Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Se io tento di accedere al link ricevo un perentorio invito ad abbonarmi e non vedo la pagina, tu hai un trucco?
Con o senza religione, i buoni si comportano bene e i cattivi male, ma ci vuole la religione per far comportare male i buoni.
(Steven Weinberg)
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
No, non ho alcun trucco... sicuro che sia il primo articolo del Corriere che apri???corradoventu ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 17:46Se io tento di accedere al link ricevo un perentorio invito ad abbonarmi e non vedo la pagina, tu hai un trucco?
Talvolta questo genere di paywall viene fissato per non poter aprire più di tot articoli in un determinato lasso di tempo (se non hai l'abbonamento ovviamente).
Talvolta questo genere di paywall vengono stabiliti pure su criteri di geolocalizzazione (tipo il Corriere vorrebbe avviare una campagna di marketing specificamente in Liguria)
Ultima modifica di korda il mercoledì 29 giugno 2022, 18:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Aprilo in una finestra anonima.corradoventu ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 17:46Se io tento di accedere al link ricevo un perentorio invito ad abbonarmi e non vedo la pagina, tu hai un trucco?
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Non ho sentito i colleghi della Bicocca (uno dei tre prima lavorava da noi), ne' la cosa e' stata annunciata alle altre istituzioni astronomiche milanesi (nemmeno nel contesto del public outreach aka divulgazione) per cui mi parrebbe ovvio che si tratti di una cosa a uso didattico (laboratorio per studenti), non a scopo di divulgazione (come p.es. le visite a Merate), ne' di "astrofilia" (che a volte puo' supportare la ricerca in campi come comete, asteroidi o stelle variabili), ne' ovviamente di ricerca front line (che da terra si fa in posti come le Canarie, TNG; Mount Graham, LBT; o il Cile, ESO, VLT, ALMA e in futuro E-ELT ... per citare i posti con partecipazioni italiane, omettendo radio e gamma)corradoventu ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 12:12Visto che è uno strumento a controllo remoto mi chiedo perché non lo hanno installato in un posto con un cielo meno inquinato.
The reasonable man adapts himself to the world: the unreasonable one persists in trying to adapt the world to himself. Therefore all progress depends on the unreasonable man. (G.B. Shaw)
Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Lucio C ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 21:55Non ho sentito i colleghi della Bicocca (uno dei tre prima lavorava da noi), ne' la cosa e' stata annunciata alle altre istituzioni astronomiche milanesi (nemmeno nel contesto del public outreach aka divulgazione) per cui mi parrebbe ovvio che si tratti di una cosa a uso didattico (laboratorio per studenti), non a scopo di divulgazione (come p.es. le visite a Merate), ne' di "astrofilia" (che a volte puo' supportare la ricerca in campi come comete, asteroidi o stelle variabili), ne' ovviamente di ricerca front line (che da terra si fa in posti come le Canarie, TNG; Mount Graham, LBT; o il Cile, ESO, VLT, ALMA e in futuro E-ELT ... per citare i posti con partecipazioni italiane, omettendo radio e gamma)corradoventu ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 12:12Visto che è uno strumento a controllo remoto mi chiedo perché non lo hanno installato in un posto con un cielo meno inquinato.
Sì, credo anch'io sia a scopo didattico
Se poi sarà vero che sarannoGli studenti del corso di laurea magistrale internazionale in «Astrophysics and space physics» da quest’anno prepareranno i loro esami aiutati dallo strumento, imparando tempi e modi da applicare poi nelle future ricerche da astronomi professionisti con i grandi osservatori. Non solo. «Dall’autunno, finito un necessario rodaggio, organizzeremo anche incontri e corsi aperti ai licei e ai milanesi che desiderano alzare lo sguardo alle meraviglie celesti», spiega soddisfatto Mario Zannoni che insegna astronomia e astrofisica al Dipartimento di Fisica protagonista assieme a Michele Fumagalli, professore, e Matteo Fossati, ricercatore, dell’iniziativa unica per Milano
potrebbe diventare un'iniziativa di avvicinamento/orientamento molto interessante come, in altro ambito (che conosco decisamente meglio), lo è già da tempo il CusMiBioPrevisti incontri e corsi aperti ai licei e ai milanesi
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Ho fatto una sommaria pulizia:
è mai possibile che alcuni debbano sempre litigare, stuzzicarsi, polemizzare, andare off topic?
Vi da fastidio rispettare chi vuole parlare (solo) dell'argomento della discussione senza inutili e dannose divagazioni?
Sono domande retoriche, non c'è bisogno di rispondere.
Di sicuro ci saranno altri messaggi da quarantenare ma, certo che d'ora in avanti tutti si comporteranno bene, sono sicuro che rimarranno gli ultimi non propriamente adatti alla discussione. Non è vero?
è mai possibile che alcuni debbano sempre litigare, stuzzicarsi, polemizzare, andare off topic?
Vi da fastidio rispettare chi vuole parlare (solo) dell'argomento della discussione senza inutili e dannose divagazioni?
Sono domande retoriche, non c'è bisogno di rispondere.
Di sicuro ci saranno altri messaggi da quarantenare ma, certo che d'ora in avanti tutti si comporteranno bene, sono sicuro che rimarranno gli ultimi non propriamente adatti alla discussione. Non è vero?
Sei abbruzzese se dopo che ti sei strafogato un chilogrammo di pasta, hai il coraggio di dire alla cuoca "cacc ch'è cott" - Se entra un piccione in casa..chiudi le finestre!
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Per quel tipo di siti, disattiva i javascript.corradoventu ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 17:46Se io tento di accedere al link ricevo un perentorio invito ad abbonarmi e non vedo la pagina, tu hai un trucco?
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Vabbè, visto che solo io vado fuori tema, sottolineo che, nel primo post cancellatomi, avevo parlato del life test del Viking del 1976 che, insieme al test del Rover del 2014, credo sia ampiamente la questione più promettente in relazione alla possibilità che esista vita con microrganismi metanogeni su Marte. Agli interessati, suggerisco di leggere questi due bei link (che ne contengono altri) https://phys.org/news/2016-10-year-old- ... -mars.html e https://phys.org/news/2014-12-curiosity ... -mars.html
Può anche darsi che alla fine il colpevole sia il maggiordomo, anzi il perclorato, ma questi rilievi autorizzano ipotesi molto suggestive.
Buona, caldissima, serata.
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Ti rispondo il motivo per cui il telescopio va benissimo lì dov'é...anche se potevano metterlo un po' più distante da quelle specie di "torrette" visto lo spazio che avevano sul tetto.Lucio C ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 21:55Non ho sentito i colleghi della Bicocca (uno dei tre prima lavorava da noi), ne' la cosa e' stata annunciata alle altre istituzioni astronomiche milanesi (nemmeno nel contesto del public outreach aka divulgazione) per cui mi parrebbe ovvio che si tratti di una cosa a uso didattico (laboratorio per studenti), non a scopo di divulgazione (come p.es. le visite a Merate), ne' di "astrofilia" (che a volte puo' supportare la ricerca in campi come comete, asteroidi o stelle variabili), ne' ovviamente di ricerca front line (che da terra si fa in posti come le Canarie, TNG; Mount Graham, LBT; o il Cile, ESO, VLT, ALMA e in futuro E-ELT ... per citare i posti con partecipazioni italiane, omettendo radio e gamma)corradoventu ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 12:12Visto che è uno strumento a controllo remoto mi chiedo perché non lo hanno installato in un posto con un cielo meno inquinato.
Il motivo è che quello principale (l'officina stellare da 400mm) sarà usato principalmente per lo studio dei pianeti e quello secondario per il sole (H-alfa DayStar SolarScout 80mm).
Per l'osservazione planetaria l'inquinamento luminoso è ininfluente perché non si tratta di oggetti dalla debole magnitudo come le nebulose o gli asteroidi che ti serve per forza un cielo buio, tutti gli oggetti più luminosi comprese stelle come Vega o Sirio si vedono lo stesso nelle città...direi che si vedono solo quelle...difatti molti astrofili di città come Daniele Gasparri si sono specializzati per forza di cose sui pianeti non potendo fare altro.
Se poi andiamo in quelli che si sono specializzati in astrofotografia planetaria e solare beh i risultati sono strabilianti:
Da Roma https://bfcspace.com/foto_dei_lettori/m ... posizione/
Da Siracusa https://bfcspace.com/foto_dei_lettori/filaprom/
Da Napoli https://bfcspace.com/foto_dei_lettori/kaleidocosmo/
L'ultima è più artistica ma è per far capire che anche da una città inquinata come Napoli e con un mezzi super economici (per gli standardi dell'astrofotografia) perché son stati usati un Dobson Skywatcher 18" ed uno smartphone A5 lo stesso si arrivano a risultati magnifici.
PS: Per chi si chiede il perché dei buchi neri al centro delle stelle nell'ultima foto, il motivo è che è la normale conseguenza di mettere fuori fuoco un telescopio newtoniano che ha lo specchio secondario che ostruisce la vista e quello è proprio lo specchio.
L'avevo letto ai tempi però si parlava anche di una possibile contaminazione degli strumenti da parte di qualche addetto...mi pare che poi in certi casi è stato proprio accertato che era così.LUBO-BACK ha scritto: ↑giovedì 30 giugno 2022, 18:27Vabbè, visto che solo io vado fuori tema, sottolineo che, nel primo post cancellatomi, avevo parlato del life test del Viking del 1976 che, insieme al test del Rover del 2014, credo sia ampiamente la questione più promettente in relazione alla possibilità che esista vita con microrganismi metanogeni su Marte. Agli interessati, suggerisco di leggere questi due bei link (che ne contengono altri) https://phys.org/news/2016-10-year-old- ... -mars.html e https://phys.org/news/2014-12-curiosity ... -mars.html
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Lì poi non so com'è andata la vicenda...
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
https://www.nasa.gov/feature/nasa-to-se ... phenomena/
Jun 9, 2022
NASA to Set Up Independent Study on Unidentified Aerial Phenomena
(La NASA avvierà uno studio indipendente sui fenomeni aerei non identificati)
NASA is commissioning a study team to start early in the fall to examine unidentified aerial phenomena (UAPs) – that is, observations of events in the sky that cannot be identified as aircraft or known natural phenomena – from a scientific perspective. The study will focus on identifying available data, how best to collect future data, and how NASA can use that data to move the scientific understanding of UAPs forward.
(La NASA ha commissionato uno studio che partirà ad inizio dell'autunno al fine di esaminare i fenomeni aerei non identificati (UAP) – cioè le osservazioni di eventi nel cielo che non possono essere identificati come aerei o fenomeni naturali noti – da una prospettiva scientifica. Lo studio si concentrerà sull'identificazione dei dati disponibili, sul modo migliore per raccogliere i dati futuri e su come la NASA può utilizzare tali dati per far avanzare la comprensione scientifica degli UAP.)
...
https://www.theblackvault.com/documenta ... june-2022/
Dr. Thomas Zurbuchen/NASA Slides Relating to UAP/UFO Program, June 2022
(Dr. Thomas Zurbuchen/ Diapositive della NASA relative al programma UAP/UFO, giugno 2022)
On day 3 of the ASEB/SSB Joint Meeting for 2022 held in June by the National Academy of Science (NAS), Dr. Thomas Zurbuchen gave a “Update and Discussion with NASA Science Mission Directorate” presentation. He had PowerPoint slides, and some of these were published days ago, but there was no real background published.
The organization that posted the photos of Dr. Zurbuchen later took them down, but The Black Vault had already contacted NASA, and learned that Dr. Zurbuchen was at a NAS event, held by the organizations Space Studies Board.
Days after the event, the NAS posted the entire PowerPoint presentation package. That is available below.
(Durante la terza giornata del meeting ASEB/SSB per l'anno 2022 tenutasi a giugno dalla National Academy of Science (NAS), il dottor Thomas Zurbuchen ha tenuto una presentazione "Aggiornamento e discussione con la direzione della missione scientifica della NASA". Elgi aveva con sé diapositive PowerPoint e alcune di queste sono state pubblicate giorni fa, ma non è stato pubblicato un vero background. L'organizzazione che ha pubblicato le foto del dottor Zurbuchen le ha successivamente ritirate, ma The Black Vault aveva già contattato la NASA e appreso che il dottor Zurbuchen era presente ad un evento NAS, tenuto dall'organizzazione Space Studies Board. Giorni dopo l'evento, il NAS ha pubblicato l'intero pacchetto di presentazione di PowerPoint. Questo è disponibile di seguito.)
...
I soliti complottisti della NASA !
“Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, __Ŧ__
prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico” '\°’↓’°/'
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Cit. E poi com'é che ora credi a gente che fa parte di una di quelle agenzie/enti occidentali che fino adesso hai tanto messo in dubbio e criticato?
E poi non è nulla di nuovo o di strano, hanno solo detto che non si tratta di aereomobili o fenomeni naturali conosciuti (aircraft* or known natural phenomena) e che non sanno cosa siano, mica che vengono da chissà dove.
* Tanto per far capire cosa si intenda per aircraft: https://en.wikipedia.org/wiki/Aircraft
E questo esclude da principio qualsiasi veivolo spaziale, satelliti, spazzatura spaziale, corpi celesti, eccetera.
Non è nemmeno il primo studio che si fa al riguardo sugli UAP o UFO che dir si voglia.
Chi se lo ricorda il Blue Book Project? Non era solo una serie televisiva...
Fra i tanti partecipò anche Carl Sagan al progetto...quindi non proprio il primo che passava...
(cit da qui https://it.wikipedia.org/wiki/UFO)
Secondo l'astronomo Carl Sagan, studioso di esobiologia ed ex consulente del Progetto Blue Book, il problema UFO andrebbe affrontato con scetticismo scientifico, evitando gli estremi di chi accetta alla lettera ogni rapporto sugli UFO e di chi rifiuta addirittura di prendere in considerazione l'argomento sostenendo che è antiscientifico occuparsene. Lo scienziato ha sottoposto a un serio esame la documentazione disponibile sugli UFO, rilevando anzitutto che la varietà delle manifestazioni associate agli UFO fa sospettare che non abbiano un'origine comune e che sotto questa categoria siano raggruppati fenomeni senza alcun rapporto tra loro.
Secondo Sagan, non si può basare solo sulle testimonianze degli avvistamenti, perché le persone possono mentire per denaro o desiderio di notorietà o possono in buona fede fraintendere ciò che vedono o vedere cose che non ci sono. Lo scienziato ha affermato che tra le migliaia di avvistamenti riportati dal 1947, nessuno è stato riferito in modo così attendibile da potere escludere con certezza le ipotesi del fraintendimento, dell'allucinazione o della burla; occorre quindi cercare prove oggettive, come farebbe un poliziotto o un criminologo. In alcuni casi, oltre all'avvistamento di oggetti poi riconosciuti come convenzionali (come stelle e pianeti luminosi), sono stati rilevati segnali radar che si sono rivelati fenomeni di propagazione anomala delle onde radio, per cui si sono avuti contemporaneamente avvistamenti visivi e radar di qualcosa che non c'era. Non costituiscono una prova neanche le tracce sul terreno, che possono essere state realizzate a scopo di frode o possono trovare spiegazioni convenzionali. Anche le fotografie e i filmati finora prodotti non sono una prova, perché sono risultati contraffatti o erano confusi e non potevano dimostrare niente.
In conclusione, secondo Sagan non esistono prove concrete a favore dell'origine extraterrestre degli UFO e non è convincente neanche l'ipotesi parafisica, che sostiene che gli UFO provengano da un'altra dimensione.
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
In realtà una spiegazione univoca e condivisa sul perché il life test del viking desse esito positivo in assenza di sterilizzazione (effettuata in loco) e negativo dopo la stessa, non è stata raggiunta. Ci sono diverse ipotesi "non organiche" per spiegare le fluttuazioni di metano, ma non pare esserci certezza.
Ovviamente non sono in grado di dirimere la questione ma, in previsione di una "gita" su Marte (Elon, mi senti?) il rischio di dovere affrontare batteri marziani e/o di riportarli sullaTerra mi sembra terribile, altro che il covid, miliardi di volte peggio. Perciò, prima di partire, dovrebbe esserci una ragionevole certezza dell'assenza di vita sul pianeta e/o dovrebbero essere prese misure anticontaminazione pazzesche, inclusa quella di non fare tornare gli astronauti a casa.
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Non parlerò di complotti, anche se i miei precedenti interventi erano in replica ad altrui considerazioni.
Parlerò di zoologia ed etologia, discipline che hanno accertato che i viventi si comportano secondo pattern espansivi predefiniti.
Non troverete mai, anche nelle specie di predatori che cacciano da soli, un esemplare che si allontana dal proprio habitat e dai propri simili di migliaia di chilometri. Gli animali, anche quelli non molto sociali, tendono a spostarsi per gruppi e, se non con espansione concentrica, quanto meno a macchia di leopardo. Il nucleo riproduttivo minimo dei mammiferi è di circa 500 individui, per convenzione. Al di sotto si rischia l'estinzione, anche per la scarsa varietà genetica.
Gli animali si muovono essenzialmente alla ricerca di cibo o per scappare dal pericolo. Anche gli uomini, vedansi le Völkerwanderungen dei barbari alla ricerca di bottino e terra fertile.
Gli stessi uomini, pur con un quoziente intellettivo superiore, si spostano e diffondono sempre in gruppo.
Anche gli "esploratori" si allontanano sempre con la prospettiva di tornare a casa. Anche un viaggio certamente avventuroso come quello di Colombo da un lato mirava ad arrivare alle Indie, seppure dal lato opposto, e non puntava verso l'ignoto, e, dall'altro, prevedeva appunto un ritorno a casa.
L'idea del viaggio all'avventura se l'è inventata Jack London e l'ha nobilitata Hemingway, perché i viaggi degli esploratori erano piuttosto utilitaristici, persino quelli dei vari Livingstone. Non esiste, quanto meno su rilevante base statistica, una pulsione biologica a rischiare la pelle da soli alla "into the wild" per il gusto di farlo, è un costrutto tardo romantico, passato attraverso la cultura hippie e mercificato dalla società consumistica (sicché ci sono folle di persone che si buttano giù dalle rupi con la tuta alare, sentendosi cool, ma magari avrebbero paura di vaccinarsi e non è una provocazione).
Nemmeno i più arditi astronauti accetterebbero, ammesso di avere la tecnologia necessaria, di partire da soli verso Alpha centauri per una missione senza ritorno e probabimente suicida.
Si tratta di pulsioni biologico-sociali universali, riscontrate in tutti gli esseri viventi e che assai ragionevolmente dovrebbero applicarsi ad eventuali alieni. Si può anche negarlo, ma bisogna darne una spiegazione plausibile e non da fantascienza, perché l'istinto di autoconservazione è alla base dell'espansione della vita.
Detto questo, se ci fossero degli alieni che "ronzano" intorno alla Terra, salvo che fossero degli invasati come quelli che si gettano dalle rupi con la tuta alare, cosa improbabile perché, in quanto astronauti, dovrebbero essere alieni equilibrati ed avveduti e non pischelli imprudenti:
- dovrebbero essere molti, perché gli esseri viventi non viaggiano soli, e le loro apparizioni non dovrebbero avvenire sempre in luoghi isolati ed alla presenza di poche persone, ma statisticamente dovrebbero verificarsi anche in luoghi affollati (nel post cancellato avevo fatto riferimento alle manifestazioni mariane che, guarda caso, hanno sempre coinvolto bambini, pastorelli e persone umili e mai, per dire, uno scienziato od anche un semplice carabiniere).
- la loro base dovrebbe non essere lontana, pur tenendo conto di ipotetiche tecnologie che consentissero viaggi veloci (ma stravolgere la teoria della relatività per spiegare gli Ufo non è esattamente razionale).
Sempre la zoologia spiega che gli animali più forti (e degli alieni che viaggiano a destra e sinistra andrebbero equiparati ad animali dominanti) si nascondono solo quando cacciano, se sono predatori, o non si nascondono per nulla, se sono erbivori e "forzuti". Vedi elefanti, ippopotami etc.. Andando sugli esseri più senzienti, non si è mai sentito che dei soldati armati ed addestrati si nascondessero davanti alla popolazione civile, magari ad un livello tecnologico inferiore.
Sicché è la stessa zoologia che deve farci ritenere ampiamente improbabile che ci siano visite di alieni "timidi".
Ecco, oltre a tutti gli approcci scientifici che alludono alle grandi distanze, alla probabilità di civiltà che raggiungano il picco tecnologico nel momento di coesistenza etc., è la stessa zoologia che deve farci riflettere sulla rispondenza tra il fenomeno più o meno fedelmente osservato e le visite aliene che invece ci dovremmo aspettare.
E lo dico con rammarico, perché io sono uno di quelli che sarebbe felice di scoprire civiltà aliene, possibilmente pacifiche.
Parlerò di zoologia ed etologia, discipline che hanno accertato che i viventi si comportano secondo pattern espansivi predefiniti.
Non troverete mai, anche nelle specie di predatori che cacciano da soli, un esemplare che si allontana dal proprio habitat e dai propri simili di migliaia di chilometri. Gli animali, anche quelli non molto sociali, tendono a spostarsi per gruppi e, se non con espansione concentrica, quanto meno a macchia di leopardo. Il nucleo riproduttivo minimo dei mammiferi è di circa 500 individui, per convenzione. Al di sotto si rischia l'estinzione, anche per la scarsa varietà genetica.
Gli animali si muovono essenzialmente alla ricerca di cibo o per scappare dal pericolo. Anche gli uomini, vedansi le Völkerwanderungen dei barbari alla ricerca di bottino e terra fertile.
Gli stessi uomini, pur con un quoziente intellettivo superiore, si spostano e diffondono sempre in gruppo.
Anche gli "esploratori" si allontanano sempre con la prospettiva di tornare a casa. Anche un viaggio certamente avventuroso come quello di Colombo da un lato mirava ad arrivare alle Indie, seppure dal lato opposto, e non puntava verso l'ignoto, e, dall'altro, prevedeva appunto un ritorno a casa.
L'idea del viaggio all'avventura se l'è inventata Jack London e l'ha nobilitata Hemingway, perché i viaggi degli esploratori erano piuttosto utilitaristici, persino quelli dei vari Livingstone. Non esiste, quanto meno su rilevante base statistica, una pulsione biologica a rischiare la pelle da soli alla "into the wild" per il gusto di farlo, è un costrutto tardo romantico, passato attraverso la cultura hippie e mercificato dalla società consumistica (sicché ci sono folle di persone che si buttano giù dalle rupi con la tuta alare, sentendosi cool, ma magari avrebbero paura di vaccinarsi e non è una provocazione).
Nemmeno i più arditi astronauti accetterebbero, ammesso di avere la tecnologia necessaria, di partire da soli verso Alpha centauri per una missione senza ritorno e probabimente suicida.
Si tratta di pulsioni biologico-sociali universali, riscontrate in tutti gli esseri viventi e che assai ragionevolmente dovrebbero applicarsi ad eventuali alieni. Si può anche negarlo, ma bisogna darne una spiegazione plausibile e non da fantascienza, perché l'istinto di autoconservazione è alla base dell'espansione della vita.
Detto questo, se ci fossero degli alieni che "ronzano" intorno alla Terra, salvo che fossero degli invasati come quelli che si gettano dalle rupi con la tuta alare, cosa improbabile perché, in quanto astronauti, dovrebbero essere alieni equilibrati ed avveduti e non pischelli imprudenti:
- dovrebbero essere molti, perché gli esseri viventi non viaggiano soli, e le loro apparizioni non dovrebbero avvenire sempre in luoghi isolati ed alla presenza di poche persone, ma statisticamente dovrebbero verificarsi anche in luoghi affollati (nel post cancellato avevo fatto riferimento alle manifestazioni mariane che, guarda caso, hanno sempre coinvolto bambini, pastorelli e persone umili e mai, per dire, uno scienziato od anche un semplice carabiniere).
- la loro base dovrebbe non essere lontana, pur tenendo conto di ipotetiche tecnologie che consentissero viaggi veloci (ma stravolgere la teoria della relatività per spiegare gli Ufo non è esattamente razionale).
Sempre la zoologia spiega che gli animali più forti (e degli alieni che viaggiano a destra e sinistra andrebbero equiparati ad animali dominanti) si nascondono solo quando cacciano, se sono predatori, o non si nascondono per nulla, se sono erbivori e "forzuti". Vedi elefanti, ippopotami etc.. Andando sugli esseri più senzienti, non si è mai sentito che dei soldati armati ed addestrati si nascondessero davanti alla popolazione civile, magari ad un livello tecnologico inferiore.
Sicché è la stessa zoologia che deve farci ritenere ampiamente improbabile che ci siano visite di alieni "timidi".
Ecco, oltre a tutti gli approcci scientifici che alludono alle grandi distanze, alla probabilità di civiltà che raggiungano il picco tecnologico nel momento di coesistenza etc., è la stessa zoologia che deve farci riflettere sulla rispondenza tra il fenomeno più o meno fedelmente osservato e le visite aliene che invece ci dovremmo aspettare.
E lo dico con rammarico, perché io sono uno di quelli che sarebbe felice di scoprire civiltà aliene, possibilmente pacifiche.
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
PC ZERO ha scritto: ↑sabato 2 luglio 2022, 6:07E poi non è nulla di nuovo o di strano, hanno solo detto che non si tratta di aereomobili o fenomeni naturali conosciuti (aircraft* or known natural phenomena) e che non sanno cosa siano, mica che vengono da chissà dove.
* Tanto per far capire cosa si intenda per aircraft: https://en.wikipedia.org/wiki/Aircraft
E questo esclude da principio qualsiasi veivolo spaziale, satelliti, spazzatura spaziale, corpi celesti, eccetera.
Non è nemmeno il primo studio che si fa al riguardo sugli UAP o UFO che dir si voglia.
Chi se lo ricorda il Blue Book Project? Non era solo una serie televisiva...
Fra i tanti partecipò anche Carl Sagan al progetto...quindi non proprio il primo che passava...
(cit da qui https://it.wikipedia.org/wiki/UFO)
Secondo l'astronomo Carl Sagan, studioso di esobiologia ed ex consulente del Progetto Blue Book, il problema UFO andrebbe affrontato con scetticismo scientifico, evitando gli estremi di chi accetta alla lettera ogni rapporto sugli UFO e di chi rifiuta addirittura di prendere in considerazione l'argomento sostenendo che è antiscientifico occuparsene. Lo scienziato ha sottoposto a un serio esame la documentazione disponibile sugli UFO, rilevando anzitutto che la varietà delle manifestazioni associate agli UFO fa sospettare che non abbiano un'origine comune e che sotto questa categoria siano raggruppati fenomeni senza alcun rapporto tra loro.
Secondo Sagan, non si può basare solo sulle testimonianze degli avvistamenti, perché le persone possono mentire per denaro o desiderio di notorietà o possono in buona fede fraintendere ciò che vedono o vedere cose che non ci sono. Lo scienziato ha affermato che tra le migliaia di avvistamenti riportati dal 1947, nessuno è stato riferito in modo così attendibile da potere escludere con certezza le ipotesi del fraintendimento, dell'allucinazione o della burla; occorre quindi cercare prove oggettive, come farebbe un poliziotto o un criminologo. In alcuni casi, oltre all'avvistamento di oggetti poi riconosciuti come convenzionali (come stelle e pianeti luminosi), sono stati rilevati segnali radar che si sono rivelati fenomeni di propagazione anomala delle onde radio, per cui si sono avuti contemporaneamente avvistamenti visivi e radar di qualcosa che non c'era. Non costituiscono una prova neanche le tracce sul terreno, che possono essere state realizzate a scopo di frode o possono trovare spiegazioni convenzionali. Anche le fotografie e i filmati finora prodotti non sono una prova, perché sono risultati contraffatti o erano confusi e non potevano dimostrare niente.
In conclusione, secondo Sagan non esistono prove concrete a favore dell'origine extraterrestre degli UFO e non è convincente neanche l'ipotesi parafisica, che sostiene che gli UFO provengano da un'altra dimensione.
'Mmazza, sei un'equlibrista!... ti arrampichi con le unghie sullo specchio display.
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
No affatto, avevo capito il tuo sarcasmo e ti ho risposto per le rime.
Te invece continui a girare il discorso, a non rispondere a quello che ti viene chiesto se non con pipponi filosofici che contano come la carta igienica rispetto a dati e fatti, e tenti di sminuire l'interlocutore quando non sai cosa rispondere...lo hai fatto anche altrove in altre discussioni.
Quindi ritorna quando hai fatto il tuo selfie con l'ufo e ne riparliamo, altrimenti rimani pure dove sei.
È interessante quello che hai scritto, non ero a conoscenza di questo punto di vista.
Essendo più portato per i vegetali stavo leggendo tempo fa un libro di Stefano Mancuso, Plant revolution, a cui ha dedicato una un capitolo sulle piante e spazio - cosmopiante: le piante come nostre compagne nel viaggio nello spazio.
Nel capitolo fa anche una riflessione sulla vita su altri pianeti.
In sostanza secondo lui, in molti sbagliano metodo di ricerca quando sarebbe opportuno cercare prima di tutto una forma di vita vegetale perché la vita sulla terra non sarebbe stata possibile senza di essa quindi è logico pensare che in un luogo come può essere Marte o Giove lì non ci sia nulla di nulla ora, invece se in un qualsiasi luogo si trova anche una sola alga allora le possibilità di trovare una forma di vita animale aumentano di molto.
L'ho detta in soldoni ma per chi interessa si recuperi il libro che è spiegato in maniera migliore di due righe messe così in croce...
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Il countdown di JAMES WEBB SPACE TELESCOPE ... quando finalmente ci mostreranno le prime immagini.
Ho letto che molto probabilmente ci troveremo davanti a robe mai viste se non mediante immagini artistiche (leggasi tarocche )
https://www.jwst.nasa.gov/content/webbL ... tdown.html
edit:
Spero che non vada a finire come al solito... gne gne gne immagini ad alta risoluzione gne gne gne... che poi se le tengono per loro e a noi danno un 10x10 pixel (taccagni della malora... scommetto che bisogna cacciare la grana per avere quelle serie)
Ho letto che molto probabilmente ci troveremo davanti a robe mai viste se non mediante immagini artistiche (leggasi tarocche )
https://www.jwst.nasa.gov/content/webbL ... tdown.html
edit:
Spero che non vada a finire come al solito... gne gne gne immagini ad alta risoluzione gne gne gne... che poi se le tengono per loro e a noi danno un 10x10 pixel (taccagni della malora... scommetto che bisogna cacciare la grana per avere quelle serie)
Avete visto la Balena Bianca?
Moby Dick non ti cerca. Sei tu, tu che insensato cerchi lei!
Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Finally. Non vedo l'ora di vedere qualche galassia primordiale ultralontanamikexu ha scritto: ↑martedì 5 luglio 2022, 12:20Il countdown di JAMES WEBB SPACE TELESCOPE ... quando finalmente ci mostreranno le prime immagini.
Ho letto che molto probabilmente ci troveremo davanti a robe mai viste se non mediante immagini artistiche (leggasi tarocche )
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Beh, avremo carestie, inquinamento, il male nel mondo... E' tutto vero.
Però è fantastico potere avere immagini da un dispositivo ad un milione e mezzo di chilometri dalle nostre teste. Io la trovo una cosa emozionante, se penso che i miei nonni si saranno al massimo spostati di 300 chilometri dal luogo in cui erano nati.
Scusate il commento solo emotivo:)
Però è fantastico potere avere immagini da un dispositivo ad un milione e mezzo di chilometri dalle nostre teste. Io la trovo una cosa emozionante, se penso che i miei nonni si saranno al massimo spostati di 300 chilometri dal luogo in cui erano nati.
Scusate il commento solo emotivo:)
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
https://www.corriere.it/economia/aziend ... ca8a.shtml
Spazio, 7 miliardi per mandare l’Italia in orbita e tornare sulla Luna
05 lug 2022
La scelta è il frutto della strategia approvata dal Comitato interministeriale per le politiche aerospaziali governato da Vittorio Colao, ministro dell’Innovazione.
Il contributo del Recovery plan
L’aggiunta dei 2,140 miliardi arrivati con il Pnrr per lo spazio ha permesso di varare diversi piani industriali.
...
Da aggiungere ci sono i 337,5 milioni riservati al trasporto spaziale... «L’obiettivo — nota Saccoccia — è garantire lo sviluppo futuro di un’industria nazionale già matura nel campo e impegnata su fronti d’avanguardia: come il ritorno sulla Luna, realizzando un insediamento permanente e sistemi telecomunicazione innovativi, ma anche costruendo i nano-satelliti sempre più diffusi per diversi scopi...»
https://www.thespacereview.com/article/25/1
The phony space race
(La falsa corsa allo spazio)
June 9, 2003
https://history.nasa.gov/SEP%20Press%20Release.htm
https://georgewbush-whitehouse.archives ... -398h.html
President Bush Announces New Vision for Space Exploration Program
(Il presidente Bush annuncia una nuova visione per il programma di esplorazione dello spazio)
January 14, 2004
Le piccole e medie imprese manifatturiere italiane - ma non solo - ringraziano.
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- corradoventu
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Re: Conquista dello spazio: tra realtà e fantascienza
Che senso ha confrontare notizie di 20 anni fa con quelle di oggi?
Con o senza religione, i buoni si comportano bene e i cattivi male, ma ci vuole la religione per far comportare male i buoni.
(Steven Weinberg)
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