the Jolla's way

[sgamao]

Certamente avrete letto nelle ultime settimane riguardo la startup finlandese Jolla Mobile che vuole riportare in commercio dispositivi basati su Meego.

Mi chiedevo, molto semplicemente, se Canonical non sia in grado di "disegnare" una propria linea di dispositivi da far produrre ad una grossa OEM o ODM e da mettere in commercio. Siano essi pc, portatili, tablet o telefoni, il brand Ubuntu é piuttosto conosciuto nel mondo, sicuramente, al momento, piú di Jolla che peró sembra molto piú aggressiva e convinta dei propri mezzi... Vi pare?


http://www.forbes.com/sites/ewanspence/ ... one-world/

[kandros]

economicamente mi sembra un'opzione azzardata.. e nonostante meego abbia un passato tutto spine e niente rose, è ancora molto amato dalla comunità e ha i presupposti per prendersi una buona fetta di mercato fin da subito se accompagnato ad un hardware a spasso con i tempi.. ancora invidio il suo fantastico multitasking che non si è riusciti a replicare su android mentre su iphone con zephyr è possibile

[sgamao]

In effetti é un progetto piuttosto ambizioso ma credo che la gente che lo compone abbia le idee piuttosto chiare sull'argomento avendo lavorato in Nokia.
La spesa principale riguarderá fondamentalmente la progettazione del prodotto poiché oggigiorno la produzione, in Cina o Taiwan, si basa sui preordini.
Quindi niente salti nel buio.
In fondo anche HTC ha iniziato "dal nulla" proponendo i primi dispositivi basati su Android quando non se li filava ancora nessuno.

Interessante seguirne lo sviluppo, come minimo.

[cristian_c]

Personalmente credo che Canonical preparerà con calma lo sbarco su questi dispositivi, immagino per non fare la fine del neofreerunner

[sgamao]

Ripensandoci e rispondendo a dei commenti ad un articolo di Slashgear mi é venuto in mente la possibilitá, forse nemmeno troppo remota, che dietro il progetto Jolla Mobile ci sia nientepocodimenoche Nokia stessa!!
Cercando su Google ho trovato piú di un blog che sostiene la medesima tesi.

Riflettendoci, Jolla Mobile nasce grazie all'incubatore Nokia's Bridge, programma per aiutare a crearsi un lavoro per tutti quegli ingegneri e sviluppatori che per Nokia stavano lavorando al progetto Meego. La startup gode di finanziamenti da investitori internazionali ma soprattutto finlandesi...
E in casa Nokia stanno raccogliendo risultati ancora poco soddisfacenti dal matrimonio con Microsoft.
Recentemente, Risto Siilasmaa, pezzo grosso di Nokia ha dichiarato che siste un piano B nel caso tutto l'affaire Windows Phone vada a monte e non mi stupirebbe troppo sapere che una delle aziende leader del settore tecnologico si sia completamente sottomessa ad un ecosistema che non le appartiene. Remota, ai limite dell'impossibile, la possibilitá che Nokia decida di rivolgersi a Google per Android. Troppo forte é il desiderio di mantenere una certa "personalitá".

Fino a poco tempo fa, prima di un certo boom, si poteva paragonare Nokia, come capacitá tecnologiche e come quotazioni in borsa alla stessa Apple, il che mi fa pensare che in Finlandia esistano ancora le capacitá finanziarie per progettare un futuro degno del passato.
Per certi versi la storia ricorda la dipartita di Steve Jobs da Apple che poi tornó da eroe salvatore con la Next da lui stesso fondata che portó alla nascita prima di OSX, dei Mac moderni e di seguito ai multimilionari successi di iPod, iPhone e iPad.

Conclusione: in attesa di capire cosa ne sará di Nokia-WP, si crea un'azienda "esperimento", Jolla Mobile, dotata di gambe e testa propri, dove viene fatto confluire il meglio dei cervelli dedicati a Meego, Maemo e Moblin per continuare a sviluppare e migliorare una promettentissima piattaforma. Un'azienda che giá parla di un ecosistema aperto a cooperazioni e collaborazioni che non vuole restare chiuso dentro il proprio guscio.
E che, imho, al momento in cui le cose con WP dovessero andar male, é pronta a farsi abbracciare da Nokia e ridarle un sistema operativo all'avanguardia, dotandolo di tutti i servizi disponibili della piattaforma Nokia come mappe, app store, musica ecc.

Follia?

[cristian_c]

Per chi vuole seguire l'evoluzione: http://twitter.com/JollaMobile

[sgamao]

interessante intervista, purtroppo in inglese:

http://jollatides.com/2012/09/21/septem ... i-hurmola/

[sgamao]

Ed eccoci alle ultime novitá relative a questa preannunciata resurezione di Meego:

Jolla annuncia di essere pronta entro un mese a commercializzare il primo proprio dispositivo e contemporaneamente stringe alleanze con ancora sconosciuti "big players" per dare vita ad un nuovo ecosistema il cui fulcro sará il sistema operativo battezzato con il nome in codice "Sailfish" basato proprio su Meego e sulle tecnologie open di Qt e Mer core.
Sailfish sará anche il nome dell'alleanza che, riproponendo in qualche modo la struttura dell'Open Handset Alliance guidata da Google e focalizzata sullo sviluppo di Android, vedrá partecipare, stando alle dichiarazioni del CEO di Jolla Mobile, importanti operatori di telecomunicazioni e vari OEM e ODM.
Resta da capire in quale maniera intende Jolla monetizzare questa esperienza ma le possibilitá sono ovviamente molteplici. Da una semplice "sponsorizzazione" alla Mozilla Foundation maniera, ai possibili introiti derivanti da una qualche forma di licenza del sistema operativo o di alcune tecnologie specifiche e brevetti. Dagli introiti derivanti dalla vendita di apps via quello che sará lo store dedicato alla vendita di spazi pubblicitari o anche dal denaro che Microsoft o la stessa Google saranno disposte a pagare per vedere utilizzati i propri motori di ricerca, servizi di mappe ecc.

Sempre restando alle ultime dichiarazioni Sailfish dovrebbe essere pronto e disponibile alla concessione in licenza (open o no?) entro primavera 2013 e sará un'evoluzione a livello di piattaforma del cosiddetto Jolla OS che vedremo installato sui primi dispositivi che verranno immessi sul mercato entro la fine di quest'anno.

Mi sembra, a questo punto, che in Finlandia non stiano perdendo alcun tempo per permettere a questa iniziativa di diventare la famosa terza via che molti soggetti stanno cercando di mettere a disposizione del mercato. Il 2013 sará, in questo senso, un anno particolarmente "agitato", un anno che vedrá la spinta di soggetti come Microsoft con il suo Windows Phone 8, il fiammante Blackberry 10, Firefox OS prendere forma nei mercati sudamericani senza dimenticare quelli che saranno le novitá in arrivo dai capisaldi attuali del settore mobile, iOS e Android (con la imminente nuova serie di Nexus). Un anno eccitante, quindi, per gli amanti dei sistemi operativi per mobile e della diversificazione.

Tra l'altro non va dimenticato che l'operazione Sailfish tende a ramificarsi anche su altri generi di dispositivi come tablets, tv e sistemi per auto.

In tutto questo Ubuntu c'entra, purtroppo molto poco, ma immagino che se tutte queste iniziative godranno di successo, a perlomeno del minimo successo di cui hanno bisogno per sopravvivere, sará dura per Canonical trovare spazio in un mondo sovraffollato di iPhone, Android, Sailfish, Firefox OS, Windows Phone e Blackberry...

P.S. non ho messo in mezzo alla discussione progetti come Open webOS e Tizen perché ancora poco si sa dell'effettivo utilizzo che si deciderá di farne, ma vedo poco spazio anche per loro, anche per il fatto che iniziative come quelle di Jolla dimostrano l'importanza del cercarsi certe alleanze fuori dalle propria mura di casa..

[Carlotux]

Beh se Ubuntu fa una sua linea di PC o quant'altro non ci vedo niente di male, anzi... avremo i vantaggi della compabilità hardware. Del resto Mint fai i PC con mint installato QUI .

[sgamao]

Il fatto é che un'azienda nata da poco piú di tre mesi (anche se con una certa esperienza e sviluppo alle spalle) si sta già circondando di partner importanti per creare un'ecosistema open alternativo ad Android e che presto potremo vedere far funzionare dispositivi che ormai riempiono le nostre giornate come e forse piú dei pc, smartphone, tablet, tv, "computer di bordo" per auto, ecc.
Non capisco davvero perché a Canonical serva ancora così tanto tempo per ripetere un'esperienza simile.. Né se ne ha effettivamente intenzione.

[cristian_c]

Il fatto é che un'azienda nata da poco piú di tre mesi (anche se con una certa esperienza e sviluppo alle spalle) si sta già circondando di partner importanti per creare un'ecosistema open alternativo ad Android e che presto potremo vedere far funzionare dispositivi che ormai riempiono le nostre giornate come e forse piú dei pc, smartphone, tablet, tv, "computer di bordo" per auto, ecc.
Non capisco davvero perché a Canonical serva ancora così tanto tempo per ripetere un'esperienza simile.. Né se ne ha effettivamente intenzione.

Non mancare di aggiornarci in questo topic con le novità. Sono interessato a vedere come va a finire

[Wilson]

Da entusiasta possessore di un n800 (maemo) e di un N9 (che meraviglia, anche se ha qualche passo indietro rispetto ai vecchi palmari con maemo) non posso che essere molto interessato.

ps: Ubuntu per ora punto sopratutto al mondo Android, mi pare di capire (e spero di vedere presto in commercio i primi dispositivi con Ubuntu for Android).

[cristian_c]

Da entusiasta possessore di un n800 (maemo) e di un N9 (che meraviglia, anche se ha qualche passo indietro rispetto ai vecchi palmari con maemo) non posso che essere molto interessato.

ps: Ubuntu per ora punto sopratutto al mondo Android, mi pare di capire (e spero di vedere presto in commercio i primi dispositivi con Ubuntu for Android).

Questa cosa, wilson, non l'ho capita: ma ubuntu e android non sono entrambi due sistemi operativi?

[sgamao]

Il fatto é che un'azienda nata da poco piú di tre mesi (anche se con una certa esperienza e sviluppo alle spalle) si sta già circondando di partner importanti per creare un'ecosistema open alternativo ad Android e che presto potremo vedere far funzionare dispositivi che ormai riempiono le nostre giornate come e forse piú dei pc, smartphone, tablet, tv, "computer di bordo" per auto, ecc.
Non capisco davvero perché a Canonical serva ancora così tanto tempo per ripetere un'esperienza simile.. Né se ne ha effettivamente intenzione.

Non mancare di aggiornarci in questo topic con le novità. Sono interessato a vedere come va a finire

Non mancheró.. :-)
Ricevo aggiornamenti costanti tramite flipboard...
Da quando ho preso in mano il mio primo Android, circa un anno fa, mi sono appassionato moltissimo al settore mobile. Molto piú che a quello desktop. É un settore eccitante, nel quale le cose succedono molto velocemente e le gerarchie non sono cosí definite.
Android mi soddisfa al 100% e credo che sará difficile che lo abbandoni, ma l'iniziativa di Jolla mi sembra, al pari di Firefox OS di Mozilla, molto interessante.
Sará difficile, molto, per queste due piattaforme in arrivo poter scalare posizioni, soprattutto considerati i progressi che sta compiendo Windows Phone e quelli che dovrebbe poter presentare BlackBerry (che non dó per morta, anzi..). Poi bisognerá vedere che spinta dará la nuova politica della serie Nexus che Google si appresta ad espandere ed arricchire di contenuti esclusivi.
Non utlimo resta da capire cosa intendano effettivamente realizzare HP con webOS e Samsung con Tizen, ma per questi due vedo meno sbocchi, almeno per ora.

[sgamao]

Da entusiasta possessore di un n800 (maemo) e di un N9 (che meraviglia, anche se ha qualche passo indietro rispetto ai vecchi palmari con maemo) non posso che essere molto interessato.

ps: Ubuntu per ora punto sopratutto al mondo Android, mi pare di capire (e spero di vedere presto in commercio i primi dispositivi con Ubuntu for Android).

Questa cosa, wilson, non l'ho capita: ma ubuntu e android non sono entrambi due sistemi operativi?

Credo che Wilson intenda dire che Ubuntu punta piú a sfruttare "la corrente Android" per immettere sul mercato soluzioni come Ubuntu for Android, che dovrebbe permettere ad uno smartphone collegato ad un dock, schermo e tastiera, di offrire una completa esperienza desktop Ubuntu mista ad alcune funzioni del telefono stesso. In questa direzione vedo anche lo sviluppo delle webapps, come quelle di Google, nelle versioni di Ubuntu in arrivo.
Ubuntu desktop, quindi, come arricchimento dell'offerta software di Android, non come concorrente.

Personalmente ritengo la scelta piuttosto saggia.

[Wilson]

Questa cosa, wilson, non l'ho capita: ma ubuntu e android non sono entrambi due sistemi operativi?

Agh, qui si va a spaccare il capello in quattro: il termine "sistema operativo" non è così preciso come sembra, forse per questo si usa più spesso il termine "distribuzione di software".

Diciamo che non so cosa sia un SO, ma che sono a mio agio nel dire che sono due distribuzioni di software.
Inoltre sono due distribuzioni con una certa affinità, in particolare hanno lo stesso kernel (con personalizzazioni diverse) cosa che rende possibile (con un po' di lavoro) far girare una sul kernel dell'altra o addirittura avviare entrambe le strutture contemporaneamente.
Più o meno è quello che fa Ubuntu for Android: avvia una sessione di Ubuntu sul kernel di una sessione Android già avviata, quindi ti ritrovi ad avere contemporaneamente avviati i vari programmi di android (tra cui un server X immagino) e quelli di Ubuntu (col suo X, upstart, gnome, compiz e via dicendo) e a poterli usare contemporaneamente (ok, da due terminali diversi: android con lo schermo del telefono e Ubuntu con aggiunte esterne).

[sgamao]

Spiegazione inpeccabile. Ottima soluzione, resta da capire se verrá presa in considerazione dai produttori. Presto Android potrebbe fornire un ambiente simile, sfruttando o no Chrome OS e a nessuno servirebbe che la cosa la proponga Ubuntu.. purtroppo..

[Wilson]

Beh, Google non è al momento in grado di fornire un SO completo per il desktop, infatti internamente usa sistemi di altri (soprattutto Ubuntu, è tra i principali clienti aziendali di Canonical). In fondo Chrome OS sembra più un Aterminale per applicazioni web che un SO completo con un'ampia collezione di programmi nativi (Libreoffice, Gimp...).
Tutto sommato se può sfruttare il lavoro della comunità di Ubuntu non è detto che gli convenga rifare tutto in casa.

[sgamao]

Beh, Google non è al momento in grado di fornire un SO completo per il desktop, infatti internamente usa sistemi di altri (soprattutto Ubuntu, è tra i principali clienti aziendali di Canonical). In fondo Chrome OS sembra più un Aterminale per applicazioni web che un SO completo con un'ampia collezione di programmi nativi (Libreoffice, Gimp...).
Tutto sommato se può sfruttare il lavoro della comunità di Ubuntu non è detto che gli convenga rifare tutto in casa.

Sono pienamente d'accordo.

[Wilson]

Aggiungerei che vale anche il viceversa: non mi pare probabile un Ubuntu per tablet o telefoni nel futuro prossimo.
Il che lascia a Meego campo libero per provare a essere il primo "sistema operativo ubiquo" (com'era nei piani all'inizio).