Stavo giocando con un MacBook Air che non usavo ormai più da tempo. Tra le varie prove fatte, Boot Camp ed altro, un po' per sperimentare, l'ultima è stata più pesante delle altre. Il sistema non si riavviava più. Secondo l'assistenza tecnica Apple avrei riscritto il firmware della macchina (se l'ho fatto è stato involontariamente) e da quel momento non c'è stato più verso di fare il boot della macchina. Le opzioni che MacOs X dà (premere il tasto Alt all'avvio, oppure Alt+R e tutte le altre combinazioni possibili), non ha portato nessun frutto.
Così mi sono deciso a scaricare Ubuntu 16.04 e fare una chiavetta USB avviabile. Sono stato in grado di far ripartire il MacBook e di installarci Ubuntu.
Adesso digitando nel terminale fdisk -l il risultato che ottengo è
Naturalmente parte del partizionamento l'ho fatto io. Come è possibile vedere c'è anche una partizione, la /dev/sda3 che corrisponde al RecoveryHD di Apple e che io non ho toccato, ovvero la partizione dove Apple, in modalità nascosta, mette il disco di installazione di MacOs X, e c'è una partizione /dev/sda5 vuota che ho formattato./dev/sda1 200M EFI System
/dev/sda2 1M BIOS Boot
/dev/sda3 619,9M Apple Boot
/dev/sda4 29,8G Linux swap
/dev/sda5 202,5G Apple HFS+
/dev/sda6 232,8G Linux Filesystem
Mi chiedevo se fosse possibile far partire il computer in modo che al boot parta il disco di recupero di MacOs X in modo da poterlo caricare nella partizione /dev/sda5 ed ottenere un computer in dual boot con Ubuntu/MacOs X.
Qualcuno mi sa dare qualche dritta?