Scia di sangue, di Karin Slaughter.
Sulla sovra copertina c'è scritto "Will Trent è tornato", ma per quanto trovi simpatico lo sbirro dislessico di Atlanta, la vera notizia è che Angie è tornata ed è più in forma che mai.
Manipola persone, uccide, sevizia, stalkera, ruba, falsifica, si vendica, mutila corpi, gira in macchina con un cadavere nel bagagliaio e si prende un terzo della narrazione del romanzo
e tutto senza che ci siano segni di redenzione da parte del personaggio
infatti l'assassinio per avvelenamento di un personaggio è gratuito, Angie gli avrebbe potuto piantare una pallottola in fronte
Un buon metodo per evitare il cliché dell'investigatore protagonista col passato tormentato (chi ha detto Sunnie Night della Reichs?).