1) Non è questione di "ragazzino" o meno, ma di capacità di mettere mano al codice. Se la si pensasse così dovremmo dire che XFCE è trashware perchè mantenuto da 4 gatti nel proprio tempo libero.woddy68 ha scritto: ↑giovedì 4 agosto 2022, 22:26Lo dico dal grande estimatore che sono stato di Unity... andiamo avanti !
L'ostinazione di usare un DE ormai morto, mantenuto da un ragazzino è un po' patetica (senza offesa), sopratutto perché non c'è un solo motivo per usarlo.
Sentir dire che lo stile Windows non è adatto ai notebook, quando il 90% di essi vengono venduti e utilizzati con Windows è assurdo e KDE Plasma è molto più configurabile di Windows, quindi maggior possibilità di adattarlo al meglio.
Io utilizza Plasma da tempo e personalizzo veramente poco, come faccio sempre con qualsiasi DE, perché di solito le personalizzazioni spinte aumentano molto la possibilità di avere bug indesiderati, è impensabile che KDE o GNOME testino ogni tipo di configurazione, per cui le impostazioni di default sono sempre le più "buone".
Non è vero che GNOME non è personalizzabile, ci sono un sacco di estensioni...tuttavia come per varie impostazioni di Plasma anche le estensioni di GNOME spesso hanno bug, l'unica differenza è che il bug al posto di essere in capo a GNOME, è in capo al dev. dell'estensione, ma alla fine è la stessa cosa.
2) Windows è rimasto indietro anni luce: gli schermi non hanno più un rapporto 4:3 come negli anni dei CRT, perciò lo spazio è aumentato orizzontalmente e si è ridotto verticalmente. Insistere con pannello, bordo finestre, menu e chi più ne ha più ne metta riduce solo lo spazio utile.
Mac con l'appmenu ne ha risentito meno, ma la dock spreca spazio e la scomparsa automatica introduce un disturbo effettivo (non è mai simpatico che appaia non appena muovi il mouse di un cm oltre il solito, non è un bisturi, che diamine!)
La grande intuizione di Unity è stata proprio quella di unire l'utilità dell'appmenu all'idea di risparmiare spazio in verticale utilizzando la dock a sinistra e ha ottimizzato portando i pulsanti direttamente nella barra superiore.
3) Se uno deve usare le configurazioni di default perchè sono quelle che danno meno problemi mi chiedo che senso abbia offrire tutta una serie di estensioni e strumenti per permettere anche le personalizzazioni più spinte!
Se fornisci tali elementi devono essere molto robusti, non andare in crash non appena tocchi un'impostazione.
Su KDE sarebbe anche una buona cosa introdurre alcuni layout predefiniti, vagamente alla maniera di mate su ubuntu, in modo che modifichi con un click solo il desktop e "faccia pulizia" quando viene ripristinato.
Gnome è macchinoso e stop: non è assolutamente chiaro cosa abbiano voluto fare nel tempo, visto che il layout di default è pressochè inutilizzabile, spesso le estensioni necessitano di supporto ai nuovi rilasci anche vicini, sono sparite le icone del desktop per rientrare in forma di patetica estensione...
Hanno impiegato "solo" 10 anni per renderlo utilizzabile su touchscreen, pur essendo nato per questi dispositivi (non venitemi a dire che fare click aggiuntivi per aprire un menu è un modo ergonomico di lavorare sul desktop).
Sul consumo di risorse si può concordare nel dire che oggi i dispositivi con meno di 4 GB di ram non hanno molto senso e che spesso sono macchine vecchie che consumano troppa energia: si arriva ad un punto in cui la sostenibilità derivante dal riciclo può essere superata dall'insostenibilità dei watt consumati per il funzionamento.
Fanno eccezione gli ultraportatili economici cinesi che montano i vari celeron etc.. su per giù sono inutilizzabili a prescindere dal consumo che hanno e anche l'uso di ambienti ultra leggeri non aiuta troppo perchè i colpi di grazia arrivano tipicamente dal browser: non siamo più ai tempi delle pagine HTML con una tabellina, una gif e qualche jpeg.