A eye-catching new poll reveals which nationalities are the most clueless about what is happening on their own doorstep.
According to a brand new Ipsos Mori 'ignorance index' it is Italians who are most incorrect about issues such as immigration, unemployment, and the rate of teen pregnancy.
pur rimanendo secondi per analfabetismo funzionale, gli altri paesi in lista avevano poco senso.
l'indice e' sulle errate percezioni* delle popolazioni circa problemi di attualita'.
esempio di domanda: quant'e' il tasso di disoccupazione in italia?
in italia la media delle risposte era 49%, contro ad un dato reale di 12, max 18% immagino.
poi verificano di quanti punti percentuali si discosta la media fornita come risposta al sondaggio dal dato di quel paese, ed assegnano cosi' il punteggio.
49-12 = 37 et voila' per questa domanda, siamo i primi in 'ignoranza'!
insomma, ignoranza nel senso di non conoscere accuratamente i numeri, e/o di avere una percezione errata e eccessivamente negativa dell'incidenza di alcuni fenomeni nel proprio recinto.
e questa e' colpa dei giornalai italiani che sanno fare solo propaganda di infimo livello coi temini per la maestra, se provassero a dare notizie di qualita' l'indice sarebbe ben diverso. se ripetono 50 volte a settimane 45% (riferito ai giovani) ed una volta ogni sei mesi il tasso di disoccupazione globale, per forza condizionano il campione del sondaggio verso la prima cifra.
questo vale anche per gli usa che hanno reti televisive (come fox news) che fanno tettonismo mediatico 24/7, riuscendo quindi a dare alla popolazione una percezione alterata della realta'. fa piacere essere diventati i primi in propaganda nei paesi sviluppati, comunque.
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https://www.ipsos-mori.com/researchpubl ... wrong.aspx
il titolo e' appunto "
la percezione non e' realta'
erano tutte domande circa le statistiche di problemi sociali (od una loro stima) nel proprio paese.
hanno chiesto le nostre percentuali di:
ragazze madri adolescenti, musulmani, cristiani, immigrati, eta' media, affluenza alle ultime elezioni, disoccupazione, aspettativa di vita, omicidi
We no longer think of chairs as technology; we just think of them as chairs. But there was a time when we hadn't worked out how many legs chairs should have, how tall they should be, and they would often 'crash' when we tried to use them.