In realtà sono due isolani che stanno giocando a murra, ajògiacomosmit ha scritto: ↑lunedì 2 ottobre 2023, 20:10Sembra un duello a parole senza armi se non il dito .![]()
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Re: un post al giorno da qui all'eternità
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Re: un post al giorno da qui all'eternità

PC ZERO ha scritto: ↑lunedì 2 ottobre 2023, 18:22Mi era venuto un cruccio in testa ma non so se valga la pena fare una discussione a parte quindi parto qui.
Mi ritrovo ora con un'antenna simile a questa da riparare, è un po' malmessa (rete metallica ha un po' di bozze ed è rotta ad un'estremità della circonferenza) e senza scheda software interno che stava dentro la punta che in foto ha il bollino blu.
Mi chiedevo se era fattibile poterla riparare per farci altro...altro non saprei cosa però...
Ci fai nulla come parabola se non hai il suo illuminatore, e dato che ognuna d'esse ha una precisa frequenza di lavoro non puoi adattarla ad altre ricezioni.
In più è danneggiata nella planarità e nel bordo, le deformazioni altimetriche della superficie fanno perdere tanto del rendimento in dB, mentre la rottura del bordo può innescare una frattura integrale del disco parabolare.
Dato che è traforata, e se ne hai la manualità, puoi trasformarla in un originale fioriera a tronco di cono, in un setaccio per crearti del terriccio «fine», in una copertura per un pertugio di ventilazione, ecc.

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Re: un post al giorno da qui all'eternità
Adesso ha un po di senso .

Ricordo che sono da cell., non vogliatemene se non cito tutti o altro. Lo sapete che con quel display è un casino.
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Re: un post al giorno da qui all'eternità
come mai il forum va al rallentatore ??? 

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Re: un post al giorno da qui all'eternità
È colpa di mikexu che sta producendo un'infornata di cloni super.
"Non è una segno di buona salute l'essere ben adattato ad una società malata". (Jiddu Krishnarmurti)
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Re: un post al giorno da qui all'eternità
Fatti pagare anche per il consumo di corrente . Tanto lo sappiamo che @mike promette ma non paga .

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Re: un post al giorno da qui all'eternità


Oggi ho assistito ad un cahiers de doléances mica male da un paio di commercianti colla russia, che vanno dall'auto nuova impossibile alle vacanze ai tropici troppo care fino alla mancanza di gradevole compagnia…

Per risollevarli, colla mia proverbiale soave leggiadria, in pratica una carica di bulldozer


E se l'hanno gradito, un botto coi fiocchi…


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Re: un post al giorno da qui all'eternità

M' accodo a quelli che non han l' internet prima ancora dei malfunzionamenti del forum :@).
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Re: un post al giorno da qui all'eternità
wilecoyote ha scritto: ↑lunedì 2 ottobre 2023, 22:19Salve,
Ci fai nulla come parabola se non hai il suo illuminatore, e dato che ognuna d'esse ha una precisa frequenza di lavoro non puoi adattarla ad altre ricezioni.
In più è danneggiata nella planarità e nel bordo, le deformazioni altimetriche della superficie fanno perdere tanto del rendimento in dB, mentre la rottura del bordo può innescare una frattura integrale del disco parabolare.
Dato che è traforata, e se ne hai la manualità, puoi trasformarla in un originale fioriera a tronco di cono, in un setaccio per crearti del terriccio «fine», in una copertura per un pertugio di ventilazione, ecc.
Ciao

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Re: un post al giorno da qui all'eternità
Tutto regolare, basta tenersi aggiornati

Edit: non avevo visto l'iconcina in cui proprio non hai rete ...tutto regolare ...nuovamente

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Re: un post al giorno da qui all'eternità
Auguri @Janvitus . 

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Re: un post al giorno da qui all'eternità
Mi associo agli auguri a @Janvitus.

Avete visto la Balena Bianca?
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Re: un post al giorno da qui all'eternità
Oh buona serata a tutti, auguri @Janvitus
Finalmente la stagione api l'ho finita e mi posso dedicare alle altre mie passioni cioè impazzire dietro a progetti assurdi e modellismo navale.
Come state? spero tutti ok adesso avrò più tempo da passare qui
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Prima o poi impazzisco ma mi sa che sta per accadere arghhhhhh
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Re: un post al giorno da qui all'eternità


@mikexu non fare lo spilorcio, pella torta meglio il servizio completo…


@morris bentornato…

Se leggi questo post forse puoi chiarirmi un dubbio, m'hanno spiegato che il colore del peperone influenzi il colore del miele ricavato dai suoi fiori. È esatto ?
Non l'avevo mai sentito dire o letto da nessuna parte.

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Re: un post al giorno da qui all'eternità
Ciao E' la prima volta che la sento anche perchè per certo le api non gradiscono molto le solenacee come peperoni o pomodori...però mi informerò e ti saprò dire meglio
ciao e buona notte
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Re: un post al giorno da qui all'eternità
@Janvitus : tanti auguri
!!
Ps: e' uscita un' edizione integrale ed ampliata (e non so cosa significhi) dell' Incal, nelle librerie
!!
@morris : visto la passata stagione che ha fatto "due inverni in uno", magari non per il freddo ma per il fatto che aprile e marzo son stati molto nuvolosi o piovosi, posso chiederti se a te risulti che le api non escano in quelle condizioni (anche se non fa freddo?)? Molti mi dicono di aver perso i fiori dei pomodori perche' appunto non impollinati, e di altre verdure e ortaggi pure..
Ps: hai provato mai il miele di aglio ursino? Dicono sia fantastico
...

Ps: e' uscita un' edizione integrale ed ampliata (e non so cosa significhi) dell' Incal, nelle librerie

@morris : visto la passata stagione che ha fatto "due inverni in uno", magari non per il freddo ma per il fatto che aprile e marzo son stati molto nuvolosi o piovosi, posso chiederti se a te risulti che le api non escano in quelle condizioni (anche se non fa freddo?)? Molti mi dicono di aver perso i fiori dei pomodori perche' appunto non impollinati, e di altre verdure e ortaggi pure..
Ps: hai provato mai il miele di aglio ursino? Dicono sia fantastico

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Re: un post al giorno da qui all'eternità
@noel80 ciao, sicuramente la stagione piovosa nel momento in cui le api lavorano al meglio per rinforzare dopo tutto l'inverno la propria colonia non ha aiutato infatti in montagna dove abbiamo ca. 40 arnie le prime produzioni sono arrivate col castagno mentre nella collina dove ne abbiamo ca. 60 abbiamo dovuto aspettare il tiglio (fine giugno ca) in pianura dove ho un apiario di ca. 20 arnie si lavoricchiava ma nulla di che.
ho anche notato che messe vicino a zone dove c'erano pioppi hanno avuto modo di raccogliere (ho ca.40 arnie in quelle posizioni) per fortuna quest'anno l'allevamento delle regine mi ha dato abbastanza soddisfazione e anche la raccolta del polline, adesso sto aspettando che venga un poca di pioggia non torrenti ma quella pioggia fine che bagna bene tutto.
Non ho mai provato quello di aglio ma un signore ci ha regalato quello di cipolla molto delicato, noi abbiamo fatto quello di edera/liana altro miele particolare.
Adesso sto facendo fare da una cantina l'idromele che è già un' anno in maturazione a primavera finalmente lo imbottigliamo
ho anche notato che messe vicino a zone dove c'erano pioppi hanno avuto modo di raccogliere (ho ca.40 arnie in quelle posizioni) per fortuna quest'anno l'allevamento delle regine mi ha dato abbastanza soddisfazione e anche la raccolta del polline, adesso sto aspettando che venga un poca di pioggia non torrenti ma quella pioggia fine che bagna bene tutto.
Non ho mai provato quello di aglio ma un signore ci ha regalato quello di cipolla molto delicato, noi abbiamo fatto quello di edera/liana altro miele particolare.
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Re: un post al giorno da qui all'eternità
Ne approfitto della discussione per fare un enorme OT (please mod) per chiederti un paio di cose, visto che quest'anno passato mi era venuto il pallino delle api, grazie ad un vicino apicoltore, mi sono sparato una decina di libri sull'argomento e mi volevo togliere un paio di crucci cui spero tu possa darmi una tua opinione da persona del settore:morris ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 20:45@noel80 ciao, sicuramente la stagione piovosa nel momento in cui le api lavorano al meglio per rinforzare dopo tutto l'inverno la propria colonia non ha aiutato infatti in montagna dove abbiamo ca. 40 arnie le prime produzioni sono arrivate col castagno mentre nella collina dove ne abbiamo ca. 60 abbiamo dovuto aspettare il tiglio (fine giugno ca) in pianura dove ho un apiario di ca. 20 arnie si lavoricchiava ma nulla di che.
ho anche notato che messe vicino a zone dove c'erano pioppi hanno avuto modo di raccogliere (ho ca.40 arnie in quelle posizioni) per fortuna quest'anno l'allevamento delle regine mi ha dato abbastanza soddisfazione e anche la raccolta del polline, adesso sto aspettando che venga un poca di pioggia non torrenti ma quella pioggia fine che bagna bene tutto.
Non ho mai provato quello di aglio ma un signore ci ha regalato quello di cipolla molto delicato, noi abbiamo fatto quello di edera/liana altro miele particolare.
Adesso sto facendo fare da una cantina l'idromele che è già un' anno in maturazione a primavera finalmente lo imbottigliamo
- In rete vedo apicoltori che lavorano solo con arnie top bar e senza metodi anti varroa a detta loro invasivi e controproducenti per le api stesse e non aggiungono mai zucchero in più per l'inverno ma tolgono meno miele.
Mi chiedo, quanto è realmente fattibile un metodo simile in una realtà che non sia l'hobbismo?
Cioè rispetto alla classica dadant (che poi non so perché sembra che solo in italia venga usata) è un'arnia realmente che funziona?
Mi sembra che gli apicoltori che sostengono di fare apicoltura naturale (intenso come arnia top bar e senza nulla di aggiuntivo nemmeno qualsiasi cura) guardino gli altri come una sorta di stalla ad allevamento intensivo (dove è indubbio che i danni li faccia eccome), ritenendoli colpevoli dello stato di salute delle api che si renderebbero cagionevoli e tutto il resto...ora, chi ha ragione?
Perché da profano mica ho capito bene io quali danni porterebbero i metodi che si usano attualmente con le dadant o langstroth, perché da quel che ho capito si cerca di intervenire il meno possibile e solo se strettamente necessario, non come nelle stalle dove le mucche vengono riempite di antibiotici e varie volente o nolente, e mi sembra che i danni arrivino più che altro da altri fattori inquinanti di origine agricola...
- Quanto è realmente grave la situazione sulle api italiane? Stanno veramente così male col clima tanto da dover effettivamente chiedere lo stato di emergenza? Qui in fvg lo avevano chiesto ma era stato negato...mi pare perché poi qui è grandinato e non ho avuto tempo per informarmi meglio...
E ci stanno ancora i calabroni che si pappano le arnie delle mellifere?
Grazie

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Re: un post al giorno da qui all'eternità
Ciao PC ZERO ti rispondo alle domande in vari frame per comodità:
Le uniche api che riescono a convivere con la varroa sono le api asiatica (apis cerana ) ma non si può utilizzare in italia per via della biodiversità e comne si è potuto vedere arrivano queste specie aliene in Europa e fanno danni enormi.
Le api vanno alimentate se ne hanno bisogno ma solitamente una famiglia forte a meno che non ci sia una grossa carestia /siccità/troppa pioggia ( eh si le api stanno male anche se un giapponese ha mangiato troppo ramen e poi scorreggia in giappone le api stanno male in Italia tipo effetto farfalla (insomma sono molto delicate))
Io solitamente in questo periodo dò dell'alimento liquido e le stringo sui telai di covata perchè siano sempre calde
se tu hai una topbar e diciamo che ti accorgi di avere una famiglia orfana quello che puoi fare è comprare una regina e sperare che la accettino mentre con le altre alla più sporca puoi togliere un telaio dalla famiglia orfana e recuperare da un altra famiglia un telaio con covata fresca per fare allevare una nuova regina alla famiglia dopo 15 gg vai a controllare e in caso puoi re intervenire ( questo è un lavoro che per esempio io non faccio am solo perchè faccio allevamento di regine mie)
Io dopo 20 anni che faccio l'apicoltore ti posso assicurare che secondo me quello che è peggio non è l'apiario in mezzo al bosco con magari 50 arnie (tenuto e curato bene sia chiaro) ma quelli che ti piazzano 50 arnie in parte alla tangenziale e poi ti rivendono il miele alle polveri sottili(tipo a me la ASL ha fatto un prelievo per riscontrare la presenza di metalli pesanti ma visto che le api le tengo tutte in zone incontaminate paesini di 20 abitanti e una stradella non è risultato nulla di pesante)
)
In ultimus sullo stato di salute: le api se stanno in posti dove non c'è molto inquinamento stanno bene poi sulla produzione ne possiamo parlare ... ciao mi ha fatto piacere risponderti e spero di essere stato chiaro ma se hai dubbi non ti preoccupare chiedimi pure
Ciao intanto e una buona domenica a tutti
Questa è una questione che esce spesso tra gli apicoltori. Dunque senza i trattamenti antivarroa che possono essere chimici (apistan) o meccanico/biologici(confinamento della regina su un telaio in modo da portare più varroe possibili su quel telaio e farle depositare (le varroe) all'interno della covata (delle api) prima che la opercolino e dopo 23 giorni togliere quel telaio e fare trattamento di acido ossalico ( acido organico presente in natura nel miele (in piccola parte))dopo 3 giorni quindi in assenza di covata la famiglia rischia o di collassare oppure di andare incontro ad altre patologie visto che è debol, considera che sono stati fatti degli studi che confermano questa cosa anche a livello di produzione cioè: se tu non tratti magari la famiglia esce dall'inverno ma è talmente debole che non produrrà niente o molto poco,senza contare che una famiglia debole è soggetta a saccheggi da parte di famiglie forti le quali si riportano in arnia propria le varroe e quindi di spargere una infestazione in breve tempo ( nell'82 la varroa arrivò dalla cina per prima in Friuli e li nel giro di una stagione ci fu una grossa moria)- In rete vedo apicoltori che lavorano solo con arnie top bar e senza metodi anti varroa a detta loro invasivi e controproducenti per le api stesse e non aggiungono mai zucchero in più per l'inverno ma tolgono meno miele.
Le uniche api che riescono a convivere con la varroa sono le api asiatica (apis cerana ) ma non si può utilizzare in italia per via della biodiversità e comne si è potuto vedere arrivano queste specie aliene in Europa e fanno danni enormi.
Le api vanno alimentate se ne hanno bisogno ma solitamente una famiglia forte a meno che non ci sia una grossa carestia /siccità/troppa pioggia ( eh si le api stanno male anche se un giapponese ha mangiato troppo ramen e poi scorreggia in giappone le api stanno male in Italia tipo effetto farfalla (insomma sono molto delicate))
Io solitamente in questo periodo dò dell'alimento liquido e le stringo sui telai di covata perchè siano sempre calde
L'arnia topbar secondo me non è un arnia da produzione in primis perchè all'interno non ci sono favi asportabili quindi se ci devi lavorare oppure raccogliere miele fai un paciugo pazzesco, conosco un'paio di hobbisti che hanno quella arnia ma hanno raccolti bassissimi anche perchè durantye la stagione non puoi controllare se c'è la regina se essa cova bene e tutta una serie di operazioni che ti permettono di essere produttivo. Le Dadant sono comode come le Langsroth in quanto hanno lo spazio ape e i telai sono rimovibili e intercambiabili (langsroth langsroth e dadant dadant in quanto i telai si differenziano di un centimetro di spessore)Mi chiedo, quanto è realmente fattibile un metodo simile in una realtà che non sia l'hobbismo?
Cioè rispetto alla classica dadant (che poi non so perché sembra che solo in italia venga usata) è un'arnia realmente che funziona?
Mi sembra che gli apicoltori che sostengono di fare apicoltura naturale (intenso come arnia top bar e senza nulla di aggiuntivo nemmeno qualsiasi cura) guardino gli altri come una sorta di stalla ad allevamento intensivo (dove è indubbio che i danni li faccia eccome), ritenendoli colpevoli dello stato di salute delle api che si renderebbero cagionevoli e tutto il resto...ora, chi ha ragione?
se tu hai una topbar e diciamo che ti accorgi di avere una famiglia orfana quello che puoi fare è comprare una regina e sperare che la accettino mentre con le altre alla più sporca puoi togliere un telaio dalla famiglia orfana e recuperare da un altra famiglia un telaio con covata fresca per fare allevare una nuova regina alla famiglia dopo 15 gg vai a controllare e in caso puoi re intervenire ( questo è un lavoro che per esempio io non faccio am solo perchè faccio allevamento di regine mie)
Io dopo 20 anni che faccio l'apicoltore ti posso assicurare che secondo me quello che è peggio non è l'apiario in mezzo al bosco con magari 50 arnie (tenuto e curato bene sia chiaro) ma quelli che ti piazzano 50 arnie in parte alla tangenziale e poi ti rivendono il miele alle polveri sottili(tipo a me la ASL ha fatto un prelievo per riscontrare la presenza di metalli pesanti ma visto che le api le tengo tutte in zone incontaminate paesini di 20 abitanti e una stradella non è risultato nulla di pesante)
io le api cerco di disturbarle il meno possibile per esempio adesso se trovo delle regine che non hanno la marcatura che indica l'anno di nascita non lo faccio e aspetto priimavera quando sono meno delicate. Quando lavoravo per una grossa azienda per esempio facevano dei trattamenti con antiparassitario per maiali e quello puoi ben capire che fa schifuss (io ci lavoravo non ero d'accordo ma il datore era quello che mi pagave equindi....mi sono aperto l'azienda miaPerché da profano mica ho capito bene io quali danni porterebbero i metodi che si usano attualmente con le dadant o langstroth, perché da quel che ho capito si cerca di intervenire il meno possibile e solo se strettamente necessario, non come nelle stalle dove le mucche vengono riempite di antibiotici e varie volente o nolente, e mi sembra che i danni arrivino più che altro da altri fattori inquinanti di origine agricola...

In ultimus sullo stato di salute: le api se stanno in posti dove non c'è molto inquinamento stanno bene poi sulla produzione ne possiamo parlare ... ciao mi ha fatto piacere risponderti e spero di essere stato chiaro ma se hai dubbi non ti preoccupare chiedimi pure
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