zanardi84 ha scritto: ↑lunedì 27 dicembre 2021, 15:45
[OpenSuse attualmente è la distribuzione con il miglior potenziale per poter essere indicata sia ai novizi che agli utenti più esigenti (come già è oggi). Parlo di potenziale perchè amio avviso YAST e KDE offrono out of the box anche troppo
Aggiungo i miei due cent di chiacchiere. Da quando frequento questo forum mi rendo conto pero' di venire da un ecosistema diverso.
Vengo da anni e anni di OpenSuse in istituto (e prima da SunOS, Solaris, Ultrix, Tru64
), il passaggio a Xubuntu per i nuovi sistemi (a cui mi sono adeguato per il recente PC di casa) era stato motivato col fatto che per molti applicativi (anche scientifici) si trovano piu' facilmente binari precompilati, quando la compilazione da sorgente puo' essere problematica (o comunque noiosa) anche per il ricercatore quadratico medio.
KDE lo ho scartato dall'inizio (come qualsiasi desktop environment, mi uso il mio buon fvwm).
Yast invece e' comodo soprattutto per quelle cose che si fanno di raro e/o sono state "susizzate" (*). Non ho ancora fatto tempo a rendermi conto di quali cose siano state "ubuntizzate" rispetto a una configurazione classica from scratch. (*) p.es. la configurazione del CUPS per un paio di stampanti ogni tanto si incasinava sua sponte e andava resettata da YAST; o sendmail; o xinetd.
Devo ancora abituarmi a certe cose "ubuntizzate" tipo le peculiarita' del resolv.conf.
A essere onesti, anch'io non amo molto il terminale, ma neanche mi fa schifo, diciamo che se devo disattivare un servizio systemd preferisco farlo graficamente, perché non devo andarmi a cercare il nome del servizio
Io la vedo all'opposto. Le cose da fare tramite GUI non ci si ricorda mai tutti gli step da seguire, ne' esiste un modo facile di verificare la configurazione. Da terminale (e io uso solo xterm e urxvt, mica quelle robe nuove) invece si tiene traccia di due o tre comandi, o si va in UN file di configurazione.
Di snap so poco o nulla. Ho provato a usarlo solo per il buon vecchio visualizzatore di immagini xv, e sul laptop pandemico con Xubuntu 18 andava. Sulla 20 sul desktop mi sono scontrato col fatto che si aspetta hardcoded la home su /home (mentre io seguo la convenzione pluridecennale del mio istituto che la home e' su /
macchina), e ... alla fine ho copiato il binario precedente
The reasonable man adapts himself to the world: the unreasonable one persists in trying to adapt the world to himself. Therefore all progress depends on the unreasonable man. (G.B. Shaw)