Epidemiologia di Ubuntu

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Albertino
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Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da Albertino »

Sono due anni ormai che uso con soddisfazione Ubuntu. Ne sono talmente soddisfatto che ho iniziato da subito a diffonderlo tra amici e conoscenti. Ad oggi sono riuscito a "convertire (con loro massima soddisfazione), ben sei persone  :-[ . Certo non è una moltitudine, ma credo molto nell'effetto epidemia e so per certo che almeno quattro di loro hanno convinto altre persone a provare/installare Ubuntu.
Avete mai pensato a quante persone avete consigliato/installato questo S.O.?
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borgio3
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da borgio3 »

Io personalmente l'ho installato a mio figlio e basta. Qualcun altro l'ha fatto perchè mi ha visto frequentare questo forum. Ma non faccio assolutamente opera di proselitismo. La gente si deve conquistare Linux passo a passo, altrimenti in caso di guai ti malediranno e faranno opera di dissuasione.
Ne hai contagiate 6? Ora fa basta. Adesso curatele e vedrai che hai il tuo da fare.

Ciao
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lucalaugh
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da lucalaugh »

1/3 della mia vecchia classe al biennio, 2 persone nella mia classe attuale e un professore, mia madre e mio fratello. Non tutti ad Ubuntu però, a scuola la maggior parte hanno Mint Debian mentre a casa OpenSUSE 12.1 KDE  :)
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Mdfalcubo
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da Mdfalcubo »

Lo propongo sempre ma senza insistere; su qualche pc adibito alla sola navigazione e poca toba. Percentuale irrisoria comunque.
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kokito
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da kokito »

più o meno 5....il problema è quando iniziano a chiamarti "ho fatto un casino" "come tolgo questa barra che è in mezzo allo schermo?" "ma perchè non posso installare age of empires??". La tecnica migliore secondo me è:

1) dare informazioni solo se richieste (della serie il modello testimone di geova non va bene)

2) esporre pregi (a mio avviso ovviamente molti) ma anche (molto veltroniano) i difetti o quelli che difetti non sono ma tali potrebbero risultare ad un neofita (vedi es compatibilità: ma non posso metterci autocad?!?!?)

3) installare solo se esplicitamentete richiesto e previa prova di un po' di tempo su chiavetta usb (almeno si vericfica anche la compatibilità generale)

4) installare un sistema basebasebase (seguendo Ford: meno cose ci sono meno cose possono rompersi (vedi varie dock etc etc)) e + user riendly possibile con possibilmente codec etc già installati (mint e penso anche ubuntu in queste ultime versioni sono perfetti).

5) Fin dalle prime richieste insegnare a cercare su google e sul forum.


ovviamente un discorso diverso va per i catorci per i quali solo il fatto di vederlo funzionare renderà ubuntu un dio o comunque "meglio così che non vada"
Dari
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da Dari »

Io lo sponsorizzo solo se so che può essere effettivamente utile alla persona in questione, quindi 5-6 persone, per il resto sono già affetto mortalmente da sindrome del ragazzo del computer per cui cerco di non peggiorare.
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borgio3
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da borgio3 »

Dari ha scritto: Io lo sponsorizzo solo se so che può essere effettivamente utile alla persona in questione, quindi 5-6 persone, per il resto sono già affetto mortalmente da sindrome del ragazzo del computer per cui cerco di non peggiorare.
A chi lo dici!
Chiedono tutti a me e ad un altro, sul posto di lavoro e per delle strunzate faraoniche, il che mi convince vieppiù che Linux deve, DEVE, DEVE, DEVE, essere solo ed esclusivamente una conquista sudata e sanguinata.
L'arte del convincimento è come la supposta, finisce sempre nel sedere di chi la vuole infilare.
Ultima modifica di Mdfalcubo il giovedì 23 febbraio 2012, 12:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da woddy68 »

Io non lo mai proposto, ma parlando e vedendo il mio pc con Ubuntu molti si sono convinti, anche se poi ho sempre spiegato pregi e difetti, cosa è possibile fare e cosa no. Con grande soddisfazione devo dire che tra amici e conoscenti sono arrivato in 2 anni a 57 persone, non è male no ? Ogni tanto qualcuno mi chiama per qualche piccolo problema...ma va bene!
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da sgamao »

L'ho installato su.. vediamo.. otto pc (compreso uno Xubuntu e uno Lubuntu) e i diretti interessati sono da soddisfatti a molto soddisfatti. Solo uno é ritornato a Windows per problemi con la chiavetta internet. Due altri ancora hanno sul proprio laptop PCLinuxOS (piccolo tradimento..).
Un altro ancora lo fa girare tramite Wubi. Su quest'applicazione, fossi in Canonical, insisterei molto essendo un viatico "indolore" per tanti che potrebbero avvicinarsi a Ubuntu senza la paura (ingiustificata) di compromettere il proprio computer.
Ci sarebbe da approfondire il discorso degli aggiornamenti. Se dalla 12.04 si potessero eseguire gli aggiornamenti su Ubuntu via Wubi senza incontrare problemi sarebbe un modo (insieme al futuro Ubuntu su Android) per diffondere a macchia d'olio il sistema operativo Linux piú amato.
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diabolik2
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da diabolik2 »

Personalmente l'ho installato su 7 macchine (tra server, fissi, portatili e netbook). Fino ad ora nessuno è ritornato a Win.
Il maggiore ostacolo è rappresentato da periferiche che non funzionano (o funzionano limitatamente) sotto Ubuntu.
Per esempio, ho dovuto perdere diversi giorni per configurare una chiavetta Internet o per configurare una chiavetta TV DVB-T.
Entrambe alla fine funzionano, ma con prestazioni molto inferiori rispetto a Win (Differenza dovuta ai driver, ovviamente).
Proprio la scarsa disponibilità di driver, a mio parere, fa da deterrente per tutti quelli a cui piacerebbe usare un sistema libero.
Bisognerebbe trovare un modo per convincere le aziende produttrici a rilasciare driver anche per il kernel Linux.
Saluti a tutti
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Wilson
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da Wilson »

3 persone (forse 4 tra un po'), più che altro per ridurre il lavoro di consulenza (una è passata da un'ora al mese di assistenza a domicilio a una ogni due anni, per l'aggiornamento).
Per ora nessuna ha avuto motivo di cambiare (anche se in almeno un caso le cose potrebbero cambiare per questioni di interoperabilità con office).
In questi casi ho consigliato il dual boot (al grido di "almeno se ti si blocca tutto hai una soluzione di riserva e non mi devo pure scapiccolare, già che mi fai lavorare gratis"), mentre a chi vuole solo provarlo consiglio la macchina virtuale sotto win, spostando un po' alla volta le proprie attività nella macchina virtuale, quando la metti in avvio automatico e ne esci solo per i giochi è il momento del dual boot (c'è solo da fare il backup della home, per non perdere le proprie cose).
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da markurt30 »

quello di mia sorella, i miei cugini sono tornati a windows preferendo pagare un antivirus (problemi loro), spesso è più difficile provare che altro, la gente vuole la pappa pronta..
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da Janvitus »

Ubuntu non la consiglio più a nessuno, ma non consiglio più GNU/Linux in generale. Se poi mi chiedono esplicitamente su GNU/Linux, allora do consigli specifici in base alla persona, e di solito me ne esco con Debian/OpenSuse.
Ultima modifica di Janvitus il venerdì 24 febbraio 2012, 16:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da Kronos_OS »

Ho convertito quasi tutta la mia famiglia, ma non ho mai insistito su nessuno, in molti vedendo che uso ubuntu mi chiedevano informazioni e piano piano siamo arrivati al punto che in famiglia usiao quasi tutti ubuntu.
ai miei amici invece, che vedono che uso ubuntu, e mi chiedono info, qualche info glie la do, ma gli dico subito che non faccio installazioni e non darò aiuto in caso di problemi, alla fine se lo installano da soli e cercano sulle wiki per risolvere i loro problemi.
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da markurt30 »

perchè janvitus?
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da xmanganato77 »

Io faccio vedere il portatile e tutti mi chiedono di provarla.
CPU:e5700,MB:Zotac 9300-ITX,Ram:2x4Gb, Nvidia Gt430, Ubuntu 12.04???
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da Angelus84 »

A casa mia usiamo solo linux, abbiamo in tutto 7 pc, per il resto ho installato ubuntu o mandriva a 5/6 clienti. Il problema più grande  è che quando propongo linux la prima domanda che mi fanno è "ma con linux posso installare giochi?", io come sempre rispondo che per i giocare esistono le console e quindi si tengono windows.
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da maxbigsi »

... circa 4/5 persone a cui ho installato una versione di Lucid fatta con remastersys con l'opzione Dist... so per certo che tre di loro lo usano in dual boot con windows e che comunque lo usano  :) e una di loro solo ubuntu usato con soddisfazione...  :)
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da BigBadBossBassi »

ma come fate? quando nomino linux o "windows è più meglio" o al massimo "il mac è ottimizzato ed ha un hardware più potente perchè costa di più"
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lucalaugh
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Re: Epidemiologia di Ubuntu

Messaggio da lucalaugh »

BigBadBossBassi ha scritto: ma come fate? quando nomino linux o "windows è più meglio" o al massimo "il mac è ottimizzato ed ha un hardware più potente perchè costa di più"
Questo lo dicono tutti  :) Nel mio caso è bastato regalare qualche LiveCD o magari fargli provare il portatile con OpenSUSE, dei miei "convertiti" nessuno si è lamentato di Linux e solo pochi hanno tenuto in dual-boot windows.
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