Si diffondono nuovi software commerciali per Linux?

[amaci]

Negli ultimi tempi ho notato l'esistenza software nativo per Linux in ambito Audio/Musica. Vi sono alcuni programmi che funzionano senza problemi con Wine e Jack, ma quelli nativi possono integrarsi meglio.
Per esempio, nella mia installazione Linux Mint ho avuto problemi con wineasio, non sono riuscito a registrarlo forse per incompatiblità 32/64 bit.
Grazie a ciò però ho scoperto Reaper per Linux nativo (sperimentale, ma sembra andare bene), che dopo un po' di smanettamenti con l'installazione di Carla e alcune librerie mi ha permesso di utilizzare un VST Windows installato con Wine in un ambiente puramente Linux (SampleTank2).
E' chiaro che Carla è compilato con wineasio, però si sta estendendo forse il novero di software nativi, e c'è anche Bitwig Studio.
Qui parlo di software commerciali a pagamento, anche se Reaper da sempre si può usare in forma demo senza limitazioni (a parte qualche metadato nei file salvati dove l'assenza di licenza verrà segnalata).

Nell'ambito di vostro interesse, che potrebbe essere qualsiasi visto che ognuno ha le sue occupazioni e passioni, ci sono dei nuovi software commerciali nativi per Linux? Il futuro sarà di questo tipo?

[Gius71.71]

ci sono dei nuovi software commerciali nativi per Linux?

Commerciale e Linux sono 2 cose opposte, se un software è commerciale è molto difficile distribuirlo in un sistema operativo libero, e chi usa un sistema operativo libero è molto difficile che è disposto a comprare software commerciale da mettere in quel sistema.
Quelli che ci sono in genere stanno qui gratuitamente per far pubblicità alle case che li producono, sono quasi sempre in Beta, usabili ma sempre con qualche problemino o difettino, non credo che cambierà mai qualcosa.
Secondo me quelli che invece possono migliorare sono i software professionali liberi per Linux, come Libreoffice, Gimp ............. ecc..

[amaci]

In effetti stavo riflettendo sul fatto che oggigiorno alcuni software liberi hanno raggiunto una funzionalità forse superiore a prodotti commerciali i quali per un verso o nell'altro avranno sempre delle pecche dovute al fatto che l'utente non è davvero lo scopo finale.
In pratica il software open-source malgrado tutti i difetti del modello collaborativo, alla fine tende ad un prodotto migliore. Ma si può aspettare finchè questo processo si completi? Forse non si completerà per tutti i tipi di software, forse è un processo molto lungo e nel frattempo si deve usare anche software commerciale (non vedo perchè chi usa Linux dovrebbe essere contrario ad esso e non penso che si così per tutti gli appassionati di questo sistema).
Il software commerciale forse permette delle scelte di nicchia che sempre ci saranno e dovranno essere soddisfatte. E' libertà anche quella.