[Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Questa sezione ha lo scopo di raccogliere le iniziative/progetti della nostra Comunità legati ad Ubuntu. I progetti ospitati nascono da iniziative degli utenti o gruppi di utenti. In futuro i progetti potrebbero rimanere iniziative "personali" o essere integrate nella distribuzione, sponsorizzate da Ubuntu o da Canonical a discrezione dei responsabili. All'interno di essa sarà possibile inserire delle discussioni che hanno la funzione di pubblicizzare avvenimenti, iniziative e progetti software su Ubuntu e GNU/Linux in generale. Sarà inoltre possibile per gli utenti proporre lo sviluppo di nuovi software e in questo caso la discussione di richiesta avrà la funzione di generare un requisito funzionale del prodotto da sviluppare.
Sezione I - Iniziative
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- il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Per accedere al server VRDP è necessario utilizzare un client RDP per Terminal Server.
Sui sistemi Windows XP si utilizza quello chiamato Connessione desktop remoto (MTSC) normalmente preinstallato e lo si potrà trovare nel menu Programmi → Accessori → Comunicazioni → Connessione desktop remoto.
Alcune edizioni di Windows XP Home li riportano direttamente nella cartella Accessori.
Normalmente la finestra mostrata è minimale e richiede soltanto l'inserimento del nome del computer o del suo indirizzo per avviare la connessione.
Qui si dovrà indicare l'indirizzo del computer host che esegue VirtualBox e non andrà richiesto l'indirizzo del sistema guest all'interno della macchina virtuale.
Cliccando sul pulsante Opzioni >> si aprirà il pannello inferiore con la configurazione delle opzioni della connessione.
Nel caso che sia stata attivata l'autenticazione sul server VRDP è necessario immettere Nome utente e password validi per effettuare l'accesso allo schermo della macchina virtuale.
Cliccando il pulsante Connetti sarà subito avviata la connessione al server VRDP con i dati inseriti.
Se i dati inseriti sono quelli corretti sarà mostrato lo schermo della macchina virtuale.
Nell'immagine si può vedere l'avvio della macchina virtuale e sin da subito è possibile operare a distanza, ben prima che sia avviato il sistema operativo guest.
Non mandatemi messaggi privati per chiedere aiuto, li cancello senza rispondere nemmeno.
- il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Per accedere al server VRDP è necessario utilizzare un client RDP per Terminal Server.
Sui sistemi Windows 7 si utilizza quello chiamato Connessione desktop remoto (MTSC) normalmente preinstallato e lo si potrà trovare inizialmente nel menu di Windows. Se eventualmente non ci fosse più è possibile trovarlo nel menu Tutti i programmi → Accessori → Comunicazioni → Connessione Desktop remoto.
Normalmente la finestra mostrata è minimale e richiede soltanto l'inserimento del nome del computer o del suo indirizzo per avviare la connessione.
Qui si dovrà indicare l'indirizzo del computer host che esegue VirtualBox e non andrà richiesto l'indirizzo del sistema guest all'interno della macchina virtuale.
Cliccando sul pulsante Opzioni si aprirà il pannello inferiore con la configurazione delle opzioni della connessione.
Nel caso che sia stata attivata l'autenticazione sul server VRDP è necessario immettere il Nome utente per l'autenticazione e spuntare la voce Consenti salvataggio credenziali.
Se non si attiva questa spunta non sarà possibile immettere la password di accesso.
Cliccando il pulsante Connetti verrà avviata la connessione al server VRDP con i dati inseriti.
Sarà mostrato un avviso che indica l'impossibilità di verificare l'identità della macchina a cui ci si connette. Premere semplicemente Si per continuare.
Se è stata specificata la richiesta di autenticazione e spuntata la voce indicata in precedenza verrà data la possibilità di immettere la password per l'accesso.
Se i dati inseriti sono quelli corretti sarà mostrato lo schermo della macchina virtuale.
Nell'immagine si può vedere l'avvio della macchina virtuale e sin da subito è possibile operare a distanza, ben prima che sia avviato il sistema operativo guest.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
In questa guida verrà installato Debian Lenny (5.0x) in versione 64 bit partendo dal CD chiamato netinst, ovvero un disco minimale che avvii soltanto l'installazione e poi procede a scaricare da internet tutti i pacchetti necessari.
Nel caso non si avesse una connessione a banda larga è opportuno scaricare il CD 1 di Debian che include di serie quasi tutto il necessario.
Poiché la versione qui presentata è a 64 bit è necessario che il proprio processore sia dotato di virtualizzazione hardware e che questa sia regolarmente attivata e funzionante. Senza il supporto VT-x/AMD-V non sarà possibile virtualizzare alcun sistema operativo a 64 bit, anche se il sistema host è a 64 bit.
Il processo di installazione di Debian Lenny (5.06) amd64 mediante il disco di installazione netinst è estremamente semplice e mostrato in questo video.
Nella creazione di una nuova macchina virtuale avere cura di scegliere la versione di Debian a 64 bit e lasciare il resto dei parametri predefiniti durante la sua configurazione guidata.
Nella creazione del disco è necessario assegnare almeno un paio di GB.
Prestare attenzione a questo particolare soprattutto se si intende utilizzare una partizione /home separata.
Completata la creazione di una nuova macchina virtuale, prima di avviare la macchina virtuale è raccomandata la disattivazione del dispositivo di puntamento assoluto poiché non supportato dall'installatore grafico di Debian.
Se non si effettua questa disattivazione non sarà possibile usare il mouse nell'installazione del sistema.
Al primo avvio della macchina virtuale sarà eseguito l'assistente per il primo avvio che invita a scegliere il supporto di origine dell'installazione.
Non è necessario masterizzare il file ISO su CD per avviare l'installazione ma si potrà usare lo stesso file scaricato dal sito Debian, quindi cliccare su Avanti per procedere con l'avvio della macchina virtuale.
All'avvio del disco di installazione sarà presentato un menu con varie scelte. L'opzione Graphical install consente di utilizzare un sistema di installazione grafico.
Il primo passo dell'installazione richiederà la scelta della lingua per il processo di installazione, dopo aver scelto l'italiano procedere cliccando su Continue.
Immediatamente verrà chiesta la nazione della lingua di installazione, confermare Italia e procedere cliccando su Continua.
E' il turno della disposizione della tastiera, scegliere quella preferita e proseguire normalmente.
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- il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Il caricamento iniziale si occuperà dei moduli di installazione del sistema operativo.
Verrà quindi richiesto il nome del computer che verrà mostrato alle altre macchine nella rete locale. Inserire il nome desiderato, composto di una sola parola, in questo esempio è definito con vbox-lenny64.
Immediatamente dopo verrà richiesto il nome del dominio locale nel quale il sistema si trova. Se non si utilizza un dominio interno è possibile lasciare questo valore in bianco e procedere cliccando su Continua.
E' il momento di scegliere il tipo di partizionamento da eseguire:
- Guidato - usa l'intero disco cancellerà tutti i dati all'interno del disco virtuale (inizialmente vuoto) e partizionerà automaticamente lo spazio
- Guidato - usare l'intero dico e impostare LVM corrisponde all'impostazione precedente ma in più configura LVM (Logical Volume Manager) per la suddivisione del disco in volumi logici.
- Guidato - usare l'intero dico e impostare LVM cifrato corrisponde all'impostazione precedente ma crittografa l'intero sistema operativo
- Manuale richiede l'impostazione manuale di tutte le partizioni
Avendo scelto il partizionamento automatico viene chiesto quale disco partizionare, ovviamente essendocene uno soltanto basterà confermare il primo e unico disco fisso virtuale.
La fase di partizionamento richiederà in che modo suddividere il disco, se fare una partizione unica per tutto, se creare una partizione distinta per /home o altre partizioni separate.
Prima di procedere prestare particolare attenzione a questo punto.
Se si è scelto inizialmente di creare un disco fisso di 8 GB e si sceglie un partizionamento suddiviso potrebbe non esserci più spazio all'interno della partizione root. Per esigenze normali in macchina virtuale è sufficiente la scelta della prima opzione Tutti i files in una partizione.
Eseguite le operazioni di partizionamento verrà fornita un'ulteriore possibilità di intervenire sulle partizioni create automaticamente. Se si accetta il partizionamento proposto è possibile scegliere l'opzione Terminare il partizionamento e scrivere i cambiamenti sul disco.
Prima di effettuare la modifica dei dati su disco sarà chiesta un'ultima conferma. Selezionare il pallino Sì e confermare cliccando su Continua.
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- il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Sarà avviata l'installazione del sistema base di Debian Lenny, con i componenti di base del sistema operativo.
Ad un certo punto dell'installazione verrà richiesto il kernel da installare, in genere la prima opzione è quella che garantisce di avere sempre l'ultimo kernel disponibile dalla distribuzione.
La seconda voce con la versione precisa del kernel serve per installare quella versione precisa e non dipendere dall'ultima versione disponibile nei repository ufficiali.
Nella configurazione del kernel verrà richiesto quali driver includere nell'initrd (Initial RamDisk) che si occupa di fornire il sistema minimale per permettere il caricamento del sistema operativo.
La scelta è tra generico che include tutti i moduli e mirato che include solo i moduli strettamente necessari all'avvio.
Effettuare tranquillamente la scelta del gruppo generico, la differenza sono solo una manciata di MB di spazio occupato in più.
Alla richiesta della password di root immettere due volte la password che servirà per compiere tutte le operazioni amministrative. Se non si ricorda questa password non sarà possibile svolgere nessuna operazione nel sistema, inclusa l'installazione di programmi.
Oltre l'utente root sarà creato un utente limitato per le operazioni quotidiane di utilizzo del sistema. Inserire il nome completo dell'utente da creare, questa informazione sarà visibile in varie parti del sistema ma non corrisponde al nome utente con cui effettuare l'accesso.
Il nome utente per l'accesso sarà richiesto immediatamente dopo.
Inserire e confermare la relativa password di accesso per l'utente limitato.
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- il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Dopo tutta la fase di installazione dei pacchetti iniziali verrà richiesta la nazione per la scelta del server da cui scaricare i pacchetti aggiuntivi. Scegliere la nazione più vicina per cercare di ottenere la massima velocità di download dei pacchetti.
Sarà mostrato un elenco dei server disponibili per la nazione scelta, sceglierne uno qualsiasi e proseguire.
Saranno richieste le informazioni di autenticazione per il proxy HTTP.
Nel caso che la macchina sia connessa a una rete protetta da un proxy HTTP è necessario indicare l'indirizzo con relativo utente e password per consentire l'accesso, nella forma:
http://utente:password@indirizzo-proxy:numero-porta
La configurazione di popularity-contest consente di inviare o negare informazioni anonime sull'uso statistico dei pacchetti Debian. Tutti i risultati sono disponibili online sul sito http://popcon.debian.org/ per la consultazione.
Effettuare la scelta se partecipare al sondaggio di popolarità e continuare.
Il passaggio successivo è importante e consente di decidere sin da subito quali software installare partendo da un gruppo di attività. Tra le scelte ci sono vari gruppi:
- Ambiente desktop installa GNOME e vari programmi standard usati in questo DE
- Server Web installa il server web Apache 2
- Server di stampa installa il servizio CUPS e alcuni driver di stampa aggiuntivi
- Server DNS installa il servizio Bind9
- File server installa i servizi Samba, NFS e Netatalk (implementazione open di Appletalk)
- Server di posta installa il server di posta exim4, procmail e spamassassin
- Database SQL installerà il database PostgreSQL
- Computer portatile aggiunge il supporto alle funzionalità dei notebook, per risparmio energetico, bluetooth e altro
- Sistema standard fornisce gli strumenti standard GNU più usati
Lasciare per cui la spunta soltanto su Sistema standard e cliccare su Continua.
L'installazione proseguirà automaticamente senza alcun intervento.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Uno degli ultimi passaggi è quello che richiede se installare il boot loader GRUB nell'MBR.
Rispondere cliccando su Sì e continuare.
L'installazione è completata, rimuovere il CD dal lettore virtuale di VirtualBox cliccando sull'icona e togliere la spunta dall'immagine ISO o dal lettore CD per rimuoverlo.
Fatto ciò cliccare su Continua per riavviare il sistema.
Al riavvio sarà presentato GRUB con un kernel e la relativa opzione single user mode che non avvia la modalità grafica e alcuni servizi.
Superato il caricamento iniziale sarà mostrato il terminale della console, si potrà accedere sia con l'utente limitato creato all'installazione (muflone) sia con l'utente root.
Per spegnere la macchina virtuale basterà eseguire:
Codice: Seleziona tutto
su -c halt
Dopo lo spegnimento della macchina virtuale è possibile creare una nuova istantanea cliccando l'icona per memorizzare lo stato della macchina appena installata e funzionante, in modo da poter tornare indietro nel caso si verificassero problemi irrisolvibili e quindi senza il bisogno di reinstallare il sistema operativo nuovamente.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
L'installazione di GNOME all'interno di Debian Lenny 64 bit installato su VirtualBox è estremamente semplice utilizzando il gestore delle attività ed è mostrato in questo video.
All'avvio del sistema accedere con l'utente root ed possibile avviare il gestore delle attività con:
Codice: Seleziona tutto
tasksel
Tutto il procedimento di installazione procederà senza nessun intervento e al termine dell'operazione si tornerà sul terminale da cui si è eseguito il comando.
Al termine dell'installazione si consiglia di eseguire:
Codice: Seleziona tutto
apt-get clean
Al termine dell'operazione riavviare il sistema con:
Codice: Seleziona tutto
reboot
Sin dall'avvio si presenterà il GDM (Gnome Display Manager), il gestore di accesso di GNOME.
E' possibile accedere con l'utente limitato (muflone) e la relativa password.
All'interno dell'ambiente grafico sono presenti tutti i programmi predefiniti di GNOME e varie utilità.
Al termine è possibile creare una nuova istantanea per memorizzare lo stato della macchina virtuale al momento in cui è stato installato GNOME e regolarmente funzionante.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Il passato è un'illusione. Devi imparare a vivere nel presente ed accettarti per quello che sei ora. Quello che ti manca in flessibilità e in agilità devi acquisirlo con la conoscenza e la pratica costante. (Bruce Lee) -
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
qui trattero` solo le principali e chackra ovviamente non rappresenta una delle principali.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Pazienza allora, grazie comunque.il_muflone ha scritto: esistono troppe distribuzioni e non e` possibile trattarle tutte.
qui trattero` solo le principali e chackra ovviamente non rappresenta una delle principali.
Il passato è un'illusione. Devi imparare a vivere nel presente ed accettarti per quello che sei ora. Quello che ti manca in flessibilità e in agilità devi acquisirlo con la conoscenza e la pratica costante. (Bruce Lee) -
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
L'installazione delle Guest Additions all'interno di Debian Lenny consente di sfruttare le prestazioni grafiche più avanzate come il ridimensionamento automatico dello schermo alla grandezza della finestra, la modalità trasparente, le condivisioni e altre funzionalità.
La procedura è mostrata in questo video.
Per eseguire l'installazione è necessario eseguire i comandi da utente root, per cui si potrà utilizzare il Terminale root presente nel menu Accessori. Verrà richiesta la password di accesso per l'utente root.
Prima di procedere all'installazione delle Guest Additions è necessario installare alcuni pacchetti fondamentali per la compilazione ed è possibile farlo con:
Codice: Seleziona tutto
apt-get install build-essential linux-headers-$(uname -r)
All'interno del lettore CD virtuale sarà inserito il file ISO con le Guest Additions.
Se dovesse aprirsi la finestra del CD virtuale basterà chiuderla e tornare sul terminale root aperto in precedenza.
Nel caso che si usasse Debian Lenny virtualizzato in versione 32 bit (i386) bisognerà eseguire:
Codice: Seleziona tutto
sh /media/cdrom/VBoxLinuxAdditions-x86.run
Codice: Seleziona tutto
sh /media/cdrom/VBoxLinuxAdditions-amd64.run
Codice: Seleziona tutto
Verifying archive integrity... All good.
Uncompressing VirtualBox 3.2.8 Guest Additions for Linux........
VirtualBox Guest Additions installer
Building the VirtualBox Guest Additions kernel modules
Your guest system does not seem to have sufficient OpenGL support to enable
accelerated 3D effects (this requires Linux 2.6.27 or later in the guest
system). This Guest Additions feature will be disabled.
Building the main Guest Additions module ...done.
Building the shared folder support module ...done.
Doing non-kernel setup of the Guest Additions ...done.
Starting the VirtualBox Guest Additions ...done.
Installing the Window System drivers
Installing X.Org Server 1.4 modules ...done.
Setting up the Window System to use the Guest Additions ...done.
You may need to restart the hal service and the Window System (or just restart
the guest system) to enable the Guest Additions.
Installing graphics libraries and desktop services components ...done.
Fatto ciò basterà riavviare il sistema.
Sin dalla ripartenza, subito dopo l'accesso col proprio utente si potrà notare l'utilizzo dell'alta risoluzione nel sistema guest. Sebbene il numero delle risoluzioni grafiche sia alquanto limitato è normalmente attivato il ridimensionamento automatico del sistema guest alle dimensioni della finestra.
Questo significa che è possibile trascinare la finestra e darle le dimensioni desiderate per trovare nell'ambiente tale risoluzione grafica.
Questa funzionalità è regolabile mediante l'opzione presente nel menu Macchina → Disabilita il ridimensionamento automatico dello schermo del guest (Host+G). La stessa opzione riabiliterà la funzionalità dopo la sua disattivazione.
Col ridimensionamento automatico disattivato lo schermo del sistema guest non si adatterà alla dimensione della finestra ma rispetterà la risoluzione impostata nelle preferenze dello schermo del sistema guest.
Se si dovesse verificare una strana dimensione dei caratteri basterà reimpostare la risoluzione dei caratteri da Sistema → Preferenze → Aspetto e alla scheda Tipi di carattere, cliccando il pulsante Dettagli si potrà configurare la dimensione a 96 punti per pollice.
Se si dovesse riscontrare qualche problema nel ridimensionamento automatico delle finestre e si vedessero errori grafici come quelli dell'immagine, basterà riavviare Nautilus.
Per riavviare Nautilus si potrà usare il terminale oppure la finestra ALT+F2 ed eseguire il comando:
Codice: Seleziona tutto
pkill nautilus
Si tratta di una funzionalità particolare che permette di vedere le finestre dell'ambiente guest all'interno dell'ambiente host.
Per uscire dalla modalità trasparente è possibile utilizzare la combinazione di tasti Host+L oppure cliccare sull'icona per ripristinare la finestra regolare.
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- il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
L'installazione di Fedora 14 Desktop è davvero molto semplice e mostrata in questo video.
Il disco di installazione usato è quello chiamato Fedora-14-i686-Live-Desktop.iso scaricabile dal sito ufficiale.
Il primo passo è certamente la creazione di una nuova macchina virtuale dal nome Fedora 14 e la scelta automatica del sistema operativo Fedora. Poiché il file scaricato è quello contenente la sigla i686 si tratta della versione a 32 bit, accettare la scelta inserita e procedere con Avanti.
Quando richiesto assegnare un quantitativo di memoria RAM congruo, se possibile, almeno 512 MB.
Alla richiesta sulla creazione del disco virtuale assicurarsi di creare un disco di almeno 8 GB, di più se si intende installarvi altro software e aggiungere dati personali e procedere cliccando Avanti fino al termine della procedura.
Completata la creazione della macchina virtuale basterà avviarla cliccando sull'icona e immediatamente sarà avviata la procedura Assistente al primo avvio.
Quando richiesto specificare l'unità dove è contenuto il disco di installazione di Fedora 14 oppure la posizione del file ISO scaricato dal sito ufficiale e procedere con Avanti.
All'avvio del processo di installazione di Fedora 14 sarà mostrata una schermata con un contatore, lasciarlo avanzare senza premere alcun tasto.
Dopo il caricamento iniziale sarà presentato il gestore di accesso. Per usare sin da subito la lingua italiana, prima di accedere cliccare la casella in basso accanto alla bandiera e scegliere la voce Other….
Dall'elenco delle lingue disponibili scegliere l'Italiano (Italia), confermare con OK, quindi cliccare sull'utente Automatic login e premere il pulsante Login, non sarà richiesta alcuna password.
Verrà subito presentato il desktop live di Fedora 14, è possibile esplorarlo oppure avviare l'installazione con un semplice doppio click sull'icona Installa su disco rigido.
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- il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Sarà immediatamente avviato il programma di installazione di Fedora 14 e mostrata la schermata introduttiva con il logo di Fedora 14, procedere cliccando su Avanti.
Verrà richiesta la scelta per la tastiera desiderata, effettuare la scelta e procedere con Avanti.
Alla richiesta sul tipo di dispositivi da utilizzare scegliere la prima opzione e procedere con Avanti.
Se è la prima volta che si utilizza il disco virtuale, come nel caso di una nuova macchina virtuale, sarà richiesta l'inizializzazione del disco che riscriverà una nuova tabella delle partizioni. Cliccare su Re-inizializza oppure Re-inizializza Tutto.
Naturalmente questo passaggio riguarderà unicamente il disco virtuale e nessun dato del proprio disco fisso verrà toccato in alcun modo, procedere tranquillamente senza nessuna preoccupazione.
Alla richiesta del Nome host è possibile assegnare alla macchina un nome in modo da riconoscerla all'interno della rete locale altrimenti si potrà lasciare quello preimpostato se non si intende utilizzare la macchina in rete locale.
Per la corretta gestione del fuso orario sarà richiesta l'indicazione della città più vicina. Scegliere la città di Roma e procedere con Avanti.
La password di root è quella necessaria per eseguire le operazioni di amministrazione ed è importante che non venga dimenticata altrimenti non si potranno svolgere quasi tutte le operazioni di installazione e configurazione.
Immettere la password desiderata e confermarla nella casella sotto.
La sezione successiva riguarda il partizionamento, per eseguire un partizionamento automatico con root e swap basterà mettere il pallino sulla prima opzione e cliccare su Avanti.
Ovviamente verrà richiesta conferma prima di procedere alla scrittura della tabella delle partizioni, confermare cliccando su Scrivi i cambiamenti su disco.
Sarà avviata la copia dei files su disco, operazione abbastanza veloce rispetto agli altri sistemi operativi.
Al termine della copia sarà confermato il completamento dell'installazione, cliccare su Chiudi per terminare il programma di installazione e si ritornerà sul desktop del CD di Fedora 14.
Spegnere la macchina scegliendo l'arresto del sistema e al termine rimuovere il CD virtuale dalle impostazioni della macchina virtuale. Se non si toglie il CD di installazione, alla ripartenza verrà rilanciata nuovamente l'installazione da CD.
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- il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Dopo aver rimosso il CD virtuale dalle impostazioni della macchina virtuale basterà riaccenderla e sarà avviata la procedura di configurazione del nuovo Fedora 14 appena installato.
Terminato il caricamento iniziale verrà mostrata la finestra di benvenuto nel processo di configurazione di Fedora 14. Procedere cliccando su Avanti.
Saranno presentate alcune brevi informazioni sulla licenza GPL 2 adottata da Fedora 14, accettare le condizioni cliccando su Avanti.
Sarà richiesta la creazione di un nuovo utente con permessi limitati da utilizzare per tutte le operazioni giornaliere. Questo utente non avrà diritti di amministrazione, nel momento in cui sarà necessario operare delle operazioni amministrative si utilizzerà l'utente root con la password scelta durante l'installazione.
Immettere il nome utente, il nome completo e la password confermata due volte e al termine cliccare su Avanti.
Assicurarsi che data e orario siano impostati correttamente e cliccare su Avanti.
Questo passaggio è opzionale e permette di inviare periodicamente delle informazioni anonime sull'hardware e sulla configurazione del sistema (senza nessun dato sensibile) al progetto Fedora per finalità statistiche.
Se si acconsente al programma statistico mettere il pallino su Spedisci il profilo, altrimenti effettuare l'altra scelta, quindi procedere cliccando su Fine.
L'installazione e la configurazione iniziale sono completate, accedere col proprio utente configurato in precedenza e iniziare ad utilizzare il nuovo ambiente di Fedora 14.
Al termine dell'utilizzo si consiglia di spegnere la macchina virtuale, spostarsi sulla scheda Istantanee e quindi aggiungere una nuova istantanea che memorizzi lo stato della macchina nella condizione attuale.
In questo modo eventuali danneggiamenti al sistema guest non richiederanno la reinstallazione dell'intero sistema operativo ma si potrà riportarlo al momento in cui è stato installato e perfettamente funzionante.
Per creare una nuova istantanea cliccare sul pulsante e indicare su Nome dello snapshot Appena installato e compilare eventualmente la descrizione con informazioni utili che possano successivamente aiutare a capire in che condizione si trova la macchina virtuale al momento della cattura.
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- il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
La procedura di installazione delle Guest Additions per l'utilizzo delle modalità grafiche avanzate e le cartelle condivise è mostrata in questo video.
Prima di poter avviare l'installazione delle Guest Additions è necessario installare alcuni pacchetti extra da terminale, per cui tutti bisognerà avviare un terminale dal menu Applicazioni → Strumenti di sistema → Terminale ed eseguire:
Codice: Seleziona tutto
su
Prima di procedere all'installazione delle Guest Additions è necessario installare i compilatori e alcune librerie di base per la compilazione con:
Codice: Seleziona tutto
yum -y install gcc kernel-devel-$(uname -r)
Codice: Seleziona tutto
Plugin abilitati:langpacks, presto, refresh-packagekit
Adding it_IT to language list
fedora/metalink | 29 kB 00:00
fedora | 4.3 kB 00:00
fedora/primary_db | 11 MB 00:11
updates/metalink | 24 kB 00:00
updates | 4.7 kB 00:00
updates/primary_db | 2.2 MB 00:02
Impostazione processo di installazione
Risoluzione dipendenze
--> Esecuzione del controllo di transazione
---> Pacchetto gcc.i686 0:4.5.1-4.fc14 settato per essere installato
--> Elaborazione dipendenza: libgomp = 4.5.1-4.fc14 per il pacchetto: gcc-4.5.1-4.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: cpp = 4.5.1-4.fc14 per il pacchetto: gcc-4.5.1-4.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: binutils >= 2.20.51.0.2-12 per il pacchetto: gcc-4.5.1-4.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: glibc-devel >= 2.2.90-12 per il pacchetto: gcc-4.5.1-4.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: cloog-ppl >= 0.15 per il pacchetto: gcc-4.5.1-4.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: libmpc.so.2 per il pacchetto: gcc-4.5.1-4.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: libgomp.so.1 per il pacchetto: gcc-4.5.1-4.fc14.i686
---> Pacchetto kernel-devel.i686 0:2.6.35.6-45.fc14 settato per essere installato
--> Elaborazione dipendenza: perl per il pacchetto: kernel-devel-2.6.35.6-45.fc14.i686
--> Esecuzione del controllo di transazione
---> Pacchetto binutils.i686 0:2.20.51.0.7-5.fc14 settato per essere installato
---> Pacchetto cloog-ppl.i686 0:0.15.7-2.fc14 settato per essere installato
--> Elaborazione dipendenza: libppl.so.7 per il pacchetto: cloog-ppl-0.15.7-2.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: libppl_c.so.2 per il pacchetto: cloog-ppl-0.15.7-2.fc14.i686
---> Pacchetto cpp.i686 0:4.5.1-4.fc14 settato per essere installato
---> Pacchetto glibc-devel.i686 0:2.12.90-19 settato per essere installato
--> Elaborazione dipendenza: glibc-headers = 2.12.90-19 per il pacchetto: glibc-devel-2.12.90-19.i686
--> Elaborazione dipendenza: glibc = 2.12.90-19 per il pacchetto: glibc-devel-2.12.90-19.i686
--> Elaborazione dipendenza: glibc-headers per il pacchetto: glibc-devel-2.12.90-19.i686
---> Pacchetto libgomp.i686 0:4.5.1-4.fc14 settato per essere installato
---> Pacchetto libmpc.i686 0:0.8.1-1.fc13 settato per essere installato
---> Pacchetto perl.i686 4:5.12.2-140.fc14 settato per essere installato
--> Elaborazione dipendenza: perl-libs = 4:5.12.2-140.fc14 per il pacchetto: 4:perl-5.12.2-140.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: perl(threads::shared) >= 1.21 per il pacchetto: 4:perl-5.12.2-140.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: perl(Pod::Simple) per il pacchetto: 4:perl-5.12.2-140.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: perl-libs per il pacchetto: 4:perl-5.12.2-140.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: perl(threads::shared) per il pacchetto: 4:perl-5.12.2-140.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: perl(Module::Pluggable) per il pacchetto: 4:perl-5.12.2-140.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: libperl.so per il pacchetto: 4:perl-5.12.2-140.fc14.i686
--> Elaborazione dipendenza: perl(threads) per il pacchetto: 4:perl-5.12.2-140.fc14.i686
--> Esecuzione del controllo di transazione
--> Elaborazione dipendenza: glibc = 2.12.90-17 per il pacchetto: glibc-common-2.12.90-17.i686
---> Pacchetto glibc.i686 0:2.12.90-19 settato per essere aggiornato
---> Pacchetto glibc-headers.i686 0:2.12.90-19 settato per essere installato
--> Elaborazione dipendenza: kernel-headers >= 2.2.1 per il pacchetto: glibc-headers-2.12.90-19.i686
--> Elaborazione dipendenza: kernel-headers per il pacchetto: glibc-headers-2.12.90-19.i686
---> Pacchetto perl-Module-Pluggable.noarch 1:3.90-140.fc14 settato per essere installato
---> Pacchetto perl-Pod-Simple.noarch 1:3.13-140.fc14 settato per essere installato
--> Elaborazione dipendenza: perl(Pod::Escapes) >= 1.04 per il pacchetto: 1:perl-Pod-Simple-3.13-140.fc14.noarch
---> Pacchetto perl-libs.i686 4:5.12.2-140.fc14 settato per essere installato
---> Pacchetto perl-threads.i686 0:1.81-1.fc14 settato per essere installato
---> Pacchetto perl-threads-shared.i686 0:1.32-140.fc14 settato per essere installato
---> Pacchetto ppl.i686 0:0.10.2-10.fc12 settato per essere installato
--> Esecuzione del controllo di transazione
---> Pacchetto glibc-common.i686 0:2.12.90-19 settato per essere aggiornato
---> Pacchetto kernel-headers.i686 0:2.6.35.9-64.fc14 settato per essere installato
---> Pacchetto perl-Pod-Escapes.noarch 1:1.04-140.fc14 settato per essere installato
--> Risoluzione delle dipendenze completata
Dipendenze risolte
================================================================================
Pacchetto Arch Versione Repository Dim.
================================================================================
Installazione:
gcc i686 4.5.1-4.fc14 fedora 12 M
kernel-devel i686 2.6.35.6-45.fc14 fedora 6.5 M
Installazioni per dipendenze:
binutils i686 2.20.51.0.7-5.fc14 fedora 3.5 M
cloog-ppl i686 0.15.7-2.fc14 fedora 93 k
cpp i686 4.5.1-4.fc14 fedora 3.7 M
glibc-devel i686 2.12.90-19 updates 968 k
glibc-headers i686 2.12.90-19 updates 605 k
kernel-headers i686 2.6.35.9-64.fc14 updates 735 k
libgomp i686 4.5.1-4.fc14 fedora 74 k
libmpc i686 0.8.1-1.fc13 fedora 45 k
perl i686 4:5.12.2-140.fc14 updates 11 M
perl-Module-Pluggable noarch 1:3.90-140.fc14 updates 38 k
perl-Pod-Escapes noarch 1:1.04-140.fc14 updates 31 k
perl-Pod-Simple noarch 1:3.13-140.fc14 updates 210 k
perl-libs i686 4:5.12.2-140.fc14 updates 612 k
perl-threads i686 1.81-1.fc14 fedora 47 k
perl-threads-shared i686 1.32-140.fc14 updates 50 k
ppl i686 0.10.2-10.fc12 fedora 1.1 M
Aggiornamenti per dipendenze:
glibc i686 2.12.90-19 updates 4.3 M
glibc-common i686 2.12.90-19 updates 14 M
Riepilogo della transazione
================================================================================
Install 18 Package(s)
Upgrade 2 Package(s)
Dimensione totale del download: 59 M
Download dei pacchetti:
Setting up and reading Presto delta metadata
fedora/prestodelta | 92 kB 00:00
updates/prestodelta | 343 kB 00:00
Processing delta metadata
Download delta size: 11 M
(1/2): glibc-2.12.90-17_2.12.90-19.i686.drpm | 963 kB 00:00
(2/2): glibc-common-2.12.90-17_2.12.90-19.i686.drpm | 11 MB 00:11
Finishing rebuild of rpms, from deltarpms
<delta rebuild> | 18 MB 00:15
Presto reduced the update size by 38% (from 18 M to 11 M).
Package(s) data still to download: 41 M
(1/18): binutils-2.20.51.0.7-5.fc14.i686.rpm | 3.5 MB 00:04
(2/18): cloog-ppl-0.15.7-2.fc14.i686.rpm | 93 kB 00:00
(3/18): cpp-4.5.1-4.fc14.i686.rpm | 3.7 MB 00:04
(4/18): gcc-4.5.1-4.fc14.i686.rpm | 12 MB 00:12
(5/18): glibc-devel-2.12.90-19.i686.rpm | 968 kB 00:01
(6/18): glibc-headers-2.12.90-19.i686.rpm | 605 kB 00:00
(7/18): kernel-devel-2.6.35.6-45.fc14.i686.rpm | 6.5 MB 00:07
(8/18): kernel-headers-2.6.35.9-64.fc14.i686.rpm | 735 kB 00:01
(9/18): libgomp-4.5.1-4.fc14.i686.rpm | 74 kB 00:00
(10/18): libmpc-0.8.1-1.fc13.i686.rpm | 45 kB 00:00
(11/18): perl-5.12.2-140.fc14.i686.rpm | 11 MB 00:11
(12/18): perl-Module-Pluggable-3.90-140.fc14.noarch.rpm | 38 kB 00:00
(13/18): perl-Pod-Escapes-1.04-140.fc14.noarch.rpm | 31 kB 00:00
(14/18): perl-Pod-Simple-3.13-140.fc14.noarch.rpm | 210 kB 00:00
(15/18): perl-libs-5.12.2-140.fc14.i686.rpm | 612 kB 00:00
(16/18): perl-threads-1.81-1.fc14.i686.rpm | 47 kB 00:00
(17/18): perl-threads-shared-1.32-140.fc14.i686.rpm | 50 kB 00:00
(18/18): ppl-0.10.2-10.fc12.i686.rpm | 1.1 MB 00:01
--------------------------------------------------------------------------------
Totale 880 kB/s | 41 MB 00:47
Esecuzione rpm_check_debug
Test di transazione in corso
Test di transazione eseguito con successo
Transazione in corso
Installazione : kernel-headers-2.6.35.9-64.fc14.i686 1/22
Aggiornamento : glibc-2.12.90-19.i686 2/22
Aggiornamento : glibc-common-2.12.90-19.i686 3/22
Installazione : libmpc-0.8.1-1.fc13.i686 4/22
Installazione : cpp-4.5.1-4.fc14.i686 5/22
Installazione : libgomp-4.5.1-4.fc14.i686 6/22
Installazione : 1:perl-Pod-Escapes-1.04-140.fc14.noarch 7/22
Installazione : 1:perl-Module-Pluggable-3.90-140.fc14.noarch 8/22
Installazione : perl-threads-shared-1.32-140.fc14.i686 9/22
Installazione : 1:perl-Pod-Simple-3.13-140.fc14.noarch 10/22
Installazione : perl-threads-1.81-1.fc14.i686 11/22
Installazione : 4:perl-libs-5.12.2-140.fc14.i686 12/22
Installazione : 4:perl-5.12.2-140.fc14.i686 13/22
Installazione : binutils-2.20.51.0.7-5.fc14.i686 14/22
Installazione : ppl-0.10.2-10.fc12.i686 15/22
Installazione : glibc-headers-2.12.90-19.i686 16/22
Installazione : glibc-devel-2.12.90-19.i686 17/22
Installazione : kernel-devel-2.6.35.6-45.fc14.i686 18/22
Installazione : cloog-ppl-0.15.7-2.fc14.i686 19/22
Installazione : gcc-4.5.1-4.fc14.i686 20/22
Pulizia : glibc-2.12.90-17.i686 21/22
Pulizia : glibc-common-2.12.90-17.i686 22/22
Installato:
gcc.i686 0:4.5.1-4.fc14 kernel-devel.i686 0:2.6.35.6-45.fc14
Dipendenza installata:
binutils.i686 0:2.20.51.0.7-5.fc14
cloog-ppl.i686 0:0.15.7-2.fc14
cpp.i686 0:4.5.1-4.fc14
glibc-devel.i686 0:2.12.90-19
glibc-headers.i686 0:2.12.90-19
kernel-headers.i686 0:2.6.35.9-64.fc14
libgomp.i686 0:4.5.1-4.fc14
libmpc.i686 0:0.8.1-1.fc13
perl.i686 4:5.12.2-140.fc14
perl-Module-Pluggable.noarch 1:3.90-140.fc14
perl-Pod-Escapes.noarch 1:1.04-140.fc14
perl-Pod-Simple.noarch 1:3.13-140.fc14
perl-libs.i686 4:5.12.2-140.fc14
perl-threads.i686 0:1.81-1.fc14
perl-threads-shared.i686 0:1.32-140.fc14
ppl.i686 0:0.10.2-10.fc12
Dipendenza aggiornata:
glibc.i686 0:2.12.90-19 glibc-common.i686 0:2.12.90-19
Completo!
Completata l'installazione dei requisiti è possibile inserire il disco virtuale delle Guest Additions tramite il menu Dispositivi → Installa Guest Additions….
Se dovesse essere mostrata una finestra che chiede l'esecuzione automatica del software scegliere l'opzione Apri cartella e confermare con OK.
Se non venisse mostrata la finestra di dialogo precedente è possibile aprire il contenuto del CD mediante il menu Risorse.
In entrambi i casi sarà mostrato il contenuto del disco virtuale, basterà soltanto aprire la cartella per assicurarsi che il disco sia montato. Non avviare nessun file al suo interno, chiudere la finestra e tornare sul terminale precedente con l'utente root.
Sarà adesso possibile installare il pacchetto delle Guest Additions con:
Codice: Seleziona tutto
cd /media/
ls
Codice: Seleziona tutto
VBOXADDITIONS_3.2.12_68302
Il nome del CD può cambiare da una versione all'altra, utilizzare il nome mostrato dalla risposta del comando precedente.
Codice: Seleziona tutto
cd VBOXADDITIONS_3.2.12_68302/
ls
Codice: Seleziona tutto
32Bit VBoxLinuxAdditions-amd64.run VBoxWindowsAdditions.exe
64Bit VBoxLinuxAdditions-x86.run VBoxWindowsAdditions-x86.exe
AUTORUN.INF VBoxSolarisAdditions.pkg
autorun.sh VBoxWindowsAdditions-amd64.exe
Installiamo le Guest Additions a 32 bit con:
Codice: Seleziona tutto
Verifying archive integrity... All good.
Uncompressing VirtualBox 3.2.12 Guest Additions for Linux........
VirtualBox Guest Additions installer
Uninstalling old VirtualBox DKMS kernel modules [ OK ]
Building the VirtualBox Guest Additions kernel modules
Building the main Guest Additions module [ OK ]
Building the shared folder support module [ OK ]
Doing non-kernel setup of the Guest Additions [ OK ]
Starting the VirtualBox Guest Additions [ OK ]
Installing the Window System drivers
Installing X.Org Server 1.9 modules [ OK ]
Setting up the Window System to use the Guest Additions [ OK ]
You may need to restart the hal service and the Window System (or just restart
the guest system) to enable the Guest Additions.
Installing graphics libraries and desktop services componen[ OK ]
Se venisse riportato questo avviso:
Codice: Seleziona tutto
Installing the Window System drivers
Warning: unknown version of the X Window System installed. Not installing
X Window System drivers.
Installing graphics libraries and desktop services componen[ OK ]
Sin dalla ripartenza si potrà notare l'utilizzo dell'alta risoluzione nel sistema guest. Sebbene il numero delle risoluzioni grafiche sia alquanto limitato è normalmente attivato il ridimensionamento automatico del sistema guest alle dimensioni della finestra.
Questo significa che è possibile trascinare la finestra e darle le dimensioni desiderate per trovare nell'ambiente tale risoluzione grafica.
Questa funzionalità è regolabile mediante l'opzione presente nel menu Macchina → Disabilita il ridimensionamento automatico dello schermo del guest (Host+G). La stessa opzione riabiliterà la funzionalità dopo la sua disattivazione.
Col ridimensionamento automatico disattivato lo schermo del sistema guest non si adatterà alla dimensione della finestra ma rispetterà la risoluzione impostata nelle preferenze dello schermo del sistema guest.
E' inoltre possibile attivare la modalità trasparente mediante l'opzione presente nel menu Macchina → Entra nella modalità trasparente (Host+L).
Si tratta di una funzionalità particolare che permette di vedere le finestre dell'ambiente guest all'interno dell'ambiente host.
Nella video è possibile vedere la funzionalità in azione che mostra la calcolatrice di Ubuntu Jaunty Jackalope del sistema host e quella di Fedora 14 del sistema guest, entrambi all'interno della stessa schermata.
Per uscire dalla modalità trasparente è possibile utilizzare la combinazione di tasti Host+L oppure cliccare sull'icona per ripristinare la finestra regolare.
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
É necessario scaricare e installare sul guest (w7) il pacchetto dei driver Realtek AC'97 Drivers, l'installer installa automaticamente i 32 o i 64 bit.
Realtek AC'97 Drivers for Vista/Win7 6305
una volta installati e riavviato il guest (w7), l'audio sarà perfetto.
- il_muflone
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.ph ... 9#p3306899
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Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Si sono gli stessi, solo che dal sito ftp di realtek si scaricano a 3kb/s e ci metti una vita.il_muflone ha scritto: non so se i driver che hai linkato siano gli stessi del sito realtek, se lo sono allora c'e` la sezione dedicata proprio all'audio su win7 virtualizzato
http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.ph ... 9#p3306899
Re: [Iniziativa] La guida completa alla virtualizzazione con VirtualBox
Aggiornamento.telperion ha scritto: Non so se è gia stato scritto, comunque virtualizzando windows 7 32 o 64 bit (di cui ricordo bisogna possedere una licenza retail, non OEM), con l'audio della macchina virtuale settato su ICH AC97, è frequente ritrovarsi con il guest con l'audio a scatti o senza scheda audio.
É necessario scaricare e installare sul guest (w7) il pacchetto dei driver Realtek AC'97 Drivers, l'installer installa automaticamente i 32 o i 64 bit.
Realtek AC'97 Drivers for Vista/Win7 6305
una volta installati e riavviato il guest (w7), l'audio sarà perfetto.
Con la versione 4 di virtualbox è disponibile il dispositivo audio HDA da selezionare nel controller audio (Intel HD Audio),
i driver raeltek ac97 non sono più necessari, e possono essere disinstallati.
Chi c’è in linea
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