Re: Epidemiologia di Ubuntu
« Risposta #12 inserita: 24 Febbraio, 2012, 16:30:49 »
Citazione
Ubuntu non la consiglio più a nessuno, ma non consiglio più GNU/Linux in generale. Se poi mi chiedono esplicitamente su GNU/Linux, allora do consigli specifici in base alla persona, e di solito me ne esco con Debian/OpenSuse.
Io la vedo come un semplice caso di libertà di espressione.
Non so se sia il caso di scomodare la signora in giallo (vedi sotto) per capire meglio; dal mio punto di vista, leggendo il messaggio d'apertura di questa discussione, mi vengono in mentre tre domande da farti?
1) Io anche non consiglio Ubuntu più a nessuno, come non consiglio Linux in generale a nessuno.
L'ho fatto e ho visto che lo spirito dell'evangelista non è nelle mie corde.
Quindi ho smesso.
Invece, per esempio, ho proprio tanta gioia nel dare supporto sul forum a persone che (chi più consapevolmente, chi meno) siano già passate al "the brightside of the
FSource".
Pertanto, mi viene un dubbio.
Su una scala di valori, pesa di più il consigliare Linux, o l'aiutare ad usarlo... o spendere il proprio tempo nell'aministrazione di un forum!?
Lo chiedo... soprattutto perché io non ho mai amministrato un forum... quindi non quanto tempo prenda...
Lo chiedo anche per sapere se ho un saldo in attivo o sono in rosso.
2) Relativamente alla battuta (che spero non urti le sensibilità di nessuno) sulla signora in giallo, una frase tipo questa:
Dite che stavolta è ora di prendere qualche provvedimento serio, o dite che faccio prima ad andare a protestare altrove?
mi incuriosisce assai.
Cosa intendi per altrove?
3) Terza e ultima curiosità, mi è venuta leggendo questo:
Salve, mi sono iscritto appositamente per sollevare il seguente problema...
Vediamo se ho capito bene.
Tu non eri iscritto al forum, quindi (a meno che non ci siano altri modi di partecipare alla comunità) eri totalmente estraneo a questa realtà (da un pusto di vista attivo... poi passivamente è un altro discorso).
E ti iscrivi per portare l'attenzione su questo modo di vedere le cose espresso (ripeto, secondo me liberamente, a meno di non ridursi a vivere in una sorta di dittatura che vieti la minima critica)...
Se invece tu valutassi la tua iscrizione come un buon punto di partenza per dare supporto alle persone in difficoltà?
(ripeto, ovviamente, sempre che tu non faccia altro per Ubuntu seguendo canali di cui ignoro l'esistenza)
Altre questioni (soprattutto il sottolineare che nessun punto, nel regolamento (e aggiungerei per fortuna) vieta di esprimere la propria idea nel rispetto del prossimo... a meno che tale punto mi sia sfuggito, caso in cui suppongo tu possa mettermi una citazione) sono state già espresse da altri, di cui condivido il pensiero.
Ciao