coding nelle scuole

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noel80
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coding nelle scuole

Messaggio da noel80 »

Pate che l'Italia sia uno dei primi paesi scelti per l'introduzione di una nuova materia scolastica : la programmazione informatica : avete sentito qualcosa a riguardo ?
Leggendo qualche articolo comunque sembra che ( se ho capito bene ) venga criticato il metodo con la quale si insegnerà questo : cioè se sarà un approccio ~ gioco per introdurre un metodo di risoluzione di quesiti ~ problemi differente e in linea con questi tempi , o di nuovo il solito approccio per imparare a fare delle cose serie ed impegnative senza dover avere questi requisiti ...
Iniziando proprio dalla scelta dgli insegnanti , immagino .
http://qz.com/703335/coding-snobs-are-n ... he-future/
( ho capito male ? )
Cosa ne pensate ?
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noel80
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Re: coding nelle scuole

Messaggio da noel80 »

Mmmm in effetti un po' male avevo capito, l'articolo sembra riferirsi a Code.org ed esser una critica tra scuole... quello che mi chiedevo invece sarebbe per quale motivo fosse stato detto che sarebbe avvenuto anche nelle scuole, l'avvento di questa materia (anche nelle primarie), ma poi non mi pare abbia succeduto nulla.

Codice: Seleziona tutto

From a humanist perspective, society benefits when diverse people can be creators of software instead of just consumer.
Personalmente credo sarebbe una cosa importante, prima di tutto perche' da' la possibilita' di imparare a risolvere i problemi creando un proprio metodo-soluzione, piuttosto che soltanto imparare delle formule che altri han estrapolato...
https://www.robotiko.it/coding-e-pensie ... tazionale/
Quante scuole avrebbero poi adottato questi sistemi? (si tratta solo di alcune, private? A me non pare sia una pratica/tecnica diffusa...)
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noel80
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Re: coding nelle scuole

Messaggio da noel80 »

https://dynamicland.org/
https://news.ycombinator.com/item?id=26725370
> The Dynamicland researchers are not developing a product. The computers that the researchers build are models: not for distribution, but for studying and evaluating. The goal of the research is not to provide hardware or software to users, but to discover a new set of ideas which will enable all people to create computational environments for themselves, with no dependence on Dynamicland or anyone else, and to understand how these ideas can be taught and learned. The end result of the research is fundamentally intended to be a form of education, empowering communities to be self-sufficient and teach these ideas to each other.
> I ricercatori di Dynamicland non stanno sviluppando un prodotto. I computer che i ricercatori costruiscono sono modelli: non per la distribuzione, ma per lo studio e la valutazione. L'obiettivo della ricerca non è fornire hardware o software agli utenti, ma scoprire un nuovo insieme di idee che consentirà a tutte le persone di creare ambienti computazionali per se stessi, senza dipendere da Dynamicland o da chiunque altro, e di capire come queste idee può essere insegnate ed apprese. Il risultato finale della ricerca è fondamentalmente inteso come una forma di educazione, che consente alle comunità di essere autosufficienti e di insegnare queste idee a vicenda.
I went to a meeting at Dynamicland a few years ago, and got to spend a few days playing with it and chatting with people.

The positives are many: I think it's awesome to conceive of computers outside the actual computer boxes, especially in an educational setting. I think the notion of "collaboration" is way more engaging when it's kids standing shoulder-to-shoulder and actually pushing pieces of paper around and arguing about things out loud, rather than "collaborating" on a Google Doc, sitting at different computers. I also think that this can be enlarged: all sorts of working meetings could be improved by people standing shoulder-to-shoulder at a table and pushing around tangible objects, with simple programming about how they'll interact.
Lo stesso commento ha anche una opinione in negativo, da confrontare in base agli aggiornamenti e altro.
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DoctorStrange
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Re: coding nelle scuole

Messaggio da DoctorStrange »

Secondo me, i ragazzi già hanno problemi con la matematica di base e la grammatica, si dovrebbe pensare a queste prima di tutto. Altro che l'informatica.
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noel80
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Re: coding nelle scuole

Messaggio da noel80 »

DoctorStrange ha scritto:
giovedì 8 aprile 2021, 10:41
Secondo me, i ragazzi già hanno problemi con la matematica di base e la grammatica, si dovrebbe pensare a queste prima di tutto. Altro che l'informatica.
Errato: ( https://technomancy.us/194 )
There is no such thing as a functional programming language.

All right, now that I've got your attention, let me explain. Functional programming does not have a single definition that's easy to agree upon. Some people use it to mean any kind of programming that centers around first-class functions passed around as arguments to other functions. Other people use it in a way that centers on the mathematical definition of a function such as ƒ(x) = x + 2; that is, a pure transformation of argument values to return values. I believe it's more helpful to think of it as a "spectrum of functionalness" rather than criteria for making a binary "functional or not" judgment.
Non esiste una lingua di programmazione funzionale.

Va bene, ora che ho la tua attenzione, lasciami spiegare. La programmazione funzionale non ha una singola definizione facile da concordare. Alcune persone lo usano per significare qualsiasi tipo di programmazione che i centri attorno alle funzioni di prima classe passarono come argomenti ad altre funzioni. Altre persone lo usano in un modo che si concentra sulla definizione matematica di una funzione come ƒ (x) = x + 2; Cioè, una pura trasformazione dei valori degli argomenti per restituire i valori. Credo che sia più utile pensarlo come "spettro di funzionalità" piuttosto che criteri per fare un giudizio "funzionale o meno" binario.
By the same argument, there aren’t any procedural languages — only languages that encourage procedural logic. This is true of all descriptors: declarative, logic, stack, etc.

This is of course true... but a fairly pointless distinction to make — in much the same way claiming C++ and python are equivalent because they’re both Turing complete (therefore, no language can be superior to any other).

It’s a claim that sounds insightful but is ultimately devoid of content.
Con lo stesso argomento, non ci sono lingue procedurali - solo lingue che incoraggiano la logica procedurale. Questo è vero per tutti i descrittori: dichiarativa, logica, pila, ecc.

Questo è ovviamente vero ... ma una distinzione abbastanza inutile da fare - nello stesso modo in cui sostenendo "C ++" e "Python" sono equivalenti perché sono entrambi completi (quindi, nessun linguaggio può essere superiore a qualsiasi altro).

È un reclamo che sembra perspicace ma è in definitiva privo di contenuti.
( https://news.ycombinator.com/item?id=26734944 )
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Re: coding nelle scuole

Messaggio da wilecoyote »

:) Salve, solo per curiosità, chi deciderebbe il linguaggio di programmazione da studiare ?

Ne esistono centinaia, già a scuola non si studia più l'aritmetica, e poi qualcuno si lamenta pure che gli studenti non c'acchiappano colla matematica… :asd:

:ciao: Ciao
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Re: coding nelle scuole

Messaggio da noel80 »

Consequently, instruction must move from a course's educational laboratory to an organizational setting. By contributing to open source projects, students acquire in practice a formidable range of skills, knowledge, and experiences, allowing them to work productively as modern well-rounded developers rather than as the lone-wolf coders portrayed by Hollywood. The most difficult skills to acquire in a traditional programming assignment are the following social and organizational skills.

Developing a sense of context: understanding how development work is embedded within a project's scope, mission, team of co-developers, and new forms of leadership;
Interacting with a project's global and diverse community;
Negotiating feature requests, requirements, and implementation choices;
Dealing with communication problems, such as absent responses, which are common in volunteer-run projects;
Appreciating the software as a product through practices such as issue triaging and release planning; and
Receiving, discussing, and addressing code review comments.
Di conseguenza, l'istruzione deve passare dal laboratorio didattico di un corso a un ambiente organizzativo. Contribuendo a progetti open source, gli studenti acquisiscono in pratica una formidabile gamma di abilità, conoscenze ed esperienze, consentendo loro di lavorare in modo produttivo come sviluppatori moderni a tutto tondo piuttosto che come programmatori solitari interpretati da Hollywood. Le abilità più difficili da acquisire in un incarico di programmazione tradizionale sono le seguenti abilità sociali e organizzative.

- Sviluppare un senso del contesto: capire come il lavoro di sviluppo è integrato nell'ambito di un progetto, nella missione, nel team di co-sviluppatori e nelle nuove forme di leadership;
- Interagire con la comunità globale e diversificata di un progetto;
- Negoziare richieste di funzionalità, requisiti e scelte di implementazione;
- Affrontare problemi di comunicazione, come risposte assenti, che sono comuni nei progetti gestiti da volontari;
- Apprezzando il software come prodotto attraverso pratiche come la valutazione dei problemi e la pianificazione dei rilasci; e
- Ricezione, discussione e gestione dei commenti di revisione del codice.
https://m-cacm.acm.org/magazines/2021/7 ... s/fulltext
https://news.ycombinator.com/item?id=27658722
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Re: coding nelle scuole

Messaggio da ralf9000 »

Mio figlio ha 11 anni e coding lo fa (faceva prima della pandemia, speriamo che riprendano presto) per suo interesse fuori dalla scuola.
Ho visto in cosa consiste, usano Scratch.
Secondo me è una materia ottima (al di là della matematica che certamente è fondamentale) perché imparano la logica.
Non usano un linguaggio di programmazione ma un'interfaccia a nodi, ed è tutta logica: se faccio così allora succede cosà...
Se hai un maestro ispirato, insegna la logica facendo divertire. Con skratch io e mio figlio abbiamo fatto un semplicissimo videogame (tennis).
"È uno che si gode la vita, come tutti quelli a cui è risparmiata la maledizione dell'intelligenza."
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Re: coding nelle scuole

Messaggio da wilecoyote »

:) Salve,
noel80 ha scritto:
lunedì 28 giugno 2021, 10:24
Di conseguenza, l'istruzione deve passare dal laboratorio didattico di un corso a un ambiente organizzativo. Contribuendo a progetti open source, gli studenti acquisiscono in pratica una formidabile gamma di abilità, conoscenze ed esperienze, consentendo loro di lavorare in modo produttivo come sviluppatori moderni a tutto tondo piuttosto che come programmatori solitari interpretati da Hollywood. Le abilità più difficili da acquisire in un incarico di programmazione tradizionale sono le seguenti abilità sociali e organizzative.

- Sviluppare un senso del contesto: capire come il lavoro di sviluppo è integrato nell'ambito di un progetto, nella missione, nel team di co-sviluppatori e nelle nuove forme di leadership;
- Interagire con la comunità globale e diversificata di un progetto;
- Negoziare richieste di funzionalità, requisiti e scelte di implementazione;
- Affrontare problemi di comunicazione, come risposte assenti, che sono comuni nei progetti gestiti da volontari;
- Apprezzando il software come prodotto attraverso pratiche come la valutazione dei problemi e la pianificazione dei rilasci; e
- Ricezione, discussione e gestione dei commenti di revisione del codice.
https://m-cacm.acm.org/magazines/2021/7 ... s/fulltext
https://news.ycombinator.com/item?id=27658722

Dovrei consegnarti ad alcuni genitori alle prese colle follie scolastiche d'oggi, non potendo m'accontento dell'esimia valutazione seguente:




:ciao: Ciao
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Re: coding nelle scuole

Messaggio da korda »

Il coding nelle scuole primarie è una disciplina che davvero apre la mente e sviluppa il ragionamento critico. L'aritmetica non ha nulla a che vedere con sviluppare la logica e ragionare tramite algoritmi. A miei tempi alle elementari non si faceva programmazione ma, accanto alla aritmetica di base, hanno introdotto un bel programma su teoria degli insiemi e algebra booleana (che ho ripreso, in modo avanzato, solo nella parte finale del liceo).

A parte i programmi specifici in moltissime scuole si comincia già da piccoli con linguaggi come Scratch o iniziative basate su Lego Mindstorms e relativi fork.

Per quanto ne possiate dire lo stesso progetto del RaspberryPI è nato e continua con una fortissima e principale vocazione orientata alla didattica: guarda caso l'header del sito ufficiale è proprio Teach, Learn, and Make with Raspberry Pi.
Io non sono Bagheera né Akela, io non frequento la Rupe.
Io sono Kaa: faccio ballare le scimmie alle Tane Fredde.
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