frapox ha scritto: ↑lunedì 25 luglio 2022, 0:01...
A questo bisognerebbe introdurre una politica di redistribuzione della ricchezza di modo da tenere sotto controllo anche le nascite (siamo 7 miliardi su questo pianeta, che potrebbe ospitarne massimo 4) -- perché è noto che la crescita di popolazione è inversamente proporzionale alla ricchezza -- e i flussi migratori.
Infondata teoria criminale.
(Credere alla teoria - perché di questo si tratta, di una teoria, e pure campata in aria - del sovrappopolamento quale causa di tutti i mali, è un crimine contro l'umanità, intesa essa nel senso di comunione di esseri umani e della propria "umanità".
Non avrei mai creduto che "Il Club di Roma" potesse influenzare tanto la società e le menti fino ad arrivare al punto di fare credere normali e addirittura considerare normale l'insegnare teorie che si basano su postulati razzistici ed eugenetici col pretesto - assolutamente falso e privo di qualsiasi dato a sostegno, se non delle ennesime teorie e previsioni in cui ogni curva può assumere l'andamento che gli si vuole dare sulla base dei parametri considerati; un po' come avviene per gli indici che l'ISTAT sforna, che sono del tutto arbitrari, per non dire sballati, quindi assolutamente distaccati dalla realtà - col preteto della limitata capacità di risorse che il pianeta avrebbe per sfamare un numero di esseri umani oltre una determinata soglia - soglia determinata coi metodi di cui sopra - quando sarebbe più corretto dire che è il consumismo capitalistico ciò che genera le problematiche; la Terra è in grado di sfamare anche il doppio della attuale popolazione, ma non è in grado di reggere uno sviluppo capitalistico di pari portata. Sei tu, e tutti quelli che ignorantemente la pensano come sulla tematica del sovrappopolamento così come tu la descrivesti , disposto a rinunciare a una buona fetta della tua/vostra comodità per rendere le condizioni di vita di tutti, nessuno escluso!, paritetiche? A parole, la risposta sarà/sarebbe sì; nei fatti l'egoismo imperante in questo mondo occidentalizzato capitalistico rende impossible il concetto proprio di sacrificio: io penso a me, tu arrangiati.)