[Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Iniziative e progetti della comunità legati a Ubuntu.
Regole della sezione
Questa sezione ha lo scopo di raccogliere le iniziative/progetti della nostra Comunità legati ad Ubuntu. I progetti ospitati nascono da iniziative degli utenti o gruppi di utenti. In futuro i progetti potrebbero rimanere iniziative "personali" o essere integrate nella distribuzione, sponsorizzate da Ubuntu o da Canonical a discrezione dei responsabili. All'interno di essa sarà possibile inserire delle discussioni che hanno la funzione di pubblicizzare avvenimenti, iniziative e progetti software su Ubuntu e GNU/Linux in generale. Sarà inoltre possibile per gli utenti proporre lo sviluppo di nuovi software e in questo caso la discussione di richiesta avrà la funzione di generare un requisito funzionale del prodotto da sviluppare.

Sezione I - Iniziative
  • Fanno parte di iniziative, ad esempio, le seguenti categorie: corsi, progetti editoriali, libri.
  • La segnalazione di un'iniziativa avviene creando una discussione con l'annuncio.
  • Una volta effettuata la segnalazione, la discussione viene chiusa dal Gruppo Forum.
  • Se l'iniziativa esposta comporta un costo di adesione o fruizione, questo deve essere esplicitamente riportato all'interno della discussione.
  • È obbligatorio segnalare all'interno della discussione i riferimenti per poter contattare/partecipare all'iniziativa.
Sezione II - Progetti
  • La segnalazione di un progetto software, come per le iniziative, avviene e si sviluppa all'interno di una singola discussione.
  • Sarà consentito l'inserimento di software solo se rilasciati sotto licenza GPL (in tutte le sue versioni) o equivalente FOSS, tale da garantire agli utenti l'utilizzo del prodotto senza restrizioni e agli sviluppatori la proprietà intellettuale del codice prodotto.
  • Nell'oggetto della discussione dovrà essere riportata la categoria (es. [Iniziativa], [Progetto] o [Proposta]) e una semplice descrizione del progetto.
  • Se il progetto ha già un sito che lo ospita sarà a discrezione del Gruppo Forum chiuderla come segnalazione o lasciarla aperta.
  • Se il progetto non ha un sito che lo ospita si potranno aprire due discussioni, una per proporre modifiche/implementazioni (dove nel titolo occorre specificare [sviluppo]) ed una per segnalare problemi (e nel titolo dovrà comparire [supporto]).
  • Non è consentita l'apertura di nuove discussioni in riferimento a versioni superiori o modificate di un prodotto già riportato in precedenza.
  • Se il software oggetto del progetto ha una dimensione non superiore ai 128 kB, per prodotti che non hanno un sito che li ospita, sarà possibile allegarlo alla discussione.
Sezione III - Proposte
  • Una proposta deve essere eseguita e si svilupperà all'interno di una singola discussione.
  • Le proposte dovranno essere inserite direttamente nella sezione "Progetti della Comunità".
  • Dovranno essere specificate le funzionalità che devono essere sviluppate.
  • Non dovranno essere riportate diciture tipo "...deve fare come questo software...", ma indicare nel miglior modo possibile i requisiti.
  • Una volta segnalata la discussione resterà aperta per consentire uno scambio di idee su come sviluppare il codice o finché gli sviluppatori non forniranno una soluzione (da pubblicizzare poi, come visto prima, nella sezione Progetti) che ne soddisfi il requisito.
Per quanto non esposto sopra, si fa comunque riferimento al Regolamento del forum ed al Codice di Condotta della Comunità.
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il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

su OSX non lo so, ma DI SICURO non ne parlerò su questo forum.
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domx
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da domx »

il_muflone ha scritto: su OSX non lo so, ma DI SICURO non ne parlerò su questo forum.
ok ;)
Solo puffin ti darà forza e grinta a volontà!
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Impostazioni della macchina virtuale (I)

Il pulsante Immagine consente di rivedere e modificare le impostazioni della macchina virtuale quando essa è spenta.

Gli utilizzatori delle vecchie versioni di VirtualBox precedenti alla 3.0 si troveranno molto a disagio poiché questa sezione ha subito numerose variazioni fondamentali. Si farà sempre riferimento alla versione 3.2, l'ultima oggi disponibile.

La maschera della impostazioni è suddivisa in sezioni sulla sinistra e sottosezioni a destra.
Le sezioni disponibili sono:
  • Immagine Generale contiene le informazioni sulla macchina come il suo nome, il sistema operativo e altro
  • Immagine Sistema contiene le informazioni sulla RAM, sul processore e sul BIOS
  • Immagine Schermo riguarda la configurazione della scheda video e dello schermo da remoto
  • Immagine Archiviazione contiene le periferiche di storage: controller di dischi e lettori CD/DVD
  • Immagine Audio consente di configurare le opzioni audio
  • Immagine Rete consente di configurare fino a 4 schede di rete (il massimo è 8 ma non da interfaccia grafica)
  • Immagine Porte seriali consente di configurare fino a 2 porte seriali
  • Immagine USB attiva e configura le periferiche USB disponibili nel sistema guest
  • Immagine Cartelle condivise consente di indicare quali cartelle verranno condivise tra sistema host e guest
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Impostazioni della macchina virtuale (II)

La sezione Immagine Generale consente di configurare varie informazioni relative alla macchina virtuale ed è suddivisa in tre sottosezioni.

Sottosezione Base
Immagine
La prima scheda contiene soltanto tre informazioni: Nome, Sistema operativo e Versione che consentono di configurare il nome della macchina virtuale e la modifica delle informazioni sul sistema operativo guest che si intende installare all'interno della macchina virtuale.

E' importante ricordare che la scelta del sistema operativo effettuata durante la creazione della macchina virtuale determina le caratteristiche hardware della macchina hardware (quantità di RAM, tipo di controller e varie opzioni), mentre la successiva modifica non comporta nessuna variazione delle risorse hardware. Se si sceglie di modificare il sistema operativo, bisognerà modificare manualmente le risorse hardware assegnate.

Sottosezione Avanzate
Immagine
La scheda Avanzate contiene varie impostazioni differenti e non correlate tra loro:
  • Cartella istantanee indica il percorso dove saranno salvate le istantanee (trattate più avanti)
  • Appunti condivisi riguarda lo scambio dei dati degli appunti (taglia-copia-incolla) tra sistema host e guest e consente la scelta tra 4:
    • Disabilitato mantiene gli appunti separati, impedendo quindi lo scambio di dati mediante copia e incolla tra host e guest
    • Da host a guest consente al sistema guest la lettura degli appunti del sistema host ma non il contrario, ovvero un'operazione di copia dentro il sistema guest non cancellerà gli appunti del sistema host
    • Da guest a host consente al sistema guest di modificare gli appunti e il sistema host li troverà modificati. Il contrario non sarà possibile, gli appunti del sistema host non saranno accessibili al sistema guest
    • Bidirezionale indica che gli appunti saranno in comune ed accessibile ad entrambi i sistemi
    Affinché funzioni lo scambio dei dati con gli appunti è necessario che siano installate le Guest Additions nel sistema guest.
  • Supporto rimovibile: Memorizza le modifiche in esecuzione se attivato fa in modo che la macchina ricordi quali periferiche sono state collegate o scollegate prima dello spegnimento in modo che alla riaccensione ritornino ad essere disponibili.
  • Barra degli strumenti piccola riguarda la barra degli strumenti che viene mostrata quando viene attivata la modalità a schermo intero (Host+F).
    • Mostra a schermo intero/trasparente se attivata mostrerà la barra degli strumenti quando si attiva la modalità a schermo intero.
    • Mostra nella parte alta dello schermo se attivata, posiziona la barra degli strumenti nella parte alta dello schermo
      Immagine
      Se disattivata, la barra si troverà nella parte inferiore
      Immagine
Sottosezione Descrizione
Immagine
Questa semplice scheda consente soltanto di inserire una qualsiasi descrizione libera che sarà poi mostrata nella finestra principale di VirtualBox.
Può essere utile per annotare ad esempio il sistema operativo installato, il suo indirizzo IP, eventualmente il nome utente e così via.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Impostazioni della macchina virtuale (III)

La sezione Immagine Sistema consente di configurare le risorse hardware centrali di processore e scheda madre ed è suddivisa in tre sottosezioni.

Sottosezione Scheda madre
Immagine
Le prima scheda consente di configurare le impostazioni della scheda madre e del BIOS.
  • Memoria di base consente di configurare la quantità di memoria RAM da assegnare alla macchina virtuale. Tenere conto delle esigenze della macchina reale e delle eventuali altre macchine virtuali. Valgono le stesse indicazioni date durante la creazione della macchina virtuale.
  • Ordine di avvio indica la sequenza di dischi nei quali sarà cercato un sistema operativo per l'avvio. Quello indicato in cima è il supporto che verrà controllato per primo e quelli successivi saranno analizzati solo se il precedente non ha offerto nessun sistema di avvio.
    Le spunte accanto a ogni dispositivo determinano il controllo su di esse, in assenza di spunta il dispositivo non sarà neanche controllato nella procedura di avvio e sarà immediatamente escluso dalla procedura di avvio.
    Nel caso che nessun dispositivo avvii un sistema operativo sarà mostrato l'errore FATAL: no bootable medium found.
  • Abilita IO APIC configura la scheda madre col supporto APIC per la gestione delle periferiche.
    E' un requisito obbligatorio se si virtualizza un sistema guest a 64 bit o se si utilizza più di una CPU, di contro può ridurre lievemente le prestazioni quando attivata.
  • Abilita EFI sostituisce il supporto BIOS col più moderno EFI. Generalmente non è necessario e richiede la presenza di un sistema in grado di supportarlo.
  • Orologio hardware in ora UTC imposta l'orologio di sistema della macchina virtuale all'orario UTC invece di utilizzare l'ora locale del sistema host.
  • Abilita dispositivo di puntamento assoluto simula la presenza di un tablet USB invece del mouse PS2 per fornire il posizionamento del cursorse. Questa funzionalità consente l'integrazione del mouse anche senza Guest Additions installate nei sistemi che lo supportano.
Sottosezione Processore
Immagine
Questa parte della configurazione consente di configurare le caratteristiche delle CPU virtuali.
  • Processore(i) consente la configurazione del numero di processori all'interno della macchina virtuale. Sebbene sia possibile indicare più processori bisogna valutare attentamente se il sistema guest è in grado di utilizzarli senza però togliere potenza elaborativa al sistema host.
    Generalmente basta un solo processore per sistema guest e non si dovrebbe superare la metà dei processori/core reali della macchina fisica; in caso contrario le prestazioni non miglioreranno ma addirittura peggioreranno poiché la macchina host si troverà senza potenza elaborativa e inizierà a rallentare il lavoro anche della macchina virtuale.
  • Funzionalità avanzate: Abilita PAE/NX consente di attivare le funzionalità PAE (Physical Address Extension - Estensione dell'indirizzo fisico) per dare alla macchina virtuale la possibilità di sfruttare più di 4 GB di RAM anche su un sistema operativo a 32 bit.
    Alcuni sistemi operativi come Ubuntu Server richiedono che questa funzionalità sia attiva.
    La stessa opzione attiva anche la funzionalità NX (No eXecute) che consente ad un sistema operativo di segnare delle porzioni di memoria come non eseguibile e quindi migliorare la sicurezza delle applicazioni che lo prevedano.
Sottosezione Accelerazione
Immagine
L'ultima scheda permette la configurazione delle opzioni di virtualizzazione hardware per migliorare grandemente le prestazioni.
Sebbene VirtualBox sia in grado di eseguire macchine virtuali sia su host dotati di Intel VT-x o AMD-V sia su host non dotati di questa tecnologia, la presenza dell'accelerazione hardware alla virtualizzazione migliora notevolmente la velocità di esecuzione.
  • Abilita VT-x/AMD-V permette l'attivazione e l'inibizione delle funzionalità di virtualizzazione hardware.
    Generalmente questa opzione dovrebbe essere sempre attivata e andrebbe disattivata solo se davvero necessario oppure se il processore non supporta tale funzionalità.
    Questa caratteristica è obbligatoria per virtualizzare sistemi operativi guest a 64 bit su ambienti host a 32 bit.
  • Abilita paginazione nidificata regola l'attivazione della funzionalità di paginazione (Extended Page Tables nei processori Intel e Nested Pages su processori AMD) della memoria dall'ambiente host al guest.
    Questa funzionalità se abilitata e supportata dal processore può migliorare notevolmente le prestazioni dei sistemi guest dimezzando le operazioni di calcolo necessarie per l'indirizzamento della memoria e permettendo all'ambiente guest l'accesso diretto a porzioni di memoria del sistema host.
    Tuttavia non tutti i processori la supportano e in maniera predefinita è disattivata.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Impostazioni della macchina virtuale (IV)

La sezione Immagine Schermo consente di configurare le risorse video ed è suddivisa in due sottosezioni.

Sottosezione Video
Immagine
La prima scheda regola le impostazioni della scheda video:
  • Memoria video permette la regolazione della quantità della memoria video da assegnare al sistema virtualizzato.
    Questo valore naturalmente va calibrato tenendo conto delle necessità della mcchina reale, fino a un massimo di 128 MB. La quantità minima dipende anche dalle scelte successive.
  • Numero di monitor permette la scelta del numero di monitor da rendere disponibili al sistema guest.
    Attualmente la funzionalità ai monitor multipli è supportata soltanto dai guest Windows XP e successivi.
  • Abilita accelerazione 3D offre al sistema guest la possibilità di sfruttare le potenzialità 3D della scheda video in modo da ottenere delle prestazioni grafiche 3D migliori.
    Questa funzionalità richiede la presenza delle Guest Additions e offre solo un insieme limitato di funzionalità 3D, può aiutare in qualche gioco ma non è paragonabile alle prestazioni di una vera scheda video.
  • Abilita accelerazione video 2D offre al sistema guest la possibilità di utilizzare l'accelerazione grafica 2D della scheda video per migliorare le prestazioni grafiche.
    Anche questa funzionalità richiede la presenza delle Guest Additions ed è supportata attualmente soltanto nei guest Windows XP e successivi.
Sottosezione Schermo remoto
Immagine
La scheda Schermo remoto riguarda unicamente Oracle VM VirtualBox e questa possibilità non è disponibile nell'edizione Open Source. Gli utenti di VirtualBox OSE possono sfruttare una funzionalità simile basata sul server VNC ma non supportata nell'interfaccia grafica.
Si tratta del cosiddetto server VRDP (Virtual RDP = Virtual Remote Desktop Protocol), una funzionalità che consente di accedere allo schermo della macchina virtuale mediante il protocollo RDP / Terminal Server di Microsoft.
  • Abilita server permette di attivare e disattivare la funzionalità VRDP per la macchina virtuale
  • Porta del server consente di decidere su quale porta il server VRDP sarà in ascolto. La porta predefinita 3389 è quella utilizzata abitualmente dai normali server RDP (come quello di Windows) e dai client per Terminal Server.
  • Metodo di autenticazione consente di regolare il metodo di accesso al server VRDP:
    • Null non richiede nessuna autenticazione per accedere allo schermo della macchina virtuale
    • Esterna richiede per l'accesso le credenziali (utente + password) di un utente presente sulla macchina host
    • Guest richiede per l'accesso l'autenticazione sul sistema guest
  • Timeout di autenticazione è il tempo in millisecondi che viene concesso per autenticarsi con utente e password prima di essere disconnessi
  • Allow multiple connections permette di stabilire più di una connessione contemporanea al server VRDP
Per ulteriori dettagli sulla configurazione del server VRDP consultare la sezione dedicata.
Ultima modifica di il_muflone il domenica 21 novembre 2010, 22:45, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Impostazioni della macchina virtuale (V)

La sezione Immagine Archiviazione consente di configurare i dischi e i lettori CD/DVD virtuali.

Immagine
La sezione è divisa in due parti: Albero di navigazione contiene tutte le periferiche di storage configurate per la macchina virtuale e Attributi che riporta e configura le opzioni per i controller e i dischi.

L'icona Immagine permette di aggiungere un nuovo controller alla macchina virtuale mentre l'icona Immagine consente di eliminare il controller selezionato (assieme a tutte le periferiche ad esso collegate).

Cliccando l'icona per aggiungere un controller un menu popup mostrerà la scelta tra i controller disponibili:
  • Immagine Aggiungi controller IDE
    Offre due canali e per ciascun canale uno slot master e uno slot slave da utilizzare per lettori CD/DVD e dischi ATA, quindi per un totale di massimo 4 periferiche. I lettori CD/DVD sono supportati soltanto dal controller IDE.
    E' lo standard più vecchio e supportato da tutti i sistemi operativi, sia moderni che meno recenti.
    Offre tre possibili modelli di controller IDE: PIIX3, PIIX4 e ICH6 per venire incontro alle esigenze di vari sistemi operativi. La scelta di un modello piuttosto che un altro non cambia le prestazioni dei dischi.
  • Immagine Aggiungi controller SATA
    Offre 30 porte di collegamento per altrettanti dischi su controller Serial ATA in modalità AHCI (Advanced Host Controller Interface), uno standard recente per il trasferimento di dati che offre prestazioni migliori e consumi minori della modalità IDE. Se il sistema operativo guest lo consente, è la modalità consigliata.
  • Immagine Aggiungi controller SCSI
    Offre la possibilità di collegare fino a 16 dischi ad un controller SCSI (Small Computer System Interface), uno standard utilizzato principalmente su server e workstation. Sono supportati due differenti modelli di controller SCSI: LsiLogic e BusLogic che offrono le stesse prestazioni ma sono presenti per offrire maggiori possibilità di utilizzo da parte del sistema guest installato.
  • Immagine Aggiungi controller SAS
    Il controller LsiLogic SAS (Serial Attached SCSI) fornisce la possibilità di connettere fino a 8 dischi SAS per sistemi operativi moderni in grado di sfruttare questa nuova tipologia di dischi.
  • Immagine Aggiungi controller Floppy
    E' possibile collegare fino a 2 floppy drive al controller di floppy
Per ogni controller è possibile attivare la cache I/O dell'host in modo da sfruttare la memoria fisica inutilizzata del sistema host per eseguire le operazioni di lettura e scrittura dei dischi virtuali. Sebbene questa scelta sia consigliata è importante ricordare che la presenza della cache può ritardare la scrittura effettiva dei dati su disco, quindi in caso di spegnimento brusco della macchina fisica, possono verificarsi perdite di dati conservati nella cache.

Per ciascun controller l'icona Immagine permette di aggiungere una nuova periferica mentre l'icona Immagine rimuove la periferica scelta.

Se si aggiunge una periferica ad un controller IDE sarà richiesto se aggiungere un disco fisso oppure un dispositivo CD/DVD.

Per ogni periferica aggiunta, nella sezione Attributi sarà possibile regolare lo slot del controller a cui il dispositivo sarà assegnato.

Per la configurazione di un lettore CD/DVD nella sezione Attributi verrà chiesta l'associazione a un dispositivo CD/DVD a scelta tra:
  • Vuoto: presenta il lettore CD/DVD al sistema guest ma esso sarà perennemente senza nessun supporto all'interno
  • Lettore host: assegna il dispositivo virtuale al lettore di CD/DVD reale della macchina host in modo da leggere i dischi inseriti al suo interno
  • Immagini ISO: se sono state precedentemente scelte delle immagini ISO come origini saranno presentati nella lista dei dispositivi da assegnare.
    Il pulsante Immagine consente di avviare il gestore di supporti virtuali e da esso aggiungere e selezionare un file ISO.
L'opzione Modalità diretta è disponibile solo se si è scelto un lettore host e consente al sistema guest di inviare comandi direttamente al lettore host in modo da consentire la masterizzazione di CD/DVD dati (non è supportata la scrittura di CD audio) all'interno del sistema virtualizzato.

Come il lettore CD/DVD anche il controller di floppy consente di assegnare le periferiche ai lettori di dischetti reali sulla macchina host. In alternativa è possibile scegliere immagini di dischi tramite Immagine il gestore di supporti virtuali.
Ultima modifica di il_muflone il lunedì 1 novembre 2010, 1:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Impostazioni della macchina virtuale (VI)

La sezione Immagine Audio permette la configurazione della scheda audio.

Immagine
Le scelte sono semplicemente tre:
  • Abilita audio se spuntato attiva la scheda audio per la macchina virtuale.
  • Driver audio host associa il sistema audio dell'host all'audio sul guest e sono permesse varie possibilità:
    • Driver audio Null simula la presenza di una scheda audio ma non emette nessun suono
    • Driver Audio OSS associa l'audio della macchina virtuale al driver OSS (il tipico /dev/dsp)
    • Pulseaudio trasporta l'audio dalla macchina virtuale al server Pulseaudio
    • Driver Audio ALSA associa l'audio della macchina virtuale al driver ALSA
    Quando possibile si raccomanda la scelta del server Pulseaudio che consente di riprodurre contemporaneamente più fonti audio, senza ostacolare la riproduzione di audio sull'host mentre il guest sta riproducendo qualcosa.
  • Controller audio determina il modello di scheda audio che sarà mostrata al sistema guest:
    • ICH AC97 utilizza una scheda Intel AC'97
    • Soundblaster 16 utilizza una scheda Soundblaster
    Queste due sono le schede audio più comuni al mondo e la scelta consente anche ai sistemi più vecchi la possibilità di utilizzare l'audio dentro la macchina virtuale.
Se non si desidera ascoltare nessun audio dentro la macchina virtuale è possibile disattivare la scheda audio che elimina di fatto la scheda audio nel sistema guest. Un'altra alternativa è quella configurarla col Driver audio Null in modo che il sistema guest creda di poter riprodurre l'audio, con una periferica perfettamente funzionante ma totalmente muta. In questo modo si evitano eventuali messaggi di errore dovuti all'assenza di scheda audio.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Impostazioni della macchina virtuale (VII)

La sezione Immagine Rete permette la configurazione di varie schede di rete ethernet..

E' importante tenere a mente che VirtualBox utilizza soltanto schede di rete ethernet e non riporta sull'ambiente guest schede di rete WiFi integrate oppure PCI/PCI-X.
Questa condizione tuttavia non dovrebbe essere un problema per nessuno poiché anche se sul sistema host ci si connette mediante WiFi, all'interno del sistema guest si utilizzerà la scheda ethernet il cui traffico verrà riversato automaticamente sulla scheda WiFi dell'host.

Bisogna tenere conto di questo comportamento poiché se ci si aspetta di poter utilizzare la scheda wireless integrata all'interno della macchina virtuale, essa non sarà disponibile tra le risorse hardware.
L'eccezione a questa regola sono le schede WiFi di tipo USB che saranno regolarmente visibili se si abilitano tramite configurazione delle periferiche USB.

Immagine
L'interfaccia grafica di VirtualBox consente di configurare fino a 4 schede di rete ma in caso di necessità è possibile utilizzarne fino ad un massimo di 8 mediante riga di comando.

Su ciascuna scheda di rete sono presentate varie scelte:
  • Abilita scheda di rete determina la presenza o meno della scheda di rete.
  • Connessa a regola il comportamento della connessione sul sistema guest e le scelte possibili sono:
    • Non connesso informa il sistema guest che è presente una scheda di rete pienamente funzionante ma nessun traffico entrerà o uscirà da questa scheda. Il link sarà attivo e il sistema operativo crederà che vi sia un cavo collegato ma la scheda non comunicherà con nessuna macchina.

      Questa opzione consente di isolare la macchina virtuale senza però privarla di una scheda di rete.
    • NAT questa è l'opzione più comune per la sola navigazione della macchina virtuale e simula la presenza di un gateway intermedio.
      Un finto server DHCP integrato in VirtualBox offrirà un indirizzo IP privato (di classe 10.0.x.x) mediante il quale il sistema guest potrà effettuare richieste esterne verso internet e potrà ricevere le relative risposte chieste. Non sarà però possibile ricevere richieste esterne alla macchina virtuale, come se un firewall impedisse qualsiasi tipo di accesso al sistema guest.
      Immagine
      E' la soluzione ideale per una macchina virtuale che debba poter navigare ma non essere visibile nella rete locale. Nella maggior parte dei casi è la scelta consigliata ed è la più semplice da utilizzare.
    • Scheda con bridge è la scelta per inserire la macchina virtuale all'interno della rete locale. Questa scelta richiede che la macchina virtuale sia dotata di un proprio indirizzo IP regolarmente configurato per poter accedere alle risorse in rete. Corrisponde esattamente alla configurazione di una macchina reale all'interno della rete.
      Nella casella sottostante Nome dovrà essere indicata la scheda di rete fisica del sistema host a cui sarà agganciata la connessione con bridge. Normalmente dovrà essere indicata la scheda di rete che sia collegata al resto della rete.
      Immagine
      E' la soluzione ideale per chi abbia necessità di accedere alle risorse di rete offerte dalla macchina virtuale da qualsiasi punto della rete locale.
    • Rete interna offre la possibilità di creare dei gruppi di macchine virtuali in grado di comunicare tra loro pur restando isolate dal resto della rete.

      Nella casella sottostante Nome dovrà essere indicato il nome di un gruppo di macchine. Tutte le macchine che possiedono una configurazione di questo tipo col medesimo nome del gruppo potranno comunicare tra di loro.
      Immagine
      E' la soluzione per chi desidera attivare un cluster di macchine virtuali ad uso esclusivamente interno. Né dalla rete locale né dal sistema host sarà possibile accedere via rete alle macchine virtuali.
    • Scheda solo host è una modalità mista tra rete interna e bridged e permette alle macchine virtuali di comunicare tra di esse e con il sistema host.

      La casella sottostante Nome permette la scelta di un'interfaccia di rete virtuale dedicata a collegare le macchine tra loro. Né all'host né ai sistemi guest sarà necessario assegnare un indirizzo IP manualmente, ci penserà automaticamente il server DHCP di VirtualBox ad assegnare l'indirizzo a entrambi.
      Immagine
      I sistemi guest non potranno accedere a internet né ad alcuna risorsa presente in rete eccetto che all'host e alle altre macchine virtuali associate alla stessa scheda.
    • Rete VDE offre il supporto agli switch VDE (Virtual Distributed Ethernet). Questa opzione è disponibile soltanto se è stato installato il software Virtual Square.
  • Tipo di scheda consente la scelta del modello di scheda di rete tra:
    • AMD PCNet PCI II
    • AMD PCNet FAST III
    • Intel PRO/1000 MT Desktop
    • Intel PRO/1000 T Server
    • Intel PRO/1000 MT Server
    • Rete paravirtualizzata (virtio-net)
    L'ultimo modello rappresenta un driver di virtualizzazione di rete da installare sull'ambiente guest senza alcuna necessità di configurare una scheda dedicata sull'ambiente host. Dal kernel Linux 2.6.25 in avanti il supporto virtio è ingrato mentre nel caso di guest Windows è necessario installare i driver appositi.
  • Indirizzo MAC conterrà l'indirizzo MAC della scheda ethernet, può essere modificato manualmente o rigenerato automaticamente cliccando il pulsante Immagine.

    Prestare attenzione alla modifca degli indirizzi MAC poiché i sistemi operativi moderni associano le schede di rete ai loro indirizzi MAC, per cui se si cambia l'indirizzo MAC dalla configurazione della macchina virtuale il sistema operativo installato potrà credere che si tratti di una nuova scheda di rete e imposterà una nuova configurazione di rete vuota.
  • Cavo connesso consente semplicemente di simulare la rimozione del cavo dalla scheda di rete virtuale
La combinazione di tutte queste tipologie di collegamento è in grado di coprire tutte le necessità possibili e consente di superare i limiti di un metodo di collegamento installando schede di rete extra alle macchine virtuali che ne abbiano bisogno.
Ultima modifica di il_muflone il sabato 13 novembre 2010, 15:11, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Impostazioni della macchina virtuale (VIII)

La sezione Immagine Porte seriali permette la configurazione di un massimo di due porte seriali.

Immagine
Per ciascuna porta seriale sono disponibili varie opzioni:
  • Abilita porta seriale determina se la porta seriale virtuale sarà disponibile nel sistema guest
  • Numero di porta corrisponde al numero di porta seriale sul sistema guest. E' possibile scegliere tra 4 porte seriali predefinite oppure configurare una porta personalizzata utilizzando l'IRQ e l'indirizzo Input/Output della stessa.
  • Modalità porta determina il funzionamento della porta seriale:
    • Non connessa rende disponibile la porta seriale all'ambiente guest ma non offre nessun tipo di possibile risposta, come se non ci fosse nessun cavo collegato alla porta seriale
    • Pipe host consente di configurare una socket UNIX per i dati in ingresso ed uscita. Quest'operazione consente di associare un programma in ascolto su quel socket per comunicare con la porta seriale nella macchina virtuale.
      Nella casella Porta/Percorso file andrà indicato il percorso del socket UNIX.
      La scelta Crea pipe se abilitata creerà automaticamente il socket UNIX al primo accesso se non dovesse esistere.
    • Dispositivo host assegna la porta seriale virtuale ad una porta seriale fisica nel sistema host.
      Nella casella Porta/Percorso file andrà indicato il dispositivo della porta seriale reale.
    • File raw registra in un file tutti i dati ricevuti dalla porta seriale virtuale.
      Nella casella Porta/Percorso file andrà indicato il percorso del file nel quale registrare i dati ricevuti.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Impostazioni della macchina virtuale (IX)

La sezione Immagine USB è dedicata alla configurazione delle porte USB ed è disponibile soltanto in Oracle VM VirtualBox e non esiste in nessuna versione di VirtualBox OSE.

Immagine
VirtualBox è in grado di offrire un hub USB 1.1 (OHCI) oppure a scelta USB 2.0 (EHCI) per fornire sia la compatibilità con sistemi meno recenti sia le prestazioni per sistemi in grado di sfruttare l'alta velocità del trasferimento USB.

Il funzionamento è più semplice da usarsi che da spiegarsi, sono presenti solo due caselle di spunta nella parte superiore:
  • Abilita controller USB se spuntata attiva la funzionalità USB nella macchina guest
  • Abilita controller USB 2.0 (EHCI) se spuntata attiva il controller USB 2.0, in caso contrario sarà attivato il controller USB 1.1
La parte inferiore della sezione contiene l'elenco con tutti i filtri USB attivati.
Un filtro è una combinazione di vari valori che possono essere configurati con i pulsanti sulla sezione destra:
  • Immagine Aggiungi un filtro vuoto crea un nuovo filtro vuoto
  • Immagine Aggiungi filtro da dispositivo crea un nuovo filtro basato sulla scelta di un dispositivo USB collegato
  • Immagine Modifica filtro apre la finestra di modifica del filtro scelto
  • Immagine Elimina filtro rimuove il filtro selezionato
  • Immagine Sposta filtro in alto porta il filtro nella posizione superiore
  • Immagine Sposta filtro in basso porta il filtro nella posizione inferiore
Un filtro è composto da una serie di campi che se corrispondenti ai valori di una periferica USB collegata la rendono disponibile nel sistema guest.
I campi presenti nella maschera del filtro sono quelli presentati dal comando sudo lsusb -v

Codice: Seleziona tutto

Bus 001 Device 010: ID 0bb4:0ff9 High Tech Computer Corp. 
Device Descriptor:
  idVendor           0x0bb4 High Tech Computer Corp.
  idProduct          0x0ff9 
  bcdDevice            1.00
  iManufacturer           3 HTC
  iProduct                2 Android Phone
  iSerial                 1 HT9B4L123456
Immagine
  • Nome può essere compilato a piacimento per identificare il filtro inserito
  • ID venditore è un codice identificativo esadecimale che si riferisce al produttore del dispositivo USB
  • ID prodotto è un codice identificativo esadecimale che si riferisce al modello di periferica
  • Revisione è un valore libero che indica la versione del prodotto o del suo software
  • Produttore indica il nome del produttore (spesso non presente)
  • Prodotto indica il nome della periferica (spesso non presente)
  • N. seriale contiene il numero di serie della periferica per distinguerla da periferiche uguali (spesso non presente)
  • Porta indica il numero della porta USB
  • Remoto consente di limitare la scelta al collegamento locale (No), da remoto attraverso il server VRDP () oppure entrambi (Qualsiasi).
Ciascun valore deve essere esattamente uguale a quello della periferica per includerla nella macchina virtuale mentre se un qualsiasi valore differisce, la periferica non è inclusa dal filtro. Nel caso che un campo sia vuoto, vale per qualsiasi sua corrispondenza.

Attenzione! Sebbene sia possibile creare un filtro vuoto mediante il pulsante Immagine l'operazione è fortemente sconsigliata poiché potrebbe trasferire mouse e tastiera all'interno della macchina virtuale impedendo il rilascio della macchina virtuale.

La maniera migliore di compilare un filtro è quella di utilizzare il pulsante Immagine per compilare un filtro ad hoc per la periferica scelta.

Ciascun filtro inoltre può essere disattivato semplicemente togliendo la spunta alla sua sinistra. La funzione di disattivazione consente di escludere esplicitamente una periferica e anche ad impedire che venga inclusa da un filtro successivo.
Questo concetto è la motivazione per cui è possibile spostare un filtro in alto Immagine o in basso Immagine in modo da valutarlo prima di quelli successivi.

Se si disabilita il controller USB bisognerà anche disattivare l'opzione Abilita dispositivo di puntamento assoluto dalla sezione Immagine Sistema.

Per l'utilizzo delle periferiche USB fare riferimento alla sezione specifica all'utilizzo delle periferiche USB (Parte 1 e parte 2).
Ultima modifica di il_muflone il domenica 21 novembre 2010, 0:45, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Impostazioni della macchina virtuale (X)

La sezione Immagine Cartelle condivise è dedicata alla configurazione delle cartelle condivise direttamente da VirtualBox.
Si tratta di condivisioni accessibili a prescindere dal funzionamento della rete e non dipendono da nessun servizio (come NFS, Samba, FTP) installato sulla macchina virtuale eccetto le Guest Additions.

Immagine
Tutte le condivisioni già configurate appariranno nella lista assieme al loro nome, al percorso e allo stato di sola lettura.
I tre pulsanti sulla destra permettono la configurazione:
  • Immagine Aggiungi cartella condivisa per creare una nuova condivisione
  • Immagine Modifica cartella condivisa per modificare una condivisione esistente
  • Immagine Elimina cartella condivisa per eliminarla una condivisione
Sia la modifica che l'aggiunta di una nuova condivisione mostrerà una finestra con le informazioni sulla condivisione.
Immagine
  • Su Percorso della cartella dovrà essere indicata la cartella da condividere
  • Nome della cartella dovrà riportare il nome della condivisione che sarà mostrato nel sistema guest per il montaggio della condivisione. Deve essere una parola singola senza spazi altrimenti non sarà possibile salvare la condivisione.
  • La casella di spunta Sola lettura consente di impostare il contenuto della cartella come immodificabile nel sistema guest. I files saranno leggibili ma non potranno essere modificati, eliminati o aggiunti files nuovi.
Immagine
Nel caso che il pulsante OK fosse disabilitato è necessario verificare che il nome della condivisione sia composto da una sola parola e senza spazi.

La finestra di configurazione delle cartelle condivise riporta la dicitura Cartelle della macchina per indicare le condivisioni create dalla configurazione e permanenti.

Se una macchina virtuale è in esecuzione, cliccando col pulsante destro sopra l'icona Immagine presente barra di stato sarà possibile configurare le cartelle condivise con una finestra lievemente differente.

Immagine
In questa schermata si può notare la nuova dicitura Cartelle di passaggio che identificherà delle condivisioni provvisorie che saranno eliminate allo spegnimento della macchina.

Aggiungendo o modificando una condivisione esistente si potrà notare la presenza di una nuova scelta rispetto la schermata precedente.
Immagine
La casella Rendi permanente se spuntata segnerà la condivisione come fissa e quindi verrà aggiunta al gruppo delle Cartelle della macchina, presenti anche dopo il riavvio della macchina virtuale.
L'assenza della spunta sull'opzione Rendi permanente configurerà la condivisione come provvisoria e quindi sarà aggiunta al gruppo Cartelle di passaggio e la condivisione sarà eliminata automaticamente dopo lo spegnimento della macchina virtuale.

L'utilizzo delle cartelle condivise all'interno del sistema guest dipende dal sistema operativo.
Ultima modifica di il_muflone il sabato 13 novembre 2010, 23:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Installazione dei sistemi operativi guest

VirtualBox supporta tutti i più diffusi sistemi operativi e vedremo l'installazione e le fasi iniziali di alcuni.
Per i sistemi operativi proprietari assicurarsi di possedere una regolare licenza che ne permetta l'installazione all'interno di una macchina virtuale.

Qui di seguito sono riportate le procedure di installazione di vari sistemi operativi in macchine virtuali dedicate: Questa pagina verrà aggiornata periodicamente con i nuovi sistemi operativi corredati da guida d'installazione.
Ultima modifica di il_muflone il giovedì 9 dicembre 2010, 0:27, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Installazione di Windows XP Professional SP2 (I)

Il sistema operativo più diffuso di casa Microsoft è estremamente semplice da installare poiché perfettamente supportato e dotato di una procedura lineare e senza intoppi di alcun genere.

Non verranno spiegate dettagliatamente le procedure indicate in precedenza, fare riferimento quindi alle pagine precedenti in caso di dubbi.
Si inizia con la creazione di una nuova macchina virtuale dotata di un disco fisso virtuale dedicato.

E' possibile avviare la creazione di una nuova macchina virtuale cliccando sul pulsante Immagine e verrà avviata la procedura guidata.

Immagine
La procedura della creazione della macchina virtuale non richiede nessuna messa a punto, si possono accettare tutti i valori predefiniti senza apportare cambiamenti.

Immagine
Se si è dotati di una quantità di memoria adeguata si può aumentare la memoria RAM dedicata a 256 MB.

Immagine
Quando richiesto assicurarsi di creare un nuovo disco fisso di avvio di almeno 10 GB di spazio.

Attenzione! Bisogna considerare anche i dati e i programmi che si intendono installare nella macchina virtuale, per un'installazione media un disco da 10 GB potrebbe essere insufficiente. La dimensione che viene assegnata al disco in generale non può essere aumentata dopo la creazione senza operazioni complicate.
Windows XP Professional SP2 appena installato senza aggiornamenti e driver richiede circa 1,5 GB di spazio su disco.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Installazione di Windows XP Professional SP2 (II)

La parte iniziale della procedura è visibile in questo video all'installazione.

Completata la creazione della macchina virtuale bisognerà avviarla cliccando sul pulsante Immagine

La procedura di installazione di Windows XP richiede la cattura della tastiera prima di rispondere alla pressione dei tasti.
E' quindi necessario cliccare all'interno della schermata della macchina virtuale prima di poter usare la tastiera mentre per ritornare al sistema reale è necessario premere il tasto Host.

Immagine
La prima richiesta sarà unicamente introduttiva, basterà premere INVIO per continuare.

Immagine
Dopo qualche secondo sarà mostrato il contratto di licenza di Windows XP, leggerlo e se lo si accetta premere il pulsante F8 per continuare.

Immagine
Immediatamente dopo sarà avviato il partizionamento del disco virtuale.
Si può procedere tranquillamente e senza rischi, nessuna operazione toccherà il disco fisico della macchina reale. Il partizionamento riguarda unicamente il disco virtuale e non saranno create vere partizioni nel sistema host reale.
Basterà premere INVIO sulla riga Spazio non partizionato e verrà creata una partizione unica per tutto il disco virtuale.

Immagine
Alla richiesta di formattazione della partizione virtuale scegliere la prima voce Formattare la partizione usando il file system NTFS (Rapida).

Immagine
Saranno copiati i files di installazione del sistema operativo.
Questa procedura dura pochi minuti e al termine il sistema si riavvierà automaticamente.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Installazione di Windows XP Professional SP2 (III)

La fase intermedia della procedura di installazione è visibile in questo video all'installazione.

Per un paio di secondi sarà mostrata la richiesta Premere un tasto per avviare da CD-ROM, ignorare semplicemente la richiesta, non premere nessun tasto e attendere la continuazione della procedura di installazione.

Durante l'installazione potrebbero apparire degli avvisi riguardanti l'integrazione del mouse nel sistema guest, basterà chiuderli cliccando su OK, solo soltanto informativi e non costituiscono un errore.

Immagine
La procedura di installazione continuerà in maniera grafica e da questo punto in avanti sarà possibile operare con il mouse per confermare alcune scelte.

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Dopo un paio di minuti di installazione saranno presentate le prime scelte, quelle riguardanti le impostazioni internazionali e della lingua. Nella maggior parte delle situazioni si potranno ignorare e procedere cliccando su Avanti.

Inserire quindi nome e organizzazione dell'installazione. Questi dati sono liberi e possono essere compilati a scelta ma molti programmi li utilizzeranno per indicare il proprietario della macchina.

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Sarà richiesto il Product Key ovvero il numero di serie di Windows indicato sul certificato di originalità di Windows.
Immetterlo e proseguire cliccando su Avanti.

Immagine
La richiesta successiva riguarderà il nome del computer che verrà utilizzato in rete locale.
La sezione inferiore riguarda invece la password dell'account Administrator, un utente nascosto con poteri completi sul sistema, in grado di cambiare password, permessi ed eseguire qualunque operazione.
Attenzione, questo account esiste sempre ma Windows normalmente lo nasconde alla finestra di accesso.
Se non si imposta nessuna password (come accade al 95% delle installazioni) chiunque potrà accedere al computer senza la minima difficoltà e con permessi completi.
Compilare i campi e procedere cliccando su Avanti.

Arrivati su Impostazioni data e ora verificare che l'orario sia corretto, eventualmente correggerlo e procedere normalmente.

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Dopo qualche minuto di caricamento verranno richieste le informazioni sulla rete.
Se si è lasciata la modalità di rete predefinita NAT non sarà necessario nessun tipo di intervento, si potranno lasciare le impostazioni tipiche.
Sarà possibile accedere a internet ma non accedere dalla rete locale alla macchina virtuale.

Se si decide di utilizzare la modalità di rete con bridge allora bisognerà indicare l'indirizzo IP se in rete non esiste nessun server DHCP.

Il resto dell'installazione procederà senza nessun tipo di intervento fino al riavvio.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Installazione di Windows XP Professional SP2 (IV)

Immagine
Una primissima richiesta proverà ad alzare la risoluzione grafica e in seguito sarà mostrata la fase di completamento dell'installazione. Utilizzare il collegamento Avanti in basso per procedere.

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La richiesta successiva riguarda l'attivazione degli aggiornamenti automatici, effettuare la scelta a piacimento e procedere.

Dopo la verifica della presenza di connessione internet sarà chiesta la registrazione del prodotto sul sito Microsoft.

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Ancora un passaggio che riguarda la creazione di uno o più account utente del computer.
Se viene saltato questo passaggio sarà usato l'account Administrator, altrimenti l'utente principale diverrà amministratore del computer.

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Completato questo passaggio sarà completata l'installazione di Windows XP Professional e il desktop sarà caricato.
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Messaggio da il_muflone »

Installazione di Windows XP Professional SP2 (V)

La fase finale della procedura di installazione è visibile in questo video all'installazione.

Finita l'installazione, il video mostra anche l'assenza dei driver per due periferiche, una delle quali è la scheda grafica. La massima risoluzione infatti sarà 800x600 e non occuperà l'intero schermo della macchina virtuale.

Le Guest Additions si occupano di installare i driver necessari per sfruttare le funzionalità aggiuntive. Vedremo successivamente la loro procedura di installazione.

Andando a verificare le impostazioni di rete si potrà notare che la macchina virtuale sta utilizzando un indirizzo IP di classe 10.0.x.x che viene offerto dal finto server DHCP integrato in VirtualBox. Questa scelta è funzionante quando è configurata l'impostazione di rete NAT.

Si potrà subito verificare il corretto funzionamento sia dell'audio che di internet aprendo il browser fornito di serie senza bisogno di nessun driver se si utilizzano le impostazioni predefinite.

La parte conclusiva del video mostra quella che è una buona pratica, ovvero la conservazione dello stato iniziale con la macchina virtuale appena installata, vergine e priva di qualsiasi difetto.
Questa operazione consente di riprendere la macchina in questo stato in caso di necessità, prima che si verifichino guasti al sistema operativo guest.

Dopo lo spegnimento della macchina virtuale cliccando sulla scheda Immagine Istantanee si aprirà la sezione delle istantanee (snapshot) salvate.

Cliccando l'icona Immagine sarà possibile catturare un'istantanea e salvare la macchina nella condizione attuale.
Verrà richiesto il nome dell'istantanea e un commento aggiuntivo che possa aiutare successivamente. Approfittarne per appuntare un paio di informazioni sulla macchina virtuale come utente, indirizzo IP o altri dati.
Ultima modifica di il_muflone il sabato 6 novembre 2010, 19:24, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da il_muflone »

Installazione delle Guest Additions su Windows XP

Le Guest Additions forniscono il supporto alle risoluzioni grafiche più avanzate e delle cartelle condivise. Inoltre semplificano l'utilizzo della macchina virtuale mediante il supporto all'integrazione del mouse.

L'installazione delle Guest Additions su Windows XP è mostrato in questo video.

La procedura è estremamente elementare e non richiede nessuna conoscenza particolare.

Con la macchina virtuale avviata, all'interno del menu Dispositivi si troverà la voce Installa Guest Additions..
All'interno del lettore CD della macchina virtuale verrà inserito il disco con le Guest Additions e normalmente verrà avviata l'installazione automatica del software. Se su Windows è stato disattivato l'autorun si potrà aprire il disco da Risorse del computer.

La procedura di installazione richiede solo un paio di conferme e l'avanzamento col pulsante Avanti ad ogni maschera di installazione oppure su Continua a quelle di conferma di installazione del driver.

Durante la procedura di installazione verrà chiesto anche se installare i driver per il supporto Direct 3D per offrire l'accelerazione grafica. Trattandosi di una funzionalità sperimentale essa automaticamente non verrà installata e dovrà essere attivata esplicitamente durante l'installazione delle Guest Additions.

Al termine della procedura di installazione basterà riavviare il sistema per avere il supporto grafico e tutte le altre funzionalità abilitate.
Inoltre le periferiche hardware che inizialmente non erano riconosciute saranno regolarmente riconosciute dal gestore periferiche di Windows.
Ultima modifica di il_muflone il domenica 21 novembre 2010, 0:35, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox

Messaggio da pablomoreno »

Volevo solo farti i complimenti Muflone ed esprimerti la mia grande stima: come al solito le tue guide e la tua competenza sono espresse nel modo più chiaro possibile.
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