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Premetto che apprezzo molto i film di Jarmusch.
Questione di gusti, l'ho trovato ironico e lento al punto giusto, cioè che lascia il tempo di riflettere su ciò che vedi.
Sarà una mia deformazione professionale ma oltre a citazioni, all'umorismo e certe trovate spiazzanti (gli attori discutono del copione del film stesso), si legge una critica al consumismo e al disfacimento del pianeta in campo ambientale con l'umanità già "morta" (da qui forse l'interpretazione "pallosa") prima che arrivino gli zombie.
Premetto che apprezzo molto i film di Jarmusch.
Questione di gusti, l'ho trovato ironico e lento al punto giusto, cioè che lascia il tempo di riflettere su ciò che vedi.
Sarà una mia deformazione professionale ma oltre a citazioni, all'umorismo e certe trovate spiazzanti (gli attori discutono del copione del film stesso), si legge una critica al consumismo e al disfacimento del pianeta in campo ambientale con l'umanità già "morta" (da qui forse l'interpretazione "pallosa") prima che arrivino gli zombie.
Non conosco il regista, ma dalla descrizione che ne fai sembra essere Mel Brooks in versione splatter (o un Peter Jackson ai suoi esordi cinematografici negli anni '80) ...e questo mi incuriosice assaje
Io non sono Bagheera né Akela, io non frequento la Rupe.
Io sono Kaa: faccio ballare le scimmie alle Tane Fredde.
Recentemente ho visto Local Hero.
È un film del 1983 con Burt Lancaster.
Lo suggerisco caldamente per l'originalità della storia, ricca di valori umani e con una morale che va verso l'amore per la natura invece che per i soldi.
Consiglio caldamente il film Un sacchetto di biglie!
Recitato benissimo, racconta l'aberrazione del nazismo e il coraggio e la persistenza della resistenza nel credere ad una giusta causa e continuare a rispettare e difendere i giusti.
Consiglio caldamente il film Un sacchetto di biglie!
Recitato benissimo, racconta l'aberrazione del nazismo e il coraggio e la persistenza della resistenza nel credere ad una giusta causa e continuare a rispettare e difendere i giusti.
-Pensare che i videogames possano aver condizionato le menti delle persone è come se chi avesse giocato a pac-man ora ce lo ritovassimo in un ambiente buio, al suono di musica tecno, che gira attorno la pista e continuamente si impasticca...
-Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza
(il primo personaggio di cui si ha notizia è Edoardo VIII) e, soprattutto, colui che ha sviluppato e sviscerato l'argomento in decenni di studi molto prima di lei è stato CIRO DISCEPOLO (anche autore del software da lei usato!),
Flow, the animated feature film following the mystical journey of a dark grey cat and his companions, is the manifestation of Blender’s mission, where a small, independent team with a limited budget is able to create a story that moves audiences worldwide, and achieve recognition with over 60 awards, including a handful of Annecy Cristals, a Golden Globe for Best Animation, a César, and an Academy Award.
In this interview, Gints Zilbalodis, writer and director (and more!) of the film, shares how Blender was instrumental in the creation of the film.
* Mission Impossible 7- Parte I (il migliore della serie, assieme al primo e al quarto)
* Alien Romulus (solito obiettivo: chiudersi in una bara criogenica per rimandare il problema)
Da rivedere perché ever green:
* Alien (il migliore assieme a Aliens)
Meet Giulio Carlo | Go enthusiast | Linux user since '97, never touched Windows | Open source 'advocate' | Programming language aficionado, particularly fond of Go, C++, Fortran | Exploring the realms of machine learning and generative AI | Bookworm | Solitary developer by nature and circumstance, embarking on a journey to explore the synergy between cowboy coding and software engineering through my site 'The Cowboy Coding Meets Software Engineering'