[Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Questa sezione ha lo scopo di raccogliere le iniziative/progetti della nostra Comunità legati ad Ubuntu. I progetti ospitati nascono da iniziative degli utenti o gruppi di utenti. In futuro i progetti potrebbero rimanere iniziative "personali" o essere integrate nella distribuzione, sponsorizzate da Ubuntu o da Canonical a discrezione dei responsabili. All'interno di essa sarà possibile inserire delle discussioni che hanno la funzione di pubblicizzare avvenimenti, iniziative e progetti software su Ubuntu e GNU/Linux in generale. Sarà inoltre possibile per gli utenti proporre lo sviluppo di nuovi software e in questo caso la discussione di richiesta avrà la funzione di generare un requisito funzionale del prodotto da sviluppare.
Sezione I - Iniziative
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- il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
grazie, ciao
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Il processo di installazione di Ubuntu Lucid Lynx (10.04) Desktop è estremamente semplice e mostrato in questo video.
La creazione di una nuova macchina virtuale non richiede nessuna particolare personalizzazione rispetto i valori predefiniti e suggeriti automaticamente dalla procedura guidata.
Una messa a punto che si può valutare è la dimensione massima del disco virtuale, adattandolo dagli 8 GB ad esempio a 12 GB.
Questa necessità dipende dalle esigenze dell'utente.
Completata la creazione di una nuova macchina virtuale, al primo avvio verrà avviata la procedura Assistente per il primo avvio.
Assicurarsi di scegliere il disco o il file ISO che contiene il sistema operativo da installare e proseguire cliccando su Avanti.
All'avvio da CD una schermata nera con due icone in basso preannuncia la partenza del sistema di installazione.
Non premere nessun tasto e non sarà presentata nessuna richiesta fino alla partenza dell'ambiente grafico.
Il caricamento può richiede qualche minuto, l'avvio da CD è abbastanza lento.
Alla finestra di benvenuto verrà posta la prima richiesta riguardante la lingua di installazione e l'uso da fare col CD.
Scegliere Italiano dal menu di sinistra e sulla destra cliccare il pulsante Installa Ubuntu 10.04 LTS.
Proseguendo con l'installazione sarà chiesta la località, se necessario impostarla su Italia e proseguire cliccando su Avanti.
Effettuare la scelta della disposizione di tastiera preferita e procedere con Avanti.
La fase di partizionamento mostrerà un disco vuoto, nessuna paura si tratta del disco virtuale assegnato alla macchina virtuale. Procedere tranquillamente scegliendo l'opzione Cancella e usa l'intero disco e cliccando su Avanti.
Non saranno toccate in nessun modo le partizioni del sistema reale, tutto ciò che si svolge all'interno dell'installazione riguarda solo la macchina virtuale.
La sezione Informazioni personali richiederà l'indicazione del proprio nome (che sarà mostrato in varie parti del sistema), del nome utente (può esser differente dal nome reale e deve essere composto da solo una parola).
Specificare la password che servirà per l'accesso e per svolgere tutte le operazioni amministrative.
Importante! Non dimenticare questa password poiché senza di essa non sarà possibile installare programmi e cambiare impostazioni del sistema.
Indicare anche il nome col quale il computer sarà visibile in rete.
Scrollando la finestra sarà possibile indicare se effettuare l'accesso in maniera automatica oppure verrà richiesta l'autenticazione con utente e password.
Completate tutte le scelte cliccare su Avanti.
L'ultimo passaggio prima dell'avvio dell'installazione reale mostrerà il riepilogo di tutte le informazioni inserite, procedere cliccando su Installa per avviare l'installazione reale.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Il resto del processo di installazione di Ubuntu Lucid Lynx è totalmente automatizzato e mostrato in questo video.
La procedura di installazione procederà tranquillamente senza nessuna richiesta o intervento.
Al termine della copia dei files saranno scaricati da internet i pacchetti della lingua per tradurre l'ambiente completamente in italiano.
Aprendo il menu Macchina e scegliendo l'opzione Informazioni di sessione è possibile ottenere alcune informazioni interessanti, come ad esempio i dati trasferiti dalla macchina virtuale.
Al termine dell'installazione basterà premere il pulsante Riavvia ora per riavviare la macchina appena installata.
Durante lo spegnimento del sistema potrebbero essere mostrati parecchi errori di lettura del CD:
Codice: Seleziona tutto
Buffer I/O error on device sr0, logical block #######
Se non dovesse essere espulso il CD automaticamente estrarlo e premere Invio per continuare.
La macchina virtuale si riavvierà e partirà Ubuntu Lucid Lynx appena installato, accedere con utente e password impostati durante l'installazione.
Il monitor di sistema presente nel menu Sistema → Amministrazione mostrerà la versione installata, il nome della macchina e la quantità di RAM assegnata.
Andando ad osservare le risoluzioni grafiche da Preferenze del monitor saranno mostrate soltanto la 640x480 e la 800x600.
Per avere risoluzioni grafiche più elevate sarà necessario installare le Guest Additions.
Al termine dell'utilizzo si consiglia di spegnere la macchina virtuale, spostarsi sulla scheda Istantanee e quindi aggiungere una nuova istantanea che memorizzi lo stato della macchina nella condizione attuale.
In questo modo eventuali danneggiamenti al sistema guest non richiederanno la reinstallazione dell'intero sistema operativo ma si potrà riportarlo al momento in cui è stato installato e perfettamente funzionante.
Per creare una nuova istantanea cliccare sul pulsante e indicare su Nome dello snapshot Appena installato e compilare eventualmente la descrizione con informazioni utili che possano successivamente aiutare a capire in che condizione si trova la macchina virtuale al momento della cattura.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Le Guest Additions open source consentono di sfruttare le modalità grafiche avanzate all'interno del sistema guest.
Se si ha necessità di usare il servizio VRDP, le Guest Additions open source non provvedono questa funzionalità, bisognerà utilizzare quelle proprietarie di VirtualBox.
Il vantaggio nell'uso delle Guest Additions open source invece di quelle proprietarie è soltanto la semplicità di installazione ed è mostrata in questo video. E' possibile installare le Guest Additions open source anche se si utilizza Oracle VM VirtualBox.
Utilizzando l'Ubuntu Software Center o un altro qualsiasi gestore di pacchetti basterà installare il pacchetto virtualbox-ose-guest-x11.
Al termine dell'installazione è necessario riavviare tutto il sistema oppure solo la sessione grafica. Nel caso si riavviasse la sola sessione grafica sarà possibile utilizzare le risoluzioni grafiche più elevate ma non funzioneranno alcune funzionalità come il ridimensionamento automatico e la modalità trasparente.
E' quindi consigliato riavviare completamente il sistema operativo guest per sfruttare tutte le funzionalità.
Dopo il riavvio saranno disponibili le risoluzioni grafiche avanzate nel selettore delle preferenze del monitor.
Sebbene il numero delle risoluzioni grafiche sia alquanto limitato è normalmente attivato il ridimensionamento automatico del sistema guest alle dimensioni della finestra.
Questo significa che è possibile trascinare la finestra e darle le dimensioni desiderate per trovare nell'ambiente tale risoluzione grafica.
Questa funzionalità è regolabile mediante l'opzione presente nel menu Macchina → Disabilita il ridimensionamento automatico dello schermo del guest (Host+G). La stessa opzione riabiliterà la funzionalità dopo la sua disattivazione.
Col ridimensionamento automatico disattivato lo schermo del sistema guest non si adatterà alla dimensione della finestra ma rispetterà la risoluzione impostata nelle preferenze dello schermo del sistema guest.
E' inoltre possibile attivare la modalità trasparente mediante l'opzione presente nel menu Macchina → Entra nella modalità trasparente (Host+L).
Si tratta di una funzionalità particolare che permette di vedere le finestre dell'ambiente guest all'interno dell'ambiente host.
Nella schermata e nel video è possibile vedere la funzionalità in azione che mostra il monitor di sistema di Ubuntu Jaunty Jackalope del sistema host e il monitor di sistema (e la calcolatrice) di Lucid Lynx nel sistema guest, entrambi all'interno della stessa schermata.
Per uscire dalla modalità trasparente è possibile utilizzare la combinazione di tasti Host+L oppure cliccare sull'icona per ripristinare la finestra regolare.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Le Guest Additions di Oracle VM VirtualBox consentono di sfruttare le modalità grafiche avanzate all'interno del sistema guest e altre funzionalità avanzate come il servizio VRDP.
L'installazione delle Guest Additions proprietarie è mostrata in questo video.
L'operazione può essere avviata dal menu Dispositivi → Installa Guest Additions….
All'interno del lettore CD virtuale sarà inserito il file ISO con le Guest Additions.
Se non dovesse aprirsi automaticamente la cartella con i files del CD è necessario aprirlo tramite il menu Risorse della macchina virtuale.
Per procedere all'installazione aprire un terminale ed eseguire:
Codice: Seleziona tutto
cd /media
ls
Codice: Seleziona tutto
cd VBOXADDITIONS_3.2.8_64453
ls
Codice: Seleziona tutto
32Bit VBoxLinuxAdditions-amd64.run VBoxWindowsAdditions.exe
64Bit VBoxLinuxAdditions-x86.run VBoxWindowsAdditions-x86.exe
AUTORUN.INF VBoxSolarisAdditions.pkg
autorun.sh VBoxWindowsAdditions-amd64.exe
Nel caso che si usasse Ubuntu virtualizzato in versione 32 bit (i386) bisognerà eseguire:
Codice: Seleziona tutto
sudo ./VBoxLinuxAdditions-x86.run
Codice: Seleziona tutto
sudo ./VBoxLinuxAdditions-amd64.run
Codice: Seleziona tutto
[sudo] password for ubuntu:
Verifying archive integrity... All good.
Uncompressing VirtualBox 3.2.8 Guest Additions for Linux.........
VirtualBox Guest Additions installer
tar: Dimensioni del record = 8 blocchi
Building the VirtualBox Guest Additions kernel modules
Building the main Guest Additions module ...done.
Building the shared folder support module ...done.
Building the OpenGL support module ...done.
Doing non-kernel setup of the Guest Additions ...done.
Starting the VirtualBox Guest Additions ...done.
Installing the Window System drivers
Installing X.Org Server 1.7 modules ...done.
Setting up the Window System to use the Guest Additions ...done.
You may need to restart the hal service and the Window System (or just restart the guest system) to enable the Guest Additions.
Installing graphics libraries and desktop services components ...done.
Codice: Seleziona tutto
sudo apt-get install build-essential linux-headers-$(uname -r)
Al completamento dell'installazione si dovrà riavviare il sistema operativo guest. Prima di farlo si consiglia di smontare il CD virtuale altrimenti lo si ritroverà presente al prossimo riavvio.
Sin dalla ripartenza si potrà notare l'utilizzo dell'alta risoluzione nel sistema guest. Sebbene il numero delle risoluzioni grafiche sia alquanto limitato è normalmente attivato il ridimensionamento automatico del sistema guest alle dimensioni della finestra.
Questo significa che è possibile trascinare la finestra e darle le dimensioni desiderate per trovare nell'ambiente tale risoluzione grafica.
Questa funzionalità è regolabile mediante l'opzione presente nel menu Macchina → Disabilita il ridimensionamento automatico dello schermo del guest (Host+G). La stessa opzione riabiliterà la funzionalità dopo la sua disattivazione.
Col ridimensionamento automatico disattivato lo schermo del sistema guest non si adatterà alla dimensione della finestra ma rispetterà la risoluzione impostata nelle preferenze dello schermo del sistema guest.
E' inoltre possibile attivare la modalità trasparente mediante l'opzione presente nel menu Macchina → Entra nella modalità trasparente (Host+L).
Si tratta di una funzionalità particolare che permette di vedere le finestre dell'ambiente guest all'interno dell'ambiente host.
Nella schermata e nel video è possibile vedere la funzionalità in azione che mostra il monitor di sistema di Ubuntu Jaunty Jackalope del sistema host e il monitor di sistema (e la calcolatrice) di Lucid Lynx nel sistema guest, entrambi all'interno della stessa schermata.
Per uscire dalla modalità trasparente è possibile utilizzare la combinazione di tasti Host+L oppure cliccare sull'icona per ripristinare la finestra regolare.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
L'installazione di Windows 7 utilizzando il DVD di installazione è molto semplice e mostrata in questo video.
La procedura di creazione di una nuova macchina virtuale non richiede nessuna messa a punto rispetto la configurazione predefinita, basterà scegliere il sistema operativo corretto Windows 7 e procedere normalmente.
Se si dispone di una quantità di memoria adeguata (> 2 GB) allora si può considerare la possibilità di dedicare 1 GB di memoria alla nuova macchina virtuale.
Durante la procedura è necessario creare un disco virtuale di almeno 20 GB, Windows 7 appena installato senza nessun programma presente occuperà all'incirca 14 GB, tenere quindi conto di quanti altri dati si intende inserirvi dentro e regolarsi di conseguenza.
Completata la creazione della macchina virtuale, inserire il DVD di installazione di Windows 7 ed accendere la macchina virtuale.
Si avvierà la procedura di installazione di Windows 7.
La prima schermata grafica richiederà la scelta della lingua, del formato di data, ora e valuta e della disposizione della tastiera. Effettuare la scelta e proseguire cliccando su Avanti.
Il passaggio successivo avvierà la procedura di installazione vera e propria, basterà cliccare sul pulsante Installa al centro dello schermo.
Prima di poter eseguire l'installazione è necessario accettare il contratto di licenza con Microsoft.
Leggere le informazioni riportate e se si acconsente al contratto spuntare la voce Accetto le condizioni di licenza e premere su Avanti per continuare. La mancata accettazione del contratto impedisce l'installazione del software.
La schermata successiva richiederà se eseguire un aggiornamento o un'installazione.
Trattandosi di una macchina virtuale nuova bisognerà cliccare sulla sezione Personalizzata.
Verrà presentato il disco rigido vuoto senza nessuna partizione. Senza preoccuparsi per il disco vuoto, basterà cliccare su Avanti per partizionare e installare il sistema operativo automaticamente.
Finalmente si avvierà la procedura di installazione che copierà i files del sistema operativo su disco.
L'operazione può richiedere un certo tempo, sopratutto nella fase iniziale, attendere il completamento.
Al termine della copia dei files il sistema sarà automaticamente riavviato e successivamente riprenderà il processo di installazione. Non rimuovere il DVD dal lettore e non premere nessun tasto fino alla ripartenza.
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- il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
La seconda parte dell'installazione di Windows 7 è mostrata in questo video.
Dopo il primo riavvio di Windows 7 la procedura di installazione riprenderà senza nessun intervento.
Completata l'installazione delle periferiche il sistema si riavvierà nuovamente.
Dopo il secondo avvio il sistema sarà quasi pronto.
Verrà richiesto il nome dell'utente principale e il nome da assegnare al computer. Immettere le due scelte e continuare cliccando su Avanti.
La schermata successiva richiederà un'eventuale password per l'accesso al sistema e se lo si desidera un suggerimento per ricordarla. A differenza di Ubuntu, su Windows 7 la password non è obbligatoria.
Dovrà quindi essere inserito il product key di Windows che si trova sul certificato di autenticità.
Se non si immette questo dato immediatamente verrà richiesto nuovamente dopo alcuni giorni decorsi i quali il sistema funzionerà in maniera limitata. Al termine procedere cliccando su Avanti.
Sarà quindi richiesta l'attivazione degli aggiornamenti di Windows, effettuare la scelta preferita cliccando sopra una delle tre opzioni.
Controllare ed eventualmente aggiornare le impostazioni di data e ora e procedere cliccando su Avanti.
L'ubicazione corrente del computer determina il tipo di protezione da applicare all'accesso in rete.
Utilizzare Rete domestica per una protezione bassa e la possibilità di accedere alle risorse condivise, Rete aziendale per un livello intermedio, con le impostazioni di condivisione rete disattivate e Rete pubblica se si utilizza il computer in un luogo pubblico, in modo da alzare la protezione e impedire qualsiasi accesso al sistema da parte di altre postazioni.
L'installazione di Windows 7 è completata, il sistema configurerà le scelte eseguite.
Il sistema è infine pronto!
Sin da subito sarà attiva la scheda di rete e quindi il collegamento ad internet senza nessuna configurazione.
La risoluzione grafica inizialmente impostata a 800x600 potrà essere alzata anche per risoluzioni maggiori senza richiedere l'installazione di alcun driver.
Tuttavia non sarà possibile sfruttare le funzionalità di adattamento automatico dello schermo alle dimensioni della finestra, per ottenere ciò è necessario installare le Guest Additions.
Inoltre si potrà notare l'assenza dei driver per la scheda audio. Alla versione attuale di VirtualBox i driver audio non sono inclusi nelle Guest Additions e dovranno essere installati separatamente.
E' possibile creare un'istantanea del sistema che registri la condizione del sistema operativo funzionante al momento, in modo da evitare la reinstallazione in caso di problemi irrisolvibili.
Al termine dell'utilizzo si consiglia di spegnere la macchina virtuale, spostarsi sulla scheda Istantanee e quindi aggiungere una nuova istantanea che memorizzi lo stato della macchina nella condizione attuale.
In questo modo eventuali danneggiamenti al sistema guest non richiederanno la reinstallazione dell'intero sistema operativo ma si potrà riportarlo al momento in cui è stato installato e perfettamente funzionante.
Per creare una nuova istantanea cliccare sul pulsante e indicare su Nome dello snapshot Appena installato e compilare eventualmente la descrizione con informazioni utili che possano successivamente aiutare a capire in che condizione si trova la macchina virtuale al momento della cattura.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
L'installazione delle Guest Additions all'interno di Windows 7 consente di sfruttare le prestazioni grafiche più avanzate come il ridimensionamento automatico dello schermo alla grandezza della finestra, la modalità trasparente, le condivisioni e altre funzionalità.
La procedura è mostrata in questo video.
L'installazione è estremamente semplice e andrà avviata mediante il menu Dispositivi → Installa Guest Additions….
Verrà inserito un file ISO all'interno del lettore CD virtuale e quindi si avvierà automaticamente l'installatore in Windows 7.
Quando richiesto cliccare su Esecuzione di VBoxWindowsAdditions.exe
Acconsentire alle modifiche affinché il programma possa installare i driver video, di rete e del mouse.
La finestra iniziale di installazione è soltanto di benvenuto, proseguire cliccando su Next.
Affinché si possa procedere è necessario accettare il contratto di licenza PUEL. Se si acconsente cliccare su I agree.
Se non si hanno necessità particolari si può lasciare il percorso predefinito di installazione e cliccare su Next.
La scelta dei componenti da installare include i componenti obbligatori e il driver per l'accelerazione 3D. Trattandosi di una funzionalità sperimentale non viene installata automaticamente, se ve n'è bisogno attivare l'opzione e procedere con Install.
Sarà chiesta conferma per l'installazione dei vari driver, è necessario rispondere cliccando su Installa altrimenti non saranno installati.
L'installazione procederà normalmente.
Al termine dell'installazione sarà richiesto di riavviare per completare l'attivazione dei driver.
Sin dal prossimo riavvio le Guest Additions saranno attive e con esse la funzionalità di ridimensionamento automatico dello schermo alla dimensione della finestra.
Questa funzionalità è regolabile mediante l'opzione presente nel menu Macchina → Disabilita il ridimensionamento automatico dello schermo del guest (Host+G). La stessa opzione riabiliterà la funzionalità dopo la sua disattivazione.
Col ridimensionamento automatico disattivato lo schermo del sistema guest non si adatterà alla dimensione della finestra ma rispetterà la risoluzione impostata nelle preferenze dello schermo del sistema guest.
E' inoltre possibile attivare la modalità trasparente mediante l'opzione presente nel menu Macchina → Entra nella modalità trasparente (Host+L).
Si tratta di una funzionalità particolare che permette di vedere le finestre dell'ambiente guest all'interno dell'ambiente host.
Nella schermata e nel video è possibile vedere la funzionalità in azione che mostra il paint e la calcolatrice di Windows 7 all'interno della stessa schermata di Ubuntu.
Per uscire dalla modalità trasparente è possibile utilizzare la combinazione di tasti Host+L oppure cliccare sull'icona per ripristinare la finestra regolare.
Una nota importante va fatta sull'audio!
I driver inclusi nelle Guest Additions ad oggi non includono il driver per la periferica audio e andranno installati separatamente.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Le Guest Additions per Windows 7 non includono i driver per la scheda audio della macchina virtuale. Per ottenere il suono è necessario installare un pacchetto di driver audio da scaricare dal sito Realtek.
Le istruzioni per l'installazione dei driver audio sono mostrate in questo video.
Andando a verificare le proprietà dell'hardware è possibile verificare la mancanza di drivers per la scheda audio.
I driver sono disponibili al sito ufficiale Realtek http://www.realtek.com.tw/ (non far caso all'indirizzo nel browser, la pagina da richiamare è il sito ufficiale Realtek).
Alla sezione Downloads sono presenti vari drivers, cliccare su AC'97 Audio Codecs per richiederne il download.
Nella sezione AC'97 Audio Codecs prima di poter scaricare i driver è necessario cliccare su I accept the above e poi confermare cliccando il pulsante Next.
Nella sezione dei drivers raggiungere quelli specifici per Windows 7 e utilizzare uno dei collegamenti GO sulla destra per avviare il download.
Salvare il file ZIP sul desktop.
Il download del file può richiedere un certo tempo, il sito è alquanto lento.
Al termine del download decomprimere ed estrarre i files cliccando sul file ZIP e scegliendo la voce di menu Estrai tutto...
Salvare i files estratti in una cartella sul desktop.
All'interno della cartella con i drivers estratti raggiungere il file di installazione denominato setup.exe e avviarlo con un semplice doppio click.
Per installare i programmi è necessario autorizzare l'installazione confermando la possibilità di eseguire modifiche al computer.
Alla prima maschera di installazione dei drivers confermare con Avanti per avviare l'installazione.
Se venisse riportato l'avviso Impossibile verificare l'autore del software di questo driver è necessario acconsentire cliccando su Installa il software del driver.
Al termine dell'installazione è necessario confermare il riavvio del sistema.
Dopo il riavvio del sistema i drivers saranno in funzione e sin dall'accensione si potrà ascoltare il suono di benvenuto (sempre che non sia stato disabilitato).
E' possibile verificare il funzionamento della scheda audio aprendo il mixer dal regolatore del volume oppure dalla finestra di Gestione dispositivi.
In caso di malfunzionamento del sito Realtek una copia dei driver (compressa con 7-Zip) è disponibile in questa casella Box.net, utilizzarla soltanto se necessario, questi drivers possono essere meno recenti di quelli sul sito.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
VirtualBox grazie alle Guest Additions consente l'utilizzo delle cartelle condivise ovvero delle cartelle fornite da VirtualBox e rese visibili all'interno della macchina virtuale, anche con le modalità di rete che non forniscono accesso al sistema host.
Il funzionamento delle cartelle condivise è mostrato in questo video.
Affinché possano funzionare è necessario installare le Guest Additions e quindi condividere una o più cartelle mediante le impostazioni della macchina virtuale alla sezione Cartelle condivise già accennata in precedenza.
All'interno del sistema guest Windows XP esistono varie maniere di accedere alle cartelle condivise ma la più semplice è quella aprendo la finestra Esegui dal menu Start ed eseguire il comando \\VBOXSVR (Attenzione! non VBOXSRV).
Subito sarà mostrato l'elenco delle cartelle condivise da VirtualBox e sarà naturalmente possibile aprirle, esplorarle, leggerle ed eventualmente modificarle.
Se la condivisione è stata impostata in Sola lettura ovviamente non sarà possibile apportare nessuna modifica e il sistema avviserà della condizione di sola lettura.
Se si dovesse aver bisogno di accedere frequentemente a una cartella condivisa è possibile connetterla e assegnarle una lettera di unità semplicemente cliccando col pulsante destro sopra la cartella condivisa e scegliendo l'opzione Connetti unità di rete.
Verrà richiesta la lettera da assegnare all'unità ed essa sarà resa disponibile all'interno della finestra di Risorse del computer.
Per disconnettere la stessa unità basterà cliccare col pulsante destro su di essa e scegliere l'opzione Disconnetti.
Qualora lo si desiderasse è anche possibile operare mediante il prompt dei comandi di Windows ed utilizzare il comando:
Codice: Seleziona tutto
NET USE * \\VBOXSVR\Condivisione
Indicando al posto di * una letterà di unità (come G:) verrà assegnata tale lettera alla cartella condivisa, altrimenti sarà usata una lettera libera partendo dalla Z.
Per disconnettere l'unità di rete è possibile utilizzare il comando:
Codice: Seleziona tutto
NET USE /D X:
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
VirtualBox grazie alle Guest Additions consente l'utilizzo delle cartelle condivise ovvero delle cartelle fornite da VirtualBox e rese visibili all'interno della macchina virtuale, anche con le modalità di rete che non forniscono accesso al sistema host.
Il funzionamento delle cartelle condivise è mostrato in questo video.
Affinché possano funzionare è necessario installare le Guest Additions e quindi condividere una o più cartelle mediante le impostazioni della macchina virtuale alla sezione Cartelle condivise già accennata in precedenza.
All'interno del sistema guest Windows XP esistono varie maniere di accedere alle cartelle condivise ma la più semplice è quella aprendo la finestra Computer dal menu Start e scegliendo il collegamento Rete in basso a sinistra.
Il computer identificato dal nome VBOXSVR è l'host di VirtualBox contenente le cartelle condivise.
Subito sarà mostrato l'elenco delle cartelle condivise da VirtualBox e sarà naturalmente possibile aprirle, esplorarle, leggerle ed eventualmente modificarle.
Se la condivisione è stata impostata in Sola lettura ovviamente non sarà possibile apportare nessuna modifica e il sistema avviserà della condizione di sola lettura.
Se si dovesse aver bisogno di accedere frequentemente a una cartella condivisa è possibile connetterla e assegnarle una lettera di unità semplicemente cliccando col pulsante destro sopra la cartella condivisa e scegliendo l'opzione Connetti unità di rete.
Verrà richiesta la lettera da assegnare all'unità ed essa sarà resa disponibile all'interno della finestra Computer.
Per disconnettere la stessa unità basterà cliccare col pulsante destro su di essa e scegliere l'opzione Disconnetti.
E' anche possibile aprire l'host di VirtualBox eseguendo dal menu Start il comando \\VBOXSVR e saranno subito mostrate le cartelle condivise al suo interno.
Qualora lo si desiderasse è anche possibile operare mediante il prompt dei comandi di Windows ed utilizzare il comando:
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NET USE * \\VBOXSVR\Condivisione
Indicando al posto di * una letterà di unità (come G:) verrà assegnata tale lettera alla cartella condivisa, altrimenti sarà usata una lettera libera partendo dalla Z.
Per disconnettere l'unità di rete è possibile utilizzare il comando:
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NET USE /D X:
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- il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
VirtualBox grazie alle Guest Additions (sia quelle open source sia quelle di Oracle VM VirtualBox) consente l'utilizzo delle cartelle condivise ovvero delle cartelle fornite da VirtualBox e rese visibili all'interno della macchina virtuale, anche con le modalità di rete che non forniscono accesso al sistema host.
Il funzionamento delle cartelle condivise è mostrato in questo video.
Affinché possano funzionare è necessario installare le Guest Additions e quindi condividere una o più cartelle mediante le impostazioni della macchina virtuale alla sezione Cartelle condivise già accennata in precedenza.
L'utilizzo delle cartelle condivise richiede innanzitutto la creazione di punto di mount (oppure l'uso di uno esistente) ovvero una cartella vuota dove inserire i files della condivisione.
Sebbene sia possibile usare qualsiasi cartella vuota presente nella propria home, è più corretto crearle nuove all'interno di /media dove si trovano tutti gli altri punti di mount per periferiche esterne.
Aprire quindi il terminale e creare il punto di mount con:
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sudo mkdir /media/NOME
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sudo mkdir /media/Guida
Aprendo la cartella /media tramite il menu Risorse → Computer → File system → Media si potrà notare la presenza della nuova cartella creata.
Per montare la cartella condivisa sarà necessario eseguire:
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sudo mount -t vboxsf CONDIVISIONE /media/NOME
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sudo mount -t vboxsf GUIDA /media/Guida
All'interno della cartella creata come mount point saranno visibili i files presenti nella condivisione.
Ciò che si potrà notare subito sarà l'impossibilità di scriverci da utente normale ma soltanto da root.
Per smontare la condivisione se non se ne ha più bisogno è possibile utilizzare:
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sudo umount /media/NOME
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sudo umount /media/Guida
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sudo mount -t vboxsf CONDIVISIONE /media/NOME -o OPZIONI
- ro consente di montare la cartella condivisa sempre in sola lettura anche se dalla configurazione di VirtualBox non è stata impostata in sola lettura.
- uid=VALORE consente di impostare l'id numerico del proprietario dei files.
Per conoscere l'id del proprio utente è possibile utilizzare il comando id -u. - gid=VALORE consente di impostare l'id numerico del gruppo dei files.
Per conoscere l'id del proprio gruppo è possibile utilizzare il comando id -g. - dmode=VALORE permette di definire i permessi per le sole cartelle utilizzando la notazione ottale.
- fmode=VALORE permette di definire i permessi per i soli files utilizzando la notazione ottale.
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sudo mount -t vboxsf Guida /media/Guida -o uid=$(id -u),gid=46,dmode=750,fmode=640
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ls -ld /media/Guida/
drwxr-x--- 1 ubuntu plugdev 4096 2010-11-13 22:33 /media/Guida/
In questo modo il proprietario della condivisione sarà l'utente corrente, il gruppo sarà il 46 (in genere plugdev) con tutti i permessi di lettura e scrittura per il proprietario, permessi di lettura ed esecuzione per il gruppo e nessun permesso per tutti gli altri. I files all'interno invece non saranno direttamente eseguibili.
Per la maggior parte degli utenti basterà montare con il solo proprietario e senza l'indicazione dei permessi:
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sudo mount -t vboxsf Guida /media/Guida -o uid=$(id -u),gid=46
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Si tratta di una delle domande più ricorrenti, l'utilizzo delle periferiche USB all'interno di una macchina virtuale utilizzando VirtualBox.
Prima di vedere la procedura è fondamentale ricordare che le USB sono supportate esclusivamente su Oracle VM VirtualBox e non sono invece supportate in nessun modo in VirtualBox OSE.
Se si utilizza quindi il prodotto VirtualBox OSE è necessario ripiegare su altre soluzioni come le cartelle condivise o la rete, non è possibile utilizzare le periferiche USB con questo software. Se si presenta la necessità insostituibile è necessario disinstallare VirtualBox OSE e installare Oracle VM VirtualBox.
Non proseguire se non si è davvero compreso il significato di quanto esposto sopra, sarà soltanto tempo perso.
Il primo passo da compiere è quello di aggiungere il proprio utente al gruppo vboxusers e ciò è possibile farlo utilizzando il metodo grafico dal menu Sistema → Amministrazione → Utenti e gruppi.
Nella finestra principale di Impostazioni utenti scegliere il proprio utente e quindi cliccare il pulsante Impostazioni avanzate.
Nella finestra delle impostazioni avanzate spostarsi sulla scheda Privilegi utente e scorrere la lista fino al permesso chiamato Usa la soluzione di virtualizzazione VirtualBox. In alcune vecchie versioni di Ubuntu questa voce è indicata con Usare VirtualBox.
Immettere la spunta sulla sinistra e confermare cliccando su OK.
Tornando alla finestra principale delle impostazioni degli utenti cliccare sul pulsante Gestisci gruppi, scorrere la lista, trovare il gruppo vboxusers e cliccare il pulsante Proprietà.
Assicurarsi che nell'elenco degli utenti del gruppo vboxusers sia presente la spunta per il proprio utente, eventualmente aggiungerla e confermare con OK e quindi chiudere la finestra Impostazioni utenti.
Chi volesse operare da terminale può eseguire il comando:
Codice: Seleziona tutto
sudo adduser $USER vboxusers
Fatto ciò è necessario terminare la sessione dal menu di chiusura e accedere nuovamente oppure riavviare completamente il computer.
Dopo il riavvio aprire un terminale ed eseguire:
Codice: Seleziona tutto
groups
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Contrariamente a quanto si dica in giro, non è necessario che siano installate le Guest Additions nella macchina virtuale, il funzionamento delle periferiche USB è indipendente dalla loro presenza.
Configurati correttamente i permessi per consentire l'utilizzo delle periferiche USB è necessario attivarle all'interno della macchina virtuale.
All'interno della configurazione USB è possibile abilitare quali periferiche rendere disponibili nella macchina virtuale, fare riferimento alla sezione sulla configurazione dei filtri USB per ulteriori e più precise informazioni.
Una volta aggiunto un filtro per la periferica desiderata basterà avviare la macchina virtuale normalmente e si potrà utilizzare la periferica normalmente.
Se la macchina virtuale è già in esecuzione è possibile aggiungere una periferica USB semplicemente cliccando col pulsante destro sull'icona USB e spuntando la voce della periferica questa verrà subito configurata e aggiunta alla macchina virtuale.
Su VirtualBox è possibile trasferire via USB alla macchina virtuale sia memorie di massa come pennette, lettori di schede, sia telefoni cellulari, sia adattatori Bluetooth, stampanti, schede WiFi e quant'altro ancora.
Nella figura sopra sono mostrati un telefono HTC (icona in alto a sinistra), un adattatore Bluetooth (nel menu aperto in alto) e una stampante laser IBM (nella parte bassa dello schermo).
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Oracle VM VirtualBox fornisce una funzionalità denominata VRDP (Virtual Remote Desktop Protocol) che consente di accedere tramite la rete allo schermo della macchina virtuale attraverso il protocollo RDP (Desktop remoto di Windows).
La differenza tra l'utilizzo di VRDP e le classiche applicazioni di desktop remoto è che questo opera a livello di macchina virtuale, quindi mostrerà lo schermo sin dall'accensione della macchina virtuale, quando non vi è ancora nessun sistema operativo guest avviato. Inoltre VRDP non richiede l'attivazione di nessun server di desktop remoto sulla macchina virtuale ed è disponibile anche se la macchina virtuale non è dotata di connessione di rete e persino se il sistema guest non è dotato di interfaccia grafica.
La funzionalità di desktop remoto VRDP si attiva dalle impostazioni della macchina virtuale alla sezione Schermo e nella sottosezione Schermo remoto.
Per attivare il server VRDP è innanzitutto necessario spuntare la voce Abilita server e quindi regolare dalle impostazioni successive le modalità di accesso allo schermo della macchina virtuale.
L'impostazione porta del server regola il numero di porta TCP sulla quale il server VRDP sarà in ascolto. Il valore predefinito è 3389 che corrisponde al numero di porta abitualmente utilizzato dai client RDP se non espressamente indicato.
Ovviamente se la porta 3389 è occupata da qualche altro servizio oppure si avviano più macchine virtuali contemporaneamente, bisognerà indicare un altro numero di porta libera.
Il metodo di autenticazione determina come i client dovranno autenticarsi per vedere lo schermo della macchina virtuale a scelta tra:
- Null fa in modo che non sia richiesta nessuna autenticazione per vedere lo schermo
- Esterna richiede per l'accesso la specifica della coppia utente e password di un utente del sistema host. In questo modo si previene la possibilità che estranei possano comandare la macchina virtuale senza autorizzazione
- Guest richiede per l'accesso la specifica della coppia utente e password di un utente del sistema guest, ovvero del sistema operativo virtualizzato dentro la macchina virtuale.
Questa funzionalità è ancora sperimentale e attualmente non funzionante.
La voce Timeout di autenticazione indica il tempo in millisecondi che viene concesso per autenticarsi con utente e password prima di essere disconnessi automaticamente.
L'ultima scelta Allow multiple connections permette di stabilire più di una connessione contemporanea al server VRDP se attivata. In caso contrario sarà permesso il collegamento soltanto al primo client.
Effettuate queste scelte basterà avviare la macchina virtuale normalmente e sarà possibile vedere lo schermo della macchina virtuale dalla rete semplicemente usando un client compatibile RDP.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Per accedere al server VRDP è necessario utilizzare un client RDP per Terminal Server.
Sui sistemi Ubuntu Desktop si utilizza quello chiamato Client per Terminal Server (tsclient) normalmente preinstallato e lo si potrà trovare nel menu Applicazioni → Internet → Client per terminal server.
All'avvio verrà richiesto il nome o l'indirizzo del computer a cui collegarsi, qui si dovrà indicare l'indirizzo del computer host che esegue VirtualBox e non andrà richiesto l'indirizzo del sistema guest all'interno della macchina virtuale.
Nella casella Protocollo è necessario scegliere RDPv5 che è la versione del protocollo offerto dal server VRDP di VirtualBox.
Nel caso che sia stata attivata l'autenticazione sul server VRDP è necessario immettere Nome utente e password validi per effettuare l'accesso allo schermo della macchina virtuale.
Cliccando il pulsante Connetti sarà subito avviata la connessione al server VRDP con i dati inseriti.
Se i dati inseriti sono quelli corretti sarà mostrato lo schermo della macchina virtuale.
Nell'immagine si può vedere l'avvio della macchina virtuale e sin da subito è possibile operare a distanza, ben prima che sia avviato il sistema operativo guest.
Per chi opera da terminale è possibile utilizzare il comando:
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rdesktop INDIRIZZO
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rdesktop -uNOMEUTENTE -pPASSWORD INDIRIZZO
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man rdesktop
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