Si iniziano a vedere i primi cambiamenti che la disputa EPIC vs Apple ha portato sul mercato.
https://www.apple.com/newsroom/2020/11/ ... s-program/
La mossa sembra unidirezionale da parte di Apple, ma io ci vedo più che altro... un colpo basso ad Google. Vi spiego perchè.
Preambolo: Epic ha tentato di farsi pagare i soldi "online" per la propria piattaforma al di fuori della piattaforma "in app" di Apple, indicando "hei ciccio, guarda che il 30% di quel che paghi lo prende Apple, non Epic".
Cosa analoga ha subito Facebook per il pagamento di eventi "payed" ospitati sulla propria piattaforma, vietando a Menlo Park di indicare che la cifra pagata includeva il 30% di commissioni obbligatorie ad Apple, e che quindi fatto (per esempio) 7 euro il costo dell'evento, in realtà FB ne fatturava 10.
https://www.reuters.com/article/us-face ... SKBN25O042
Esplcitare questa cosa sulla propria App, a quanto pare, è cosa fuori dal "gradito" di Apple, che vi ricordo ha attualmente il completo controllo della piattaforma: hardware, strumenti di sviluppo, marketplace, incassi dal marketplace e dagli acquisti fatti nelle app che sono sul marketplace. Si vocifera che Amazon abbia un accordo di minor "peso" di commissione, ma per ora non ci sono prove a garantirlo.
Il problema quello resta: soldi. Chi porta un contenuto "danaroso" a sufficienza si vede "depredato" (dal punto di vista dello sviluppatore) di una commissione non negoziabile non soltanto per l'acquisto della app, ma per ogni successivo acquisto che dalla app viene fatto, inclusa la fruizione di contenuti multimediali. L'ecosistema dei prodotti di Cupertino non è il più esteso come quantitativo di dispositivi, ma è quello con la più alta propensione alla spesa del pubblico. Per qualcuno è un "G,GeGAC": visto che chi compra Apple spende dal doppio alle quattro volte tanto per uno smartphone, e dal 30 al 150% in più per un laptop (i rapporti tra prezzi sono frutto di mie idee) è più facile che abbia una più elevata propensione alla spesa. Ma di questa propensione alla spesa, Apple è... più o meno uno stato, in quanto preleva nella maggior parte dei casi il 30% di quanto viene veicolato.
Questa... tassa presente sul mercato più ricco delle Applicazioni è velocemente stata copiata dalla concorrenza: Google e Microsoft incassano lo stesso 30%, però su... volumi molto inferiori, anche se la cosa a mio personale parere è destinata a cambiare grazie alla commistione tra computer e console fatta da Microsoft, dove il mondo "all digital" consentirà di accedere ad un ampio portafoglio di possibili clienti e contenuti altrimenti non sempre disponibili dalla concorrenza. In fondo, Microsoft e Google hanno due prodotti per lo streaming di giochi (anche se diversi), Apple ha un catalogo gaming molto più ristretto.
Scusate... dopo aver fatto il punto della situazione torno...alla mia dichiarazione iniziale:
La mossa sembra unidirezionale da parte di Apple, ma io ci vedo più che altro... un colpo basso ad Google. Vi spiego perchè.
Termini di questa "offerta speciale", Apple cerca di "invogliare" i piccoli sviluppatori a trasformare il proprio prodotto a pagamento. Perchè?
E' disposta a rinunciare al massimo a 150k dollari annui di fatturato per ogni sviluppatore, però porta in dote un mercato mediamente più "pagante" e "meglio pagante" di quello di Google Android, che resta (ad ora) attaccata al 30%.
Inoltre, per chi fa grossi volumi (secondo Apple oltre il milione di dollari) formalmente non cambia nulla. Inoltre, il varo di questo piano consentirà a Cupertino di essere più forte contro la critica di monopolismo.
Nel frattempo, dopo essere stata sparata fuori da App Store, Epic ha fatto causa, (a maggio la prima udienza) ed ha chiesto di ottenere una ingunzione per sospendere l'estromissione.
https://techcrunch.com/2020/08/24/apple ... app-store/
Testo completo dell'ingiunzione...
https://cdn2.unrealengine.com/epic-v-ap ... 927327.pdf
La sostanza è che se alcuni prodotti di Epic non sono stati sparati fuori dalle piattaforme Apple (come l'unreal engine e gli strumenti per lo sviluppo made in Epic), lo stesso non vale per la piattaforma da dove Epic incassa i soldi, quella che ospita tra gli altri anche Fortnite.
Uno dei motivi che ha portato all'ingiunzione è che... Epic definisce Apple monopolista del mercato iPhone. Il che (a mio parere) è vero... Ma è anche l'origine di ogni proprietà intellettuale che ha portato all'esistenza della piattaforma. Ed è l'azienda che paga i server che ospitano le applicazioni e che consentono di accedere alle transazioni fatte tramite la stessa.
E questo è giusto? Nuovamente una mia opinione...
Paragonare un computer (quale è uno smartphone e un tablet, anche se non più un "personal computer") ad una automobile è spesso improprio. Però sono due dispositivi che secondo me fanno parte della vita di tutti i giorni, anche se i computer associati alle telecomunicazioni sono assai più.. vicini alle nostre informazioni.
Un esempio imperfetto per me è questo: un'automobile funziona anche senza ruote, ma perde buona parte della sua funzionalità. Si mette in moto, genera calore, ha potenza, ma non può... essere usata per spostare cose da A a B. Quindi... Io posso metterci il carburante preso dove pare a me (purchè sia carburante conforme alle specifiche). Ma... tornando alle ruote. Anzi, agli pneumatici o ai freni, che sono robe che si consumano: secondo voi è corretto che si possano usare gomme e freni provenienti esclusivamente dalla casa costruttrice?
Ci sono state varie decisioni sia dell'antitrust USA che della UE (un ampia legge sulla concorrenza portata da un commissario italiano) che ha definito come illegittimo il monopolio dei ricambi sui veicoli da parte del costruttore del veicolo stesso, per cui io non vado incontro ad una perdita dell'omologazione e della garanzia del veicolo se invece che mettere un ricambio denominato come il produttore dell'auto lo metto realizzato da una qualsiasi altra azienda. Idem vale per le operazioni di manutenzione, se svolte in modo omologo a quanto richiesto dal costruttore.
Quindi io non devo più pagare il costruttore dell'auto (anche indirettamente) per accedere ad altre parti in grado di riparare o manutenere la mia auto.
Nell'ambito dei computer la corrispondenza con il carburante è data dall'energia elettrica, per cui non è che, per ora, debbo usare per forza il fornitore di energia Apple, Google o del costruttore del telefono o del tablet del PC. Ma se desidero installare programmi sui device Apple che non sono Mac (per ora), non posso fare altro che rivolgermi al distributore di programmi "apple", il quale per poter effettuare i pagamenti sulla piattaforma prevede solo sè come opzione.
Il mercato dei prodotti di consumo sta, a mio parere, ancora vivendo un momento di cambiamenti, dove il tentativo di creare nuovi monopoli è presente ogni giorno.
La cosa enormemente ironica è la stessa che ha sottolineato EPIC: Apple si è pubblicizzata per Macintosh (il primo Macintosh) come "libera dal monopolio" di chi voleva ingabbiare i computer. Senza scriverlo nello spot (titolo dello stesso, 1984), IBM. La "Padrona" del PC.
Oggi Apple e IBM sono partner sviluppare soluzioni che vedono IBM come produttore di server, OS e application Server che vedono Apple come controparte client per portare il servizio "agli utenti". Per la serie: chi s'assomiglia si piglia?