Limitazioni allo spazio di riduzione disponibile
La guida di Windows 8.1 alla voce "Panoramica di Gestione Disco" rimanda a
questa pagina. In alto è scritto "Si applica a: Windows 7, Windows Server 2008 R2". Evidentemente si applica a tutte le versioni di Windows da 7 in poi.
Cliccando su Manage Basic Volumes si arriva
qui. Cliccando poi su Shrink a Basic Volume si arriva infine alla
pagina con le informazioni che ci servono.
Facendo un sunto, dice che lo spazio di riduzione è limitato fondamentalmente da tre cose:
copie shadow,
file di paging e
settori danneggiati.
- Delle copie shadow già sapevamo: non possono essere spostate.
- Per il file di paging pensandoci è ovvio, dato che è in uso mentre Windows è avviato. Già è notevole che Gestione disco ridimensioni la partizione di sistema mentre il sistema è avviato, pensare che possa spostare un file di diversi giga mentre è in uso forse è un po troppo
Il consiglio dato è spostare temporaneamente il file di paging su un altra partizione (il che implica un riavvio) per riportarlo nella partizione di sistema una volta finito.
- I settori danneggiati sono invece una cosa a cui non avevo pensato. Se la partizione contiene troppi (non viene specificato quanti) settori danneggiati la partizione non può essere ridotta. L'ovvio consiglio è sostituire il disco.
È menzionato poi un utile strumento da linea di comando per identificare quale file impedisce il ridimensionamento della partizione in caso di errori. Non credo sia il caso di menzionarlo nel wiki perché rischierebbe di complicare la guida.
Non è invece menzionato il file di ibernazione. Probabilmente dato che questo file non è in uso durante la normale attività di Windows il sistema può spostarlo. Questa è una mia deduzione che andrebbe testata.
Deframmentazione e copie shadow
- Per quanto riguarda l'utilità di deframmentazione di Windows, non ho trovato alcun documento ufficiale che dica se le copie shadow vengano spostate o meno. Tuttavia ho trovato questo, ma è relativo a Windows Server 2003, ovvero la versione server di XP. Facendo un sunto, dice che se la dimensione dei cluster è inferiore a 16KB, dato che l'utilità di deframmentazione lavora su blocchi da 16KB si innesca un meccanismo che porta alla cancellazione di alcune o tutte le copie shadow. La dimensione predefinita dei cluster per partizioni da 2 giga in su è di appena 4KB (anche nelle versioni recenti di Windows). Ne deduco che l'eventualità che delle copie shadow vengano cancellate durante la deframmentazione è piuttosto concreta (almeno su Win Server 2003 e XP), pertanto se dopo la deframmentazione la spazio di riduzione disponibile aumenta è solo perché delle copie shadow sono defunte. Tuttavia immagino che gli strumenti inseriti nelle versioni successivi di Windows abbiano maggiore attenzione per le copie shadow, il che non aiuta ad aumentare lo spazio di riduzione.
- La documentazione di Defraggler riguardo alle copie shadow è invece reperibile qui. Dice semplicemente che c'è un problema noto fra i software di terze parti come Defraggler e le copie shadow, ovvero che queste ultime potrebbero essere cancellate durante la deframmentazione. Il consiglio dato è quello di cancellare manualmente le copie shadow. È quindi evidente che Defraggler non è in grado di spostarle e che se lo spazio di riduzione disponibile aumenta è solo perché qualche copia shadow è stata cancellata.
A me non risulta alcun deframmentatore che sposti le copie shadow. Tuttalpiù c'è Auslogics Disk Defrag che ha un opzione per limitare il rischio di cancellarle, ma questo di certo non aiuta ad aumentare lo spazio di riduzione.
Concludendo
Visto e considerato tutto ciò direi che per aumentare questo benedetto spazio di riduzione la deframmentazione centri poco o nulla.
Piuttosto nella pagina wiki inserirei il consiglio di cancellare manualmente i punti di ripristino (e quindi le copie shadow)
come già menzionato nella guida all'installazione standard.
Si potrebbe poi aggiungere anche lo spostamento del file di paging e una nota riguardo ai settori danneggiati.