quindi a meno che il contratto con l'operatore non preveda la condivisione condominiale la cosa è illegale.La pratica di sharing é vietata e perseguibile penalmente (sarebbe, insomma, equiparabile al reato di furto). Infatti, leggo... "Il Cliente non potrà permettere a terzi l'utilizzo dei Servizi, anche parzialmente, né a pagamento né a titolo gratuito, né potrà rivenderli a terzi, senza espressa autorizzazione scritta da <nome provider>".
Nel caso che lo preveda, il contratto dovrebbe essere intestato al condominio e le quote da pagare decise dall'assemblea condominiale e inserite nelle spese generale dei condomini come l'acqua le pulizie eccetera.
La situazione descritta nella discussione non mi sembra "trasparente".