe abortito il tentativo di connessione in poco oltre 3 millisecondi.
Una caratteristica stramba della rete del nostro campus al tempo e' che era al 100% switchata. Un pacchetto in uscita non sarebbe incorso in router delay sino al POP e sino al router dalla parte dell'altro server.
Pertanto, il tempo necessario a connettersi ad un host poco carico in una rete vicina sarebbe stato in gran parte dettato dalla velocita' della luce sulla la distanza sino alla destinazione, invece che da delay di rete incidentali.
Di capogiro digito nella mia shell:
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Ultima modifica di kimj il mercoledì 22 ottobre 2014, 13:04, modificato 2 volte in totale.
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
Bill Gates da giovincello e sua madre...
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
Forse con "sudo Bill apri le finestre!"
???
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
Grazie, non la trovo mai!kimj [url=http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?p=4669499#p4669499][img]http://forum.ubuntu-it.org/images/icons/icona-cita.gif[/img][/url] ha scritto:l'avro' gia' postata ma non guasta: il caso dell'email da 500 miglia.
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
voi scherzate ma un mio amico ha creato il barista automatico...
con i lego nxt e una decina di ore di programmazione in nxt ha creato un marchingegno in cui basta mettere la bottiglia e posizionare la pila di bicchieri e poi lui prende i bicchieri 1 a uno e con un natro trasportatore li porta ala bottiglia dove viene versato il contenuto... è pazzesco... fa una decina di shottini al minuto
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
Intanto: OMGkimj [url=http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?p=4669524#p4669524][img]http://forum.ubuntu-it.org/images/icons/icona-cita.gif[/img][/url] ha scritto:traduzione:Subject: Il caso dell'email da 500 miglia
--- snip ---
Una delle opzioni impostate a zero era il timeout nella connessione al server SMTP remoto.
Con un po' di prove stabilisco che su questa particolare macchina, con questo carico, un timeout a zero avrebbe abortito il tentativo di connessione in poco oltre 3 millisecondi.
Una caratteristica stramba della rete del nostro campus al tempo e' che era al 100% switchata. Un pacchetto in uscita non sarebbe incorso in router delay sino al POP e sino al router dalla parte dell'altro server.
Pertanto, il tempo necessario a connettersi ad un host poco carico in una rete vicina sarebbe stato in gran parte dettato dalla velocita' della luce sulla la distanza sino alla destinazione, invece che da delay di rete incidentali.
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"500 miglia, o poco piu'."
In seconda battuta: per quanto fosse piccato il rettore, ha fatto qualcosa che l'utente medio non fa: ha circostanziato il problema, dando un importante parametro per analizzare il contesto. E non è poco.
Sono colui che fa cose che non servono...
Secondo Principio di Dilbert, di Scott Adams. "Si parte dalla certezza che siamo tutti idioti". Ed alcuni su questo mi ab-battono alla grande.
Come certificato dalla moderazione, incivile e maleducato. You have been warned.
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
E dopo essersi incastrata la prima volta ci ha riprovato e si è incastrato una seconda voltaPapero_Assassino [url=http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?p=4669317#p4669317][img]http://forum.ubuntu-it.org/images/icons/icona-cita.gif[/img][/url] ha scritto:ahahahah quella puntata, e epica! Poi si era incastrata! AhahahahaClaudio VdA [url=http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?p=4669311#p4669311][img]http://forum.ubuntu-it.org/images/icons/icona-cita.gif[/img][/url] ha scritto:Beh, tutti coloro che seguono The Big Bang Theory ricorderanno l'uso che Howard Wolowitz fece di una mano meccanica
Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
Non conosco la serie, clip?
Suppongo però che si tratti di qualcosa di simile al paper di matematica "optimal tip to tip efficiency"
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
kimj eccoti la scena: https://www.youtube.com/watch?v=OiYjcJpRl74kimj [url=http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?p=4669766#p4669766][img]http://forum.ubuntu-it.org/images/icons/icona-cita.gif[/img][/url] ha scritto:Non conosco la serie, clip?
Suppongo però che si tratti di qualcosa di simile al paper di matematica "optimal tip to tip efficiency"
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
un po' in ritardo e magari un po' OT ma a me piace:
http://www.zerocalcare.it/2014/01/06/le ... /#more-866
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
"Cosa sono le impostazioni avanzate?"
"Mah...sono quelle che i programmatori hanno avanzato...tu lasciale stare!"
[Questa l'ho detta a uno veramente, e' rimasto perplesso. Non sapeva se stavo scherzando o no.
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
OT:a323109 [url=http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?p=4669462#p4669462][img]http://forum.ubuntu-it.org/images/icons/icona-cita.gif[/img][/url] ha scritto:Faccio password complicate e poi le dimentico
E' un classico
Io uso due metodi per le password complicate facili da ricordare:
- Penso alla rima di una canzone che conosco, e poi uso la prima lettera di ogni parola e metto dei caratteri speciali all'inizio ed alla fine di ogni riga della strofa:
Esempio: Serenata Rap Serenata Metropolitana / Mettiti Con Me Non Saro' Un Figlio di Pu@@@@@ -> @srsm@mcmnsufdp@. E' facile da "calcolare" a mente e ti assicuro che dopo qualche tentativo la metti in automatico. - Simile a prima, penso a due/tre parole di senso compiuto e le attacco assieme da caratteri speciali tipo: @cavallo@montagna@cibo@
Al limite puoi sempre usare un password manager crossplatform che sta anche su chiavetta, come KeePass.
Compiz l'ha creato Chuck Norris quando ha colpito un computer con un calcio rotante.
http://www.renderosity.com/mod/gallery/ ... e=Jepessen
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
Uso più o meno lo stesso metodo,spesso utilizzo anche iniziali giocatori squadre di calcio
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
Questa la userò anch'ioa323109 [url=http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?p=4679444#p4679444][img]http://forum.ubuntu-it.org/images/icons/icona-cita.gif[/img][/url] ha scritto:"Cosa sono le impostazioni avanzate?"
"Mah...sono quelle che i programmatori hanno avanzato...tu lasciale stare!"
[Questa l'ho detta a uno veramente, e' rimasto perplesso. Non sapeva se stavo scherzando o no.
ps sulle passwd: per le parole di senso compiuto, il problema è tirarle davvero a caso e avere un numero ampio di parole tra cui scegliere, limitarsi a pensarle porta a un numero di combinazioni piuttosto ridotto (scusate l'OT)
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Re: Storie divertenti sull'informatica (NEW)
jepessen [url=http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?p=4679460#p4679460][img]http://forum.ubuntu-it.org/images/icons/icona-cita.gif[/img][/url] ha scritto:OT:a323109 [url=http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?p=4669462#p4669462][img]http://forum.ubuntu-it.org/images/icons/icona-cita.gif[/img][/url] ha scritto:Faccio password complicate e poi le dimentico
E' un classico
Io uso due metodi per le password complicate facili da ricordare:
Sono lunghe, strong, facili da ricordare ecc.
- Penso alla rima di una canzone che conosco, e poi uso la prima lettera di ogni parola e metto dei caratteri speciali all'inizio ed alla fine di ogni riga della strofa:
Esempio: Serenata Rap Serenata Metropolitana / Mettiti Con Me Non Saro' Un Figlio di Pu@@@@@ -> @srsm@mcmnsufdp@. E' facile da "calcolare" a mente e ti assicuro che dopo qualche tentativo la metti in automatico.- Simile a prima, penso a due/tre parole di senso compiuto e le attacco assieme da caratteri speciali tipo: @cavallo@montagna@cibo@
Al limite puoi sempre usare un password manager crossplatform che sta anche su chiavetta, come KeePass.
Io ho trovato un'altro sistema, mi ricordo un percorso sulla tastiera e clicco tutti tasti che incontro sul percorso.
Ho fatto un disegnino per spiegarmi meglio:
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